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giovedì 12 giugno 2014

TERREMERSE: IL BILANCIO 2013 PRESENTA DATI DI NOTEVOLE POSITIVITÀ

Fonte: Ufficio Stampa Terremerse  

Fatturato aumentato a 162 milioni di €, patrimonio netto consolidato oltre i 35 milioni di €, utile netto di 305 mila €

Il bilancio 2013 della Cooperativa Terremerse presenta dati di notevole positività, sia in rapporto al quadro generale dell’economia e della finanza in Italia e in Europa, sia in rapporto alle potenzialità di sviluppo che evidenzia. Terremerse ha fatto segnare un miglioramento deciso in tutti gli indicatori di bilancio, sia economici sia finanziari. Il fatturato è aumentato attestandosi a circa 162 milioni di € (il fatturato consolidato del gruppo supera i 166 milioni di €), il ricorso al credito è diminuito in modo consistente e il patrimonio netto si è consolidato oltre i 35 milioni di € per effetto di un utile netto di 305 mila €, ottenuto in presenza di importanti accantonamenti. Significativo anche l’aumento ulteriore del prestito da soci che si incrementa di 1.5 milioni di € per raggiungere i 13 milioni complessivi, segnale inequivocabile di rinnovata fiducia nella Cooperativa da parte dei soci, ed ancora il recupero sul piano della prevalenza mutualistica, ossia dell’attività svolta con soci rispetto al totale. Molto importante è anche la distribuzione sul territorio del valore legato all’attività 2013 di Terremerse: la valorizzazione dei prodotti agricoli, ossia la remunerazione dei soci conferenti e dei produttori agricoli (cereali, ortofrutta e carni), è stata di quasi 56 milioni di €; la remunerazione del personale quasi 16 milioni di €; la remunerazione dell’azienda, intesa come incremento del patrimonio netto per effetto dell’utile di esercizio e come remunerazione del capitale investito nell’attivo immobilizzato attraverso gli ammortamenti, oltre 2,6 milioni di €; la remunerazione del capitale di credito relativa alle fonti finanziarie degli Istituti di Credito e al Prestito da soci di poco inferiore ai 2 milioni di €; la remunerazione alla Pubblica Amministrazione, imposte e tasse, circa 800 mila €. Per un totale di 77 milioni di €. «Terremerse continua a essere una realtà che mette in portafoglio nuove opportunità di sviluppo a livello nazionale, grazie alla solidità che la Cooperativa ha dimostrato negli anni e al modo di operare che quotidianamente mettiamo in atto – sottolinea il Presidente, Marco Casalini -. La capacità della governance di plasmare l’impresa in base alle esigenze dei mercati e delle aziende agricole è sicuramente uno dei nostri punti di valore, che si traduce in un forte rapporto di fiducia fra Cooperativa e Socio, come possiamo constatare dal numero di nuove aziende che negli ultimi anni si sono associate». Occorre tener conto che l’esercizio 2013 è stato contrastato da pesanti avversità, quali la forte riduzione di offerta frutticola, dovuta a cause climatiche, con l’inevitabile effetto di appesantimento dell’incidenza dei costi fissi; la caduta dei prezzi del mercato cerealicolo e il pesante attacco di concorrenti per l’attività di lavorazione carni. A queste condizioni sfavorevoli Terremerse non avrebbe potuto far fronte se non avesse messo in atto una forte determinazione a ristrutturarsi, adeguandosi alle nuove condizioni competitive. «L’esercizio 2013 realizza l’ultima tappa di una riorganizzazione aziendale di largo respiro che ha inciso in tutti i settori di attività della Cooperativa – afferma l’Amministratore Delegato di Terremerse, Gilberto Minguzzi -. Le ultime novità introdotte sono state l’accordo di integrazione strategica e commerciale con Apofruit, la riorganizzazione dell’attività di lavorazione e confezionamento dell’ortofrutta, con la concentrazione delle lavorazioni nello stabilimento di Lavezzola, la nascita di Fruit Services Coop e con essa l’avvio di una nuova generazione di servizi cooperativi ai produttori frutticoli della zona e infine, nel comparto carni, la nascita di Borgobuono Srl, con una forte vocazione all’export e all’acquisizione di nuovi mercati. Da qui in poi, con il 2014, Terremerse, accelererà il ritmo della propria ulteriore crescita di fatturato e margini, procedendo in particolare per acquisizioni di attività dotate di avviamento commerciale positivo e margini».

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