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venerdì 25 ottobre 2013

SUINICOLTORI A CONVEGNO OGGI A MODENA, CONFAGRICOLTURA EMILIA ROMAGNA: “PIU’ INFORMATIZZAZIONE E MENO CARTA NELL’ANAGRAFE SUINA. E' URGENTE E INDISPENSABILE ADOTTARE LA DIGITALIZZAZIONE DEI DATI PER LA REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI E DELLE CARNI NEI VARI PASSAGGI ALL'INTERNO DELLA FILIERA. E SEMPLIFICARE COSI' L'ATTIVITA' DEGLI OPERATORI”

Fonte: Confagricoltura Emilia - Romagna

“Più informatizzazione e meno carta nell’anagrafe suina: è urgente e indispensabile adottare la digitalizzazione dei dati per la registrazione degli animali e delle carni nei vari passaggi all'interno della filiera. E semplificare così l'attività degli operatori”. E' l'auspicio dei vertici regionali di Confagricoltura a margine del convegno organizzato stamani a Modena su “Le anagrafi zootecniche come supporto alla sanità degli allevamenti e alla sicurezza alimentare”. “E’ necessario fare un passo in avanti e apportare una reale informatizzazione delle procedure - precisa Giovanna Parmigiani, presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Allevamenti Suini di Confagricoltura - affinché lungo la filiera delle carni suine si realizzi una vera semplificazione burocratico-gestionale, attraverso l’eliminazione di moduli e bollettari e verso il completo superamento del digital divide”. La scelta di questo percorso deve essere fortemente voluta da tutti i soggetti coinvolti (allevatori, macellatori e rappresentanti della P.A.) come ha sottolineato il presidente dell'Organizzazione Interprofessionale Gran Suino Italiano, Guido Zama. L'inserimento digitale dei dati oltre a consentire il monitoraggio costante del settore, permette anche di abbattere i costi del personale addetto alla registrazione e ridurre il rischio d’errore. Nel corso della mattinata è stato fatto il punto sulla sanità degli animali in allevamento. “Per ottenere le certificazioni sanitarie delle carni suine che sono richieste per l'esportazione e, quindi, per la conquista di nuovi mercati – rimarca Parmigiani - è indispensabile debellare completamente alcune malattie animali e, in particolare, portare a compimento l'applicazione del piano regionale volontario di eradicazione della malattia di Aujeszky, in tutto il territorio emiliano romagnolo sull'esempio della provincia di Piacenza”. “Auspichiamo pertanto – conclude la presidente della FNP Allevamenti Suini di Confagricoltura - che nell’ambito della programmazione dei fondi comunitari, a partire dal PSR, vengano destinate risorse per colmare il digital divide, dotare gli allevamenti delle tecnologie adeguate e formare il personale specializzato. Chiediamo inoltre di riporre la stessa attenzione nell'attuazione di politiche tese a sanare completamente le malattie suine. Il nostro appello è rivolto alla Pubblica Amministrazione, affinché accompagni questi processi e li sostenga in un momento di grave crisi della suinicoltura italiana”.

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