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martedì 10 giugno 2014

CON IL NUOVO MARCHIO "EQUO COOPERARE" COPROB PUNTA SU TRASPARENZA E QUALITÀ

Fonte: Coprob  

Positivo il bilancio 2013 della cooperativa leader nazionale nel settore bieticolo-saccarifero

Si è chiuso con un utile di oltre 6,5 milioni € e un ristorno ai soci superiore ai 4,2 milioni € il bilancio 2013 di COPROB, la Cooperativa Produttori Bieticoli leader nazionale nel settore saccarifero. Un fatturato pari a 247 milioni €, un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 26 milioni € e un’ulteriore crescita del patrimonio netto arrivato a 133 milioni € sono i positivi risultati presentati dal Presidente Claudio Gallerani e dal Direttore Generale Stefano Montanari nel corso del tradizionale incontro annuale con i soci. Il consolidato del Gruppo COPROB presenta un fatturato pari di 355 milioni €, un utile netto di 7,329 milioni € e un patrimonio netto pari a 166 milioni €. Alla presenza di centinaia di soci e numerosi ospiti, sono intervenuti l’On. Paolo De Castro, l’Assessore Tiberio Rabboni, l’assessore Gabriela Montera, i Presidenti Maurizio Gardini di Confocooperative, Mario Guidi di Confagricoltura, il vice Presidente di Coldiretti Mauro Tonello, il presidente di Fedagri Giorgio Mercuri e Gabriele Lanfredi di CNB riconoscendo alla Cooperativa il valore sociale ed imprenditoriale, nonché il positivo raccordo tra il mondo agricolo e quello industriale. Il Presidente Gallerani ha fornito prime anticipazioni anche sulla ormai prossima campagna che si presenta forte di oltre 33.000 ettari seminati nei tradizionali bacini emiliano e veneti, anche grazie alla positiva esperienza del “contratto di coltivazione triennale” che ha ulteriormente fidelizzato gli agricoltori consolidando l’inserimento della bietola nelle rotazioni colturali. Dopo che l’89% dei bieticoltori ha scelto di impegnarsi per l’intero triennio 2012/13/14, COPROB sta ora riproponendo ai propri soci e conferenti il piano di programmazione triennale anche con riferimento agli anni 2015, 2016 e 2017. Nell’occasione è stato anche presentato il nuovo marchio rivolto al consumatore <>. Apposto sulle confezioni di zucchero “100% italiano”, questo marchio evidenzia trasparenza, equità e solidarietà alla base dell’azione di COPROB, cooperativa che propone i prodotti di una filiera agricola interamente italiana, sinonimo di qualità e naturalità. "Da oltre 10 anni – ha sottolineato il presidente di COPROB Claudio Gallerani – abbiamo valorizzato con il marchio Italia Zuccheri tutta la nostra produzione come 'zucchero 100% italiano' e, nonostante le attuali difficoltà del mercato, i consumatori riconoscono questo valore". "La nostra forza – ha proseguito Gallerani – risiede negli oltre 5.700 agricoltori italiani soci la cui continua soddisfazione in termini economici e produttivi è uno degli obiettivi prioritari della Cooperativa. Grazie a loro siamo oggi in grado di evidenziare ancor più la distintività del nostro prodotto esponendo sulle confezioni anche il nuovo marchio, <>, garanzia di una giusta remunerazione per gli agricoltori, del loro coinvolgimento nella gestione dell’impresa come soci, del rispetto delle migliori pratiche agronomiche e ambientali". All’assemblea ha partecipato anche il Direttore centrale acquisti materie prime di Barilla Leonardo Mirone, il quale ha illustrato i benefici agronomici, ambientali ed economici ottenuti grazie alla rotazione tra grano duro e barbabietola da zucchero oggetto del protocollo di intesa per la valorizzazione tra queste due filiere, sottoscritto da COPROB e Barilla all’inizio dell’anno. “La cooperativa è impegnata nella ricerca della massima efficienza industriale e nella revisione dei costi di produzione, ma soprattutto - ha precisato Gallerani - si pone l’obiettivo di rendere più competitive e produttive le aziende agricole attraverso il rispetto delle migliori pratiche agronomiche, l’utilizzo della migliore tipologia di seme e il ricorso strutturale all’irrigazione”. Per rendere i soci sempre più protagonisti nella Cooperativa e come acceleratore dello sviluppo della filiera nel territorio, è stata presentata l’iniziativa dei Club della Bietola, organismi territoriali costituiti e partecipati direttamente dai soci, già riunitisi diverse volte dall’inizio dell’anno. “Tutti noi soci di COPROB siamo orgogliosi del nostro passato e gelosi del nostro futuro, vogliamo preservare questa filiera agroindustriale locale per le nostre aziende – ha concluso Gallerani – ma anche per l’economia italiana. È però necessario che le Istituzioni nazionali:
- garantiscano il sostegno accoppiato alla bieticoltura, previsto dalla nuova PAC, nella misura di 600 € ad ettaro 
- completino, al massimo entro le prossime due leggi di stabilità, l’erogazione dei contributi nazionali attesi da tutti gli operatori nazionali riferiti agli anni 2009 e 2010 per 46 milioni € 
- individuino azioni specifiche di sostegno regionale per il futuro della filiera 
- evitino l’apertura di ulteriori importazioni di zucchero extra Ue 
- operino puntuali interventi di sorveglianza sul mercato, sulla formazione dei prezzi e sulle frodi fiscali e commerciali”

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