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venerdì 15 ottobre 2010

GALAN: IMPORTANTE CONFRONTO CON LA GERMANIA

Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

“L’incontro che ho avuto ieri con il Ministro federale per l’agricoltura tedesco Ilse Aigner si è svolto in un clima di cordialità e di franchezza.”
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, commenta il colloquio con la sua omologa tedesca svoltosi ieri al Ministero alle ore 19.00. L'incontro era stato preceduto dalla visita, svolta sempre al Ministero, del Ministro Francese Bruno Le Maire.
“Abbiamo avuto modo di confrontarci sulle prospettive della riforma della Politica Agricola Comune, trovandoci in accordo su vari punti, principalmente – prosegue il Ministro – sul fatto che essa debba mantenere una dotazione finanziaria adeguata ad agricolture importanti come le nostre.”
“Ho fatto presente che un Paese che si trova ad essere un contributore netto come il nostro avrebbe delle difficoltà a vedersi ridurre la dotazione, e ho trovato nella mia collega tedesca un atteggiamento non dissimile dal nostro.”
“Ci siamo trovati d’accordo anche sulla necessità di mantenere l’attuale distinzione tra i due pilastri fondamentali della PAC. Né io né il Ministro Aigner vediamo la necessità di confondere gli aiuti diretti con lo sviluppo rurale.”
“Durante l’incontro ho proposto che una delegazione di tecnici italiani e una di tecnici tedeschi si incontrassero a seguito della prima divulgazione della bozza della Commissione, proposta che è stata accolta.”
“Altro tema affrontato è stato quello della contraffazione e dell’italian sounding, il Ministro tedesco aveva ben presente il cosiddetto caso della “mozzarella blu” da lei ritenuto, giustamente, intollerabile ma mi ha pregato di non confondere quest’imbarazzante avvenimento con l’intera agricoltura del suo Paese.”
“A conclusione del colloqui sono stato invitato a ricambiare la visita, ho accolto con piacere la proposta nella convinzione – ha concluso Galan – che i rapporti tra i nostri Paesi e le nostre agricolture debbano essere sempre più frequenti e fruttuosi.”

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