...in onda su Telestense Ferrara e Lepida Tv [digitale terrestre] >> orari

venerdì 8 ottobre 2010

“IL 9 OTTOBRE RICORRE L’ANNIVERSARIO DEL VAJONT. NON BASTA PERO’ LA MEMORIA. OCCORRONO GESTI CONCRETI A DIFESA DI UN TERRITORIO SEMPRE PIU’ FRAGILE"

Fonte: Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni

Il 9 ottobre 1963, furono 2.100 le vittime della tragedia del Vajont. Pochi giorni fa, la Camera dei Deputati, in sede legislativa, ha approvato l’istituzione di tale data come “Giornata nazionale in memoria delle vittime di tragedie causate dall’incuria dell’uomo e dalle calamità naturali.” Mediamente, in 50 anni, i fenomeni naturali hanno provocato, in Italia, 7 morti al mese.

Il piano proposto dall’ANBI interessa:
- lavori di adeguamento e ristrutturazione dei torrenti e delle rogge (anche con interventi di ingegneria naturalistica) ed interventi per il ripristino delle frane sulle sponde dei canali

- lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento del reticolo idraulico di bonifica, delle centrali idrovore e degli argini

- interventi di manutenzione del reticolo idraulico a difesa dei centri abitati

- realizzazione di opere per il contenimento delle piene (casse di espansione, canali scolmatori) al fine di smaltire gli elevatissimi volumi idrici derivanti dai bacini montani e che giungono a valle sempre più rapidamente

- adeguamento delle infrastrutture idrauliche al territorio urbanizzato

- lavori di stabilizzazione delle pendici, collinari e montane

Si tratta di azioni rientranti nell’ambito delle competenze consortili, ma che hanno bisogno, per un più efficiente risultato, degli interventi e delle azioni delle altre istituzioni locali, realizzandosi il tanto auspicato federalismo cooperativo;
conseguentemente è necessaria concertazione e collaborazione sul territorio attraverso la stipula di protocolli d’intesa ed accordi interistituzionali.
Il piano proposto, frutto di un monitoraggio svolto sul territorio, richiede un importo complessivo di 4.183 milioni di euro da reperire anche attraverso una proiezione quindicennale dell’impegno di spesa, che potrebbe realizzarsi mediante mutui.

Nessun commento:

Posta un commento