Fonte: Confagricoltura
“I 2,9 miliardi di euro che chiedono i Comuni, a copertura del mancato introito della seconda rata dell’Imu, non dovranno certo essere pagati dagli agricoltori. La soluzione andrà trovata fuori dal perimetro delle imprese, nell’ambito dei conti pubblici”. È questo il commento di Confagricoltura alla riunione odierna dell' Ufficio di presidenza dell' Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci).
“Del decreto Imu non si sa ancora nulla e la cosa preoccupa ed alimenta la confusione. Confagricoltura ha chiesto – osserva l’Organizzazione - di discutere complessivamente della fiscalità agricola, prima che venga approvata la legge di Stabilità che, dal 2014, prevede tasse su fabbricati, terreni edificabili, terreni agricoli, Tasi e Tari. Se ci aggiungiamo la seconda rata del 2013 le imprese agricole saranno le prime della classe in quanto a peso fiscale”.
“Tutto ciò – conclude Confagricoltura - è incomprensibile, perché deprime fortemente il settore, ed è inaccettabile perché viola qualsiasi patto fiscale”.
venerdì 15 novembre 2013
COMUNI e imu CONFAGRICOLTURA: “IL DISAVANZO DEI COMUNI NON SI FACCIA PAGARE AD AGRICOLTORI. VA DISCUSSA COMPLESSIVAMENTE LA FISCALITA’ AGRICOLA”
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