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lunedì 28 ottobre 2013

I RISULTATI DELLE ALTERNATIVE ALL’ 1.3 DICLOROPROPENE PER LA LOTTA AI NEMATODI DELLA CAROTA

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Saranno presentati durante un convegno entro fine anno a Mesola i risultati di una serie di attività sperimentali, condotte nel territorio ferrarese per trovare soluzioni alternative all’ 1.3 Dicloropropene (Telone), un fumigante utilizzato dai produttori di carote per la disinfestazione dei terreni contro i nematodi, ossia piccoli parassiti molto dannosi per le colture. Attualmente il principio attivo che è stato impiegato in agricoltura non è più utilizzabile a seguito di una direttiva europea sulla revisione dei prodotti fitosanitari. Per questo si sono avviate attività sperimentali, promosse dalla Provincia, dal servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna e dalla fondazione F.lli Navarra, per trovare alternative. Esigenza sentita anche dal mondo agricolo attraverso la commissione Colture orticole della fondazione che ha sede a Malborghetto, che ha tra i propri componenti rappresentanti di Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura e Coldiretti, e tecnici agricoli del mondo cooperativo (Casa Mesola, Coop. Maiscoltori, Coop. Terremerse), oltre a docenti dell’Università di Padova e la Provincia di Ferrara. “E’ nostra intenzione supportare le aziende agricole – dice l’assessore provinciale all’Agricoltura Stefano Calderoni - per trovare soluzioni agronomiche che garantiscano il rispetto delle normative e che tutelino quantità e qualità delle nostre colture orticole. Il tutto – aggiunge - in considerazione dell’elevato interesse che la carota riveste per il territorio ferrarese”. Sono infatti circa 1.900 gli ettari coltivati nel 2013 nei due cicli primaverile-estivo ed estivo-autunnale, con superfici stazionarie rispetto agli ultimi due anni e che nel 2012 (dopo un disastroso 2011) hanno dato una produzione lorda vendibile di circa 25,5 milioni di euro, quasi 13.300 euro per ettaro. “Positivi sono i segnali dell’annata 2013 – prosegue Calderoni -: le carote ferraresi hanno trovato un alleato nelle avverse condizioni atmosferiche dei paesi del Nord Europa, a cui sono destinate di norma le produzioni primaverili-estive. E’ stato così possibile esportare il prodotto, spuntando prezzi soddisfacenti”.

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