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mercoledì 26 gennaio 2011

COPA-COGECA: UN ULTERIORE INVERDIMENTO DELLA PAC NON DEVE MINARE LA POSIZIONE COMPETITIVA DEGLI AGRICOLTORI

Fonte: Copa­-Cogeca

Durante una riunione di alto livello con la Presidenza ungherese, il Copa-Cogeca ha attirato l'attenzione sul fatto che un ulteriore inverdimento della politica agricola comune (PAC) non deve minare la posizione competitiva del settore agroalimentare europeo o mettere a repentaglio la capacità produttiva degli agricoltori europei.

Nell'incontro a Bruxelles con il Ministro ungherese dell'agricoltura, il sig. Fazekas, il Presidente della Cogeca, Paolo Bruni, ha insistito sul fatto che: "L'UE si è già spinta davanti ad altri paesi nel rendere più ecologica la propria agricoltura. Ciò ha aumentato enormemente i suoi costi ed eroso la sua competitività. Ora la Commissione sta suggerendo ulteriori misure che aumenteranno ancora di più i costi sostenuti dagli agricoltori. Questa situazione è inaccettabile specialmente dal momento che gli agricoltori devono aumentare il loro potenziale produttivo per poter rispondere alla domanda mondiale che, secondo le previsioni, dovrebbe raddoppiare entro il 2050. Di conseguenza, un ulteriore inverdimento della PAC sarà preso in considerazione a una condizione: che le misure non indeboliscano ulteriormente la nostra posizione competitiva né riducano la nostra capacità produttiva. Per questa ragione desideriamo analizzare come la PAC può promuovere la crescita verde attraverso l'innovazione." Il presente comunicato si iscrive nel quadro del dibattito sulle proposte della Commissione condotto oggi dai ministri europei dell'agricoltura a Bruxelles.

Il sig. Bruni ha anche avvisato che i piani della Commissione sono sprovvisti di misure concrete indispensabili per consolidare la posizione degli agricoltori europei nella catena alimentare. "Attualmente, gli agricoltori ricevono soltanto una frazione del prezzo di vendita al dettaglio. Una maniera di garantire che ricevano una parte più equa del prezzo consiste nel concentrare l'offerta tramite le organizzazioni di produttori, come le cooperative. Le regole europee della concorrenza devono pertanto essere adattate onde consentire loro di crescere di dimensioni e di scala, aumentando in tal modo la loro competitività, migliorando il funzionamento della filiera alimentare e garantendo un settore agroalimentare dinamico in grado di offrire servizi e prodotti alimentari ai 500 milioni di consumatori. Sono altresì indispensabili dei rapporti contrattuali più giusti", ha dichiarato.

Inoltre, il Segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha sollecitato il sig. Fazekas ad agire immediatamente per contribuire a risolvere la situazione drammatica in cui versa il settore europeo della carne suina. Egli ha ricordato che il settore è in crisi ormai da tre anni e le previsioni indicano che questa situazione continuerà. "Di conseguenza, la Commissione deve intervenire immediatamente attivando l'aiuto all'ammasso privato per le carni suine onde contribuire a risollevare la difficile situazione di mercato".

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