Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania ha incontrato i principali enti caritativi accreditati presso Agea per l’attuazione in Italia del Programma europeo di aiuti agli indigenti. Lo scopo dell’incontro è stato quello di aggiornare gli enti sulle prospettive future degli aiuti, in un contesto che vede la povertà in deciso aumento in Europa, con una richiesta di assistenza sempre maggiore. Durante la riunione si sono ripercorse le tappe che hanno portato l’Italia, ad ottenere già a dicembre 2011 il prolungamento del vecchio programma fino a tutto il 2013. Per il periodo post 2013, nell’ambito del recentissimo negoziato sul bilancio dell’Unione europea, il Governo italiano ha ottenuto l’istituzione di un Fondo europeo che erogherà aiuti fino al 2020 con una dotazione complessiva di 2,5 miliardi di euro. Per la prima volta quindi l’Unione europea sarà dotata di un Fondo dedicato agli indigenti, vincendo la resistenza di alcuni Paesi che ritengono che il tema della povertà debba essere affrontato dai singoli Stati.
Nell’ambito dell’incontro si è esaminato anche il Fondo nazionale di distribuzione delle derrate alimentari agli indigenti, strumento di cui l’Italia si è dotata già nel giugno 2012 con il Decreto Sviluppo, poiché, fino alla scorsa settimana, non era esclusa la possibilità dell’azzeramento dei fondi comunitari a sostegno dei poveri. Due i cardini fondamentali della norma: da un lato la creazione di un fondo per la gestione delle risorse finanziarie pubbliche, nazionali e comunitarie, e delle erogazioni liberali da donatori privati, dall’altro l’incentivo del recupero delle eccedenze alimentari all’interno della filiera alimentare, con il conseguente effetto di diminuire gli sprechi. Nell’incontro il Ministro ha anche potuto illustrare i principali punti del decreto interministeriale adottato di concerto con il Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione, in attuazione della legge Sviluppo, che fissa le modalità di applicazione della norma. In particolare è stata evidenziata l’importante istituzione di un tavolo permanente di coordinamento tra i Ministeri interessati, le Regioni, le Province, l’Anci, le organizzazioni economiche della filiera agroalimentare e gli enti caritativi accreditati presso Agea. Il tavolo di coordinamento ha l’obiettivo di formulare proposte e pareri relativi alla gestione del Fondo e delle erogazioni liberali di derrate alimentari, di beni e servizi, nonché agli specifici strumenti previsti dal decreto; formulare proposte per lo sviluppo di iniziative di informazione e sensibilizzazione alla donazione, al recupero di eccedenze alimentari e per la promozione e conoscenza degli strumenti, anche di natura fiscale, in tema di erogazioni liberali; formulare proposte per la definizione di provvedimenti relativi a specifici incentivi per i soggetti coinvolti nella donazione, nel recupero e nella distribuzione di derrate alimentari e nella donazione di denaro, beni e servizi.
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