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lunedì 12 agosto 2013

COLDIRETTI, CONFERME DAL D.L. FARE PER SALVARE FIORI E ORTAGGI IN SERRA

Fonte: Coldiretti Ferrara  

Bene anche le semplificazioni sulla vendita diretta, ok a risorse per agricoltori professionali.

Il taglio dell’accisa sul gasolio salva dall’estinzione un settore da primato del Made in Italy in Europa con oltre 30mila serre posizionate in tutta Italia che producono fiori e piante ornamentali e ortaggi. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentarepositivamente il via libera definitivo della Camera al “decreto fare” che contiene disposizioni per il rilancio economico del Paese, tra le quali ci sono anche le agevolazioni per chi coltiva in serra. Il provvedimento darà un significativo respiro ad un settore particolarmente toccato dalla crisi – rileva la Coldiretti – nel sottolineare che sul piano politico è decisamente positiva la conferma di orientare le poche risorse disponibili a soggetti professionali che lavorano e vivono di agricoltura, che l’Italia sta anche sostenendo anche a livello comunitario. L’esenzione dell’accisa sul gasolio è fondamentale - spiega la Coldiretti - per la competitività delle imprese italiane che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per iquali il costo dell’energia è inferiore e dove vengono erogate agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche, per non parlare dei paesi extracomunitari favoriti da un clima più caldo, che praticano dumping sociale e che spesso utilizzano pratiche di coltivazione bandite dall’Unione Europea. La nuova norma - sottolinea la Coldiretti – prevede che “l’accisa sul gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra, cui attualmente si applica la stessa accisa prevista per tutti i prodotti petroliferi destinati agli usi agricoli, pari al 22 per cento dell'accisa ordinaria, viene ridotta a 25 euro per mille litri, a condizione che i richiedenti siano serricoltori per i quali l’attività imprenditoriale agricola costituisce l’esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale. La disposizione intende dare una risposta concreta alla perdita di competitività del settore florovivaistico ed orticolo a causa da un lato, del venir meno delle disposizioni che prevedevano l’esenzione dall’accisa per il gasolio destinato alle serre e, dall’altro, dai continui aumenti dei prezzi dei carburanti con un aggravio dei costi di produzione insostenibili. Il livello di imposizione agevolato sarà applicato sul gasolio per la serricoltura a condizione che le imprese beneficiarie si obblighino a ridurne il consumo, dando così un fattivo contributo al raggiungimento di una maggiore tutela ambientale. La Coldiretti valuta positivamente anche le norme, introdotte dal decreto, volte ad agevolare la filiera corta e che consentono agli imprenditori agricoli di vendere direttamente i loro prodotti e organizzare il consumo sul posto per i clienti, senza ulteriori autorizzazioni, utilizzando i propri locali e arredi aziendali. Una semplificazione – conclude la Coldiretti - che agevola il rapporto diretto fra agricoltori e consumatori consentendo di effettuare la vendita diretta in occasioni di sagre e fiere senza necessita di comunicarlo preventivamente al Comune interessato e di avviare la vendita diretta mediante commercio elettronico contestualmente all'invio della comunicazione.

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