Fonte: Agrinsieme
Il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza cooperative agroalimentari ha portato all’attenzione dell’assessore provinciale dell’Agricoltura alcune problematiche del settore
Agrinsieme, il coordinamento ferrarese di Cia, Confagricoltura e Alleanza cooperative agroalimentari ha incontrato l’assessore all’Agricoltura Stefano Calderoni per sollecitare l’azione dell’amministrazione provinciale su alcune importanti questioni legate al territorio agricolo ferrarese. Cinque i punti principali portati all’attenzione dell’assessore che riguardano il lavoro degli imprenditori e la loro capacità produttiva e commerciale. Sul tavolo la Direttiva Nitrati che coinvolge pesantemente la provincia di Ferrara considerata area vulnerabile, nonostante una ricerca dell’Università di Ferrara metta in risalto, invece, l’azione di abbattimento del carico azotato nelle acque svolto dall’attività agricola. Agrinsieme ha chiesto all’assessore di intervenire, a diversi livelli, per: sensibilizzare verso la modifica della zonizzazione, considerando anche la differenza dei terreni nelle diverse aree del ferrarese; condividere con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale i risultati della ricerca per migliorare la definizione delle zone vulnerabili ai nitrati. In discussione anche l’Uso sostenibile dei fitofarmaci e le Misure di conservazione per le zone vincolate e protette (SIC/ZPS). Agrinsieme ha precisato che gli agricoltori sono in prima linea nella difesa e protezione del territorio ma dovrebbero essere maggiormente coinvolti nella definizione dei disciplinari di lotta integrata e dei modelli previsionali della Regione. E’ stato inoltre chiesto alla Provincia di non limitare troppo i trattamenti nelle zone “tampone” perché gli agricoltori dispongono già di strumenti tecnici per evitare l’inquinamento dell’ambiente acquatico.
Altro nodo da sciogliere quello del divieto di utilizzo del Dicloropropene che riguarda una vasta zona del basso ferrarese. Sono stati chiesti interventi di sensibilizzazione al problema a livello regionale con l’obiettivo di arrivare ad una deroga per l’uso del principio attivo.
Il coordinamento di Agrinsieme ha poi portato all’attenzione alcuni problemi riscontrati sul territorio a causa dei danni da fauna selvatica, proponendo soluzioni per contenere alcune specie come corvi, gazze, cormorani che danneggiano le colture. Nel corso dell’incontro si è parlato anche di Reti d’impresa, dell’esigenza di sensibilizzare le imprese ferraresi nel “fare rete” per uscire da una logica “individualistica” e affrontare con più forza le difficoltà di produzione e commercializzazione dei prodotti. L’Assessore provinciale, apprezzando lo sforzo del coordinamento di Agrinsieme nell’esporre le proposte come interlocutore unico, ha condiviso con i rappresentanti le molte azioni che la Provincia sta mettendo in campo direttamente sui diversi temi e problemi del settore, spiegando poi che fertilizzazione, irrigazione e difesa sono oggetto di azioni tecniche e divulgative importanti. Si è reso inoltre assolutamente disponibile per riportare al più presto all’Assessore regionale Tiberio Rabboni le questioni di sua competenza.
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