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lunedì 7 giugno 2010

PERIODO DIFFICILE PER LE CAROTE

FONTE: CIA FERRARA

Mesola: “La campagna delle carote è diventata fiacca anzi insostenibile – afferma Paganini Vittorino, agricoltore di Mesola - L’assurda speculazione di questo ultimo periodo, ha fatto crollare il prezzo del prodotto ad un terzo rispetto (0,06 E/kg) a quanto praticato due settimane fa (0,20 €/kg), a fronte di una produzione ottima.”
La denuncia parte dalla CIA di Mesola, per voce di alcuni soci, ed evidenzia il fortissimo disagio che si sta ricreando attorno a questa coltura che resta importante per quei territori.
Questa situazione non è nuova perché due anni orsono, sono capitate simili dinamiche tariffarie che hanno scatenato ire e forti reazioni da parte degli agricoltori, che ci hanno rimesso soldi, prendendo 6 centesimi al kg, perché a questi prezzi non si riescono nemmeno a coprire i costi vivi di produzione. A differenza di quanto accaduto in passato, quest’anno accade che a fronte di una buona partenza a metà maggio di 20 centesimi al kg, nell’arco di due settimane il prezzo in campagna è passato a meno di un terzo, 6 centesimi, crollando in modo assolutamente inesplicabile anche perché i mercati sia interni che esteri, stanno assorbendo normalmente la produzione, vari rilevamenti infatti indicano che il prezzo al pubblico è stabile attorno ad 1 € al chilogrammo, per carote confezionate di qualità.
“Quest’anno il prodotto è di ottima qualità – sottolinea Paganini - bello, croccante, colorato, la pioggia se da un lato ha rovinato una piccola parte della produzione, dall’altro ha anche fatto crescete bene le carote, che si presentano qualitativamente e quantitativamente molto interessanti. I mercati stanno tirando e quindi questa situazione è assolutamente incomprensibile. Non si capisce il senso di penalizzare i produttori di carote. La cooperativa CASA Mesola sta facendo del suo meglio per sostenere la coltura, ma non può certo fare un prezzo triplo sugli stessi mercati rispetto a commercianti che invece speculano, approfittando del valore dell’ottima produzione e dell’esigenza delle aziende di raccogliere, per evitare dannosi allungamenti della campagna che non servono a nessuno.”
I dati agricoli di questa stagione 2010 sono semplici: la produzione iniziale di carote novelle era di circa 400 q ettaro, adesso in piena produzione si raccolgono 550 q ettaro, è evidente con questi dati che di fronte ad un inizio discreto per quantità prezzo, adesso ci conti non tornano più.
“E’ allarmante che ancora una volta, a Mesola, si siano verificate queste condizioni – affermano Mauro Ferrari, presidente CIA Ferrara - Gli agricoltori ferraresi, non vogliono arricchirsi ma hanno la pretesa di avere un equo guadagno a fronte di investimenti e lavoro. Quanto basta per vivere decentemente senza dover soffrire che un prodotto arriva a maturazione. Vi sono state, anche recentemente, crisi delle vendite che hanno fatto fluttuare vistosamente i prezzi, ma attualmente per le carote di Mesola pare che sia solo un problema di avidità commerciale. Pochi e pessimi mercanti di altre regioni che calano nelle nostra provincia e fanno terra bruciata. L’aggregazione del prodotto in questi casi sarebbe la risposta migliore a queste persone. La CIA è disponibile ad incontrare i produttori per iniziare a fare quelle mosse che li possano salvaguardare da altre campagne come questa.”

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