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venerdì 25 giugno 2010

I "FRESCHISSIMI": IL PROGETTO DI TERREMERSE/PEMPACORER E COOP PER PROMUOVERE LA PRODUZIONE LOCALE, RACCOLTA E CONFEZIONATA DIRETTAMENTE

Fonte: Terremerse

Dal 1 luglio, sulle tavole dei consumatori arriveranno le pesche e nettarine confezionate direttamente in campagna e portate sui banchi di vendita entro 24 ore, grazie a ‘I Freschissimi’, il progetto di Terremerse/Pempacorer e COOP, per promuovere la produzione locale, raccolta e confezionata, ‘direttamente dall’albero alla tavola’.
La frutta sarà confezionata dai produttori soci di Terremerse, in cassette in legno da 3 kg e potrà essere acquistata in circa 70 punti vendita COOP, nei fine settimana, dal giovedì al sabato, da luglio alla fine di agosto, in un’area di vendita specifica e ben identificata.
«Territorio, rusticità, sostenibilità economica e ambientale – spiega Stefano Patrizi, responsabile del settore Agroalimentare e Commercio per Legacoop Ravenna – sono le parole chiave del progetto che vedrà protagoniste le cooperative della produzione e COOP affiliate a Legacoop. Oltre alla promozione dei prodotti locali con un sistema a ‘filiera corta’, si propone anche di garantire una remunerazione migliore ai produttori, vittime della crisi di mercato terribile del 2009.”
«Gli elementi essenziali del progetto – approfondisce Gilberto Minguzzi, amministratore delegato di Terremerse – sono la qualità, ovvero la freschezza, il sapore, la sicurezza alimentare, e la rusticità, ovvero il taglio di costi e delle lavorazioni accessorie. A questi valori si aggiunge la remunerazione più equa per gli agricoltori, insieme alla soddisfazione e convenienza per i consumatori. Così si riprogetta la missione della cooperazione nel comparto, che si qualificherà, creando valore per i propri soci, nel migliorare la propria capacità di servizio al consumo, scavalcando il tradizionale passaggio della frigoconservazione».
Il Presidente di Centrale Adriatica (il consorzio di marketing e logistica che associa le principali cooperative di consumo del Distretto Adriatico, tra le quali Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest), Massimo Bongiovanni, sottolinea: “ Il Progetto, insieme agli altri che COOP sta sviluppando, si inserisce in una precisa politica di valorizzazione delle produzioni di eccellenza del territorio: assicurando un'offerta di qualità e convenienza ai propri soci e consumatori, ma allo stesso tempo creando un rapporto di fiducia e collaborazione con i produttori. E’ evidente come Coop , pur nella consapevolezza della responsabilità che le deriva dall’essere il primo distributore italiano, non possa da sola risolvere i problemi strutturali delle produzioni agricole nazionali. Ma con i fatti Coop dimostra, ed ha dimostrato in questi anni, come, pur nella autonomia e distintività dei ruoli ,si possa collaborare con il mondo della agricoltura. Superando contrapposizioni a volte sterili e preconcette”
Il progetto è nato dopo anni di impegno costante in ricerca, innovazione, sicurezza e qualità per il consumatore, ma anche di sforzo per migliorare l’offerta di servizio nei confronti della distribuzione. Con ‘I Freschissimi’ la riduzione dei costi di produzione nasce dall’abbattimento di lavorazioni accessorie, non indispensabili. Terremerse riconoscerà, oltre alla valorizzazione del prodotto conferito, un premio ai produttori (circa 40 aziende) che hanno scelto di aderire all’attuazione del progetto, a compensazione dell’impegno aggiuntivo che dovranno accollarsi per svolgere la raccolta ad uno stadio più avanzato di maturazione ed effettuare il confezionamento in campo.
“Coop Adriatica – spiega Gilberto Coffari, presidente dell'omonima coop. - è storicamente presente in Romagna ed è particolarmente vicina al mondo agricolo di quest’area, con il quale è come sempre disponibile a un confronto costruttivo. D’altra parte, è bene ribadire che la forbice tra i prezzi pagati dal consumatore e quelli incassati dal produttore dipende da fattori che stanno a monte della distribuzione, come la frammentazione dell’agricoltura italiana e una catena dei costi lunga e inefficiente, su cui pesano moltissimo i costi di trasporto, di selezione dei calibri, di confezionamento. Su questo interviene appunto il progetto “I freschissimi”, che è il frutto di anni di lavoro accanto ai produttori. Il nostro obiettivo resta quello di assicurare prezzi contenuti ai consumatori e un compenso equo agli agricoltori, valorizzando e promuovendo le produzioni di qualità: un impegno, questo, che deve coinvolgere l’intera filiera produttiva”.
La lavorazione da eseguire in campagna è paragonabile con quella che viene già effettuata dai produttori che concorrono alle aste. Ma in questo caso non ci sarà per i produttori, né invenduto, né costi organizzativi per l’allestimento di bancarelle, perché sarà la filiera cooperativa a provvedere e sarà COOP ad assicurare lo sbocco commerciale nei propri punti vendita.
Coop rinuncerà a parte del proprio margine per garantire convenienza all’acquisto ed equa remunerazione per i produttori.
COOP potrà offrire, grazie al rapporto diretto con i partner agricoli, una gamma completa di prodotti di filiera corta: si è cominciato a maggio con le zucchine, si prosegue ora con pesche e nettarine, poi seguiranno le pere ed altre filiere di eccellenza in Emilia Romagna I prodotti saranno riconoscibili dai marchi dei produttori - in questo caso Pempacorer -, da quello COOP, e dal marchio ‘Filiera Cooperativa’ che evidenzia l’appartenenza al mondo cooperativo.
Per i produttori il co-marketing significa acquisire visibilità in sinergia con COOP, senza dover sostenere i costi ingenti connessi con la promozione di un marchio. Con questa esperienza ci si propone di rafforzare l’attrattività di Terremerse e dei suoi servizi al consumo, per ricavarne valore da trasferire ai nostri produttori. Il progetto non potrà risolvere tutti i problemi che affliggono la peschicoltura, ma sicuramente rappresenterà un’efficace azione di marketing a costo zero.
Questa, insieme con altre azioni che Terremerse svilupperà, spesso in collaborazione con Coop (vedi il progetto “top di gamma Albicocche”, il progetto patata ecc), rappresenteranno l’asse strategico per accrescere la capacità di soddisfare la domanda e l’evoluzione del gusto dei consumatori, per creare valore per i produttori, senza alcun costo aggiuntivo per i consumatori.

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