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martedì 8 giugno 2010

Un futuro di stabilità produttiva per le pere europee

FONTE: www.estense.com

Si conclude con un successo il terzo Convegno mondiale sulla pera di Ferrara organizzato da Areflh , l’Associazione delle Regioni Ortofrutticole Europee e da CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli).
Il grande interesse globale per questa coltura è attestato dai 180 delegati presenti al congresso, provenienti da numerosi paesi del mondo, dall’Argentina, al Sud Africa, all’Olanda, al Belgio, alla Francia e alla Russia e Svizzera.
Interpera 2010 ha messo in evidenza l’importanza, per questa coltura, dell’innovazione più che sul versante varietale, su quello logistico organizzativo e su quello dei processi di produzione, una produzione che, secondo le anticipazioni di Catalonia Qualitat Spagna), per le pere estive, dovrebbe attestarsi su un calo abbastanza consistente di offerta.
Per quanto riguarda le produzioni invernali nei dati presentati da CSO relativi all’evoluzione delle superfici investite a pera nei prossimi anni si prevede una stabilità complessiva che lascia desumere una potenzialità produttiva abbastanza stabile nei prossimi anni .

“ E’ evidente – dichiara Paolo Bruni a conclusione del Congresso – che sarà necessaria una sempre più attenta e attiva azione di incentivazione dell’export verso i mercati tradizionali ma anche verso i nuovi mercati. La competitività globale e il calo dei consumi ci impongono – continua Bruni – efficaci azioni coordinate per abbattere le barriere fitosanitarie oggi ancora in essere per molti importanti paesi “.

Ma oggi emerge la necessità di concertare iniziative strategiche per l’ortofrutta a livello europeo e non più solo territoriale.

Lo conferma Tiberio Rabboni Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna che, lancia una importante iniziativa in tal senso promossa dalla Regione stessa: “Occorre più che mai oggi – dichiara Rabboni - discutere della governance europea del sistema ortofrutta alla luce delle future modifiche e dell’aggiornamento delle politiche agricole comuni ; voglio perciò discutere – continua Rabboni – con gli assessori di tutte le regioni ortofrutticole più importanti d’ Europa per mettere a fuoco gli obiettivi prioritari comuni da sostenere a Bruxelles. Stiamo già ora lavorando – dichiara l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna – per realizzare a Cesena , il 6 ottobre prossimo il primo G20 delle regioni ortofrutticole d’Europa”.

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