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venerdì 15 febbraio 2013

AGROALIMENTARE, DALLA REGIONE 20 MILIONI DI EURO PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE. LE DOMANDE ENTRO IL 5 APRILE.

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia di Informazione e Comunicazione  

Rabboni: un'opportunità importante di investimento in un settore che continua a crescere

Oltre 20 milioni di euro per aumentare la competitività delle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che operano in Emilia-Romagna. A tanto ammonta il finanziamento deciso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura Tiberio Rabboni, nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013, che servirà a sostenere interventi di ammodernamento e innovazione degli impianti, l’acquisto di attrezzature, la realizzazione di software, siti internet, brevetti e/o licenze. Considerando anche i 3,4 milioni di euro stanziati per il settore vitivinicolo alla fine del 2012, salgono così a circa 23 milioni e 500 mila euro le risorse messe a disposizione dalla Regione per rendere più competitivo il comparto agroalimentare sui mercati internazionali. “Si tratta di uno degli ultimi finanziamenti previsti dall’attuale settennato di programmazione comunitaria, con un budget già di per sé significativo, ma che potrà ulteriormente aumentare grazie ad economie di spesa realizzate su altri bandi e alla conseguente rimodulazione delle risorse del PSR – spiega l’assessore Rabboni – l’agroalimentare italiano ed emiliano-romagnolo continua a crescere sui mercati esteri e rappresenta un volano per l’intera economia. Siamo dunque di fronte a un’opportunità importante di investimento che non va persa, per essere più forti sul piano commerciale, ma anche per migliorare la qualità dei prodotti. Penso tra gli altri agli investimenti che potranno essere fatti in tecnologie in grado di contrastare fenomeni come quello delle micotossine del mais.”  

Cosa prevede il bando
Il bando è nell’ambito della misura 123 del PSR e prevede come termine ultimo per la presentazione delle domande il 5 aprile prossimo. Oltre ad operare sul territorio regionale, le imprese interessate devono essere inserite in una filiera agricola e dunque avere rapporti stabili e formalizzati con i produttori agricoli. Lattiero caseario, carne (bovina, suina, avicola), uova, ortofrutta, cereali, oleoproteaginose e foraggere, sementi, bieticolo saccarifero, miele ed olio d’oliva, i settori interessati. Le risorse stanziate pari a 20 milioni 130 mila euro permetteranno di erogare contributi in conto capitale, compresi tra il 40 e il 20% dell’intervento, a seconda delle dimensioni dell’impresa richiedente e del settore. L’importo massimo dell’investimento ammesso è compreso da un minimo di 250 mila euro ed un massimo di 3 milioni di euro per le imprese di maggiori dimensioni, con deroga a 50 mila euro per iniziative rivolte esclusivamente alla commercializzazione diretta dei prodotti di qualità. Per la predisposizione delle graduatorie settoriali verranno valutati parametri quali la tipologia dell’investimento, l’ubicazione, la concreta ricaduta per i produttori agricoli di base, i vantaggi per l’occupazione, le produzioni a marchio (DOP, IGT, Qualità controllata, biologico). Le domande ed i relativi progetti devono essere presentati direttamente alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Aiuti alle imprese, utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (SOP) secondo le modalità procedurali e la specifica modulistica predisposta ed approvata dalla Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA).

Info: http://www.ermesagricoltura.it/Sportello-dell-agricoltore

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