Fonte: Anb - Associazione Nazionale Bieticoltori
La maturazione è avvenuta tutta a un tratto e un po’ in anticipo rispetto all’ultimo triennio. La coltura in pochi giorni ha cambiato colore, come avesse subito una “vampata termica”. Tra martedì e giovedì la raccolta del Colza è entrata nella fase cruciale. Gli appezzamenti sono pronti, il Colza è secco un po’ in tutti i distretti produttivi e ora, nonostante un andamento climatico non del tutto stabilizzato, le operazioni si susseguono senza interruzioni.
Lo scorso anno, le medie produttive del Colza si sono attehttp://www.blogger.com/img/blank.gifstate attorno ai 25-30 quintali per ettaro.
A questo link i primi dati 2011
Stando a questi pochi e primi dati, l’indicazione è chiara: il raccolto 2011 è più produttivo rispetto a quello del 2010, specie al Sud, nelle Marche e nel Centro Italia (eccetto la fascia litoranea della Toscana dove l’eccesso di precipitazioni prima e la siccità poi, hanno limitato o compromesso le produzioni). Eccellenze in Emilia con punte in alcuni casi oltre le 4 tonnellate a ettaro. Meglio del previsto il Veneto.
lunedì 20 giugno 2011
REPORT COLZA - RACCOLTO 2011 PIÙ PRODUTTIVO: IL PUNTO DI ANB-ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI
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