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mercoledì 1 giugno 2011

BATTERIO KILLER IN GERMANIA. CONFAGRICOLTURA: IN DIFFICOLTA’ L’EXPORT DI ORTOFRUTTA ITALIANA. GIA’ SI CONTANO I DANNI

Fonte: Confagricoltura

Confagricoltura teme le ripercussioni dovute al batterio E.Coli riscontrato in Germania di cui non si è certi che la fonte di infezione siano i cetrioli. “Giugno - osserva l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - è il mese di piena campagna di raccolta e per la nostra frutta ed i nostri ortaggi si profila un disastro; i produttori, nonostante il nostro Paese sia completamente estraneo alla vicenda, rischiano di pagare un conto salato”.
Confagricoltura auspica che l’indagine delle autorità sanitarie tedesche sia veloce e faccia piena chiarezza sulla causa della diffusione di E.Coli. “In Germania, ma anche in altri Paesi europei, dopo le notizie della diffusione dell'infezione, la psicosi è stata immediata - mette in evidenza Confagricoltura - con il conseguente crollo della domanda complessiva di ortaggi e di insalate destinate al consumo fresco. L’eventuale battuta d’arresto dell’export in Europa, in mesi clou come giugno e luglio, di prodotti ad alta deperibilità come frutta e ortaggi, potrebbe causare alle aziende ortofrutticole italiane un danno enorme. La nostra quota di esportazione in questi mesi assomma a circa 600 milioni di euro, e quindi anche una minima percentuale determinerebbe effetti altrettanto importanti”.
I mercati italiani ed europei hanno già risentito del clima di preoccupazione che si è instaurato: prezzi e ordini sono in calo con percentuali a due cifre. Dice Confagricoltura: “Attendiamo provvedimenti efficaci ed indennizzi anche dalla Commissione europea”.
Infine l’Organizzazione degli imprenditori agricoli ricorda ai consumatori che frutta e verdura italiana, da tempo, sono sottoposte a scrupolosi controlli in ogni passaggio della catena alimentare. “Comunque è sempre valida la solita buona regola: attenersi alle norme dell’igiene e della pulizia nella preparazione dei cibi”.

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