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martedì 10 giugno 2014

TASI: CONFAGRICOLTURA FERRARA CHIEDE AI COMUNI LA PROROGA DELLA SCADENZA DEL 16 GIUGNO

Fonte: Confagricoltura Ferrara

“Ormai a pochi giorni dalla scadenza prevista per il pagamento della prima rata della TASI, fissata al prossimo 16 giugno, regna ancora una grande confusione circa i criteri per stabilire gli importi da pagare”. Ad affermarlo è il Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli, che precisa: “la fissazione al 31 maggio scorso della pubblicazione delle delibere dei Comuni sulla Tasi ed il ritardo con il quale il Governo ha approvato i decreti attuativi, ultimo quello del 6 giugno scorso sul rinvio della scadenza per i Comuni che non hanno deliberato, hanno determinato una situazione di grande incertezza e difficoltà, tale da non consentire a chi si occupa della predisposizione dei conteggi Tasi per i propri associati o clienti, l’organizzazione di un servizio adeguato”. Secondo il Presidente di Confagricoltura Ferrara sono soprattutto le detrazioni a generare le maggiori complessità. “Il fatto che ogni Amministrazione comunale della nostra Provincia si sia data regole proprie, deliberando in modo differente non solo le aliquote ma soprattutto le detrazioni, ha creato difficoltà interpretative e reso praticamente impossibile, per le software house, implementare i programmi applicativi. Oggi i nostri uffici stanno effettuando i conteggi manualmente, praticamente senza nessun supporto informatico; per sbrigare le migliaia di pratiche ci vorranno settimane, i pochi giorni a disposizione non sono certo sufficienti. E’ per tale motivo – prosegue Scaramagli – che ieri abbiamo inviato una richiesta a tutte le Amministrazioni Comunali interessate, con la quale chiediamo di accordare una proroga alla scadenza relativa al pagamento dell’acconto, sulla base di un’autonomia impositiva sancita dall’art. 52 del D.lgs. 446/1997, la quale non è stata in alcun modo limitata dalle regole sulla Tasi, non precludendo quindi la possibilità di deliberare decisioni favorevoli ai contribuenti. In subordine abbiamo chiesto di rinunciare alle sanzioni per i ritardati pagamenti che inevitabilmente si verificheranno, come hanno già fatto ad oggi i Comuni di Ferrara e di Bondeno. L’auspicio – conclude il Presidente dell’organizzazione agricola ferrarese – è che tutte le amministrazioni interessate dimostrino sensibilità rispetto alle problematiche sollevate dai professionisti delle organizzazioni (dai quali non è legittimo pretendere miracoli) e dai cittadini, chiamati ancora una volta a fare i salti mortali per pagare nei termini le imposte dovute”.

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