FONTE: COMUNE DI FERRARA
Per l'Emilia-Romagna lo switchoff compreso fra il 23 novembre e il 2 dicembre 2010
E' tempo di digitale terrestre anche per l’Emilia-Romagna. Il termine tecnico usato è switchoff ed indica il passaggio dal sistema televisivo terrestre da analogico a digitale, mediante il completo spegnimento dei tradizionali trasmettitori analogici e la contestuale attivazione di moderni trasmettitori digitali.
Dopo le regioni Sardegna, Lazio, Campania, Piemonte, Val d’Aosta e Trentino, passate al digitale terrestre tra il 2008 e l’anno scorso, è ora il turno di Lombardia, Veneto, Friuli ed Emilia-Romagna, appunto. Il periodo individuato per la regione emiliano-romagnola è compreso fra il 23 novembre e il 2 dicembre di quest’anno.
Per facilitare le operazioni di comunicazione fra i livelli istituzionali coinvolti (Ministero, Regione, Enti Locali) e quelle di informazione capillare ai cittadini, si è costituito in Castello Estense un tavolo provinciale con un primo nucleo operativo composto dall’assessore provinciale Carlotta Gaiani, dagli assessori del Comune di Ferrara, Deanna Marescotti e Chiara Sapigni, dal personale del Ced della Provincia e dello Sportello Unico Attività Produttive del Comune per ogni supporto e consulenza tecnica, e dai rispettivi Uffici Stampa.
Al primo appuntamento del tavolo provinciale hanno partecipato Fiorenza Rossi e Stefano Cuppi della task force costituita in Regione per dare aiuto in termini informativi alle nove province interessate dal passaggio al nuovo sistema di trasmissione televisivo.
Un passaggio – è stato detto – che consente di ridurre l’inquinamento elettromagnetico, di migliorare la qualità della visione, di aumentare la potenzialità dell’offerta ma che, a differenza delle evoluzioni avvenute negli anni scorsi (da bianco-nero a colore e da mono a stereo), non sarà reversibile.
Il processo di switchoff è governato dal Dipartimento delle comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico, impegnato a completare l’estensione del digitale terrestre su tutto il territorio nazionale entro il 2012.
Le prime informazioni tecniche avute dalla task force regionale riguardano le due azioni indispensabili per consentire l’attivazione del sistema digitale terrestre. Avere un decoder (direttamente integrato all’interno di un televisore di nuova generazione, oppure esterno e interconnesso con la presa di antenna e la tv convenzionale) e la verifica dell’idoneità del proprio impianto di antenna ricevente, con relativo ed eventuale adattamento.
A questo proposito il gruppo di esperti della Regione si è impegnato a fare avere al tavolo provinciale, in tempi brevi, materiale informativo ed illustrativo con tutte le operazioni essenziali spiegate in dettaglio e con linguaggio semplice, con il supporto di immagini chiare.
Nel frattempo è stato anche attivato il numero verde 800.022.000 già operativo e al quale è possibile fin da ora rivolgersi per qualsiasi necessità.
Ulteriori informazioni è possibile trovarle sui siti: www.decoder.comunicazioni.it (sulle caratteristiche dei decoder e per sapere chi abbia diritto al contributo statale di 50 euro, anche se la via migliore rimane rivolgersi ai negozianti autorizzati muniti di codice fiscale e in un attimo si avrà la risposta), e www.decoder.regionedigitale.net , sul quale si può trovare la lista sempre aggiornata degli antennisti suddivisi per le nove province dell’Emilia-Romagna, che hanno proposto un listino prezzi di riferimento e firmato un codice etico. Si tratta di una lista aperta a tutti i professionisti in grado di garantire un lavoro realizzato a regola d’arte e con una spesa ragionevole.
mercoledì 13 ottobre 2010
Costituito il tavolo provinciale per il passaggio al digitale terrestre
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