Fonte: Agrinsieme
“Abbiamo recepito dai ministri dell’Economia Saccomanni e dell'Agricoltura De Girolamo indicazioni relative ad una abolizione della seconda rata IMU per i fabbricati rurali e solo per alcune categorie di terreni. Salvo vedere i particolari è comunque una indicazione positiva perché sarebbe stata incomprensibile una scelta diversa”. Lo sottolinea Agrinsieme, il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative, in relazione al decreto sulla seconda rata dell’Imu.
Ad avviso di Agrinsieme appare importante l'indicazione dell'inserimento nella Legge di stabilita, che è ora passata all'esame della Camera dei Deputati, di una revisione della fiscalità agricola. “Non ne conosciamo ancora i dettagli ma vogliamo pensare – commenta Agrinsieme - che sia orientata a rendere più coerente la pressione fiscale sulle imprese agricole con la loro capacita di produzione di valore, abbandonando progressivamente una tassazione patrimoniale che crea distorsioni e confonde patrimonio e beni strumentali necessari all'attività di impresa”.
“La fiscalità non può colpire beni strumentali indispensabili all’attività d’impresa”. Lo ribadisce Agrinsieme che tiene a rimarcare “la peculiarità dell’agricoltura, con l’utilizzazione di terreni e fabbricati che è oggettivamente diversa da qualsiasi altra attività produttiva.”
giovedì 28 novembre 2013
AGRINSIEME: “BENE ABOLIZIONE DELL’IMU AGRICOLA, SAREBBE STATA INCOMPRENSIBILE UNA SCELTA DIVERSA”
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