Fonte: Confagricoltura
“Le imprese agricole hanno trovato nel corso del 2012 ed in questo scorcio del 2013, al pari delle altre pmi forti difficoltà nell’accesso al credito da parte degli istituti bancari. In pratica le banche fanno meno prestiti, o meglio li concedono a condizioni più rigide, aumentando i tassi o chiedendo più garanzie”. Confagricoltura commenta positivamente il monito lanciato alle banche dal presidente della Bce Mario Draghi.
L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ricorda che l’agricoltura copre una quota sul totale degli impieghi creditizi del 4,6% e che in un anno le erogazioni dei finanziamenti oltre al breve termine sono scese di quasi 300 milioni di euro. “Un dato significativo – evidenzia Confagricoltura - perché riguarda le operazioni di medio e lungo termine, solitamente destinate agli investimenti, che si traduce inevitabilmente in un indebolimento delle struttura finanziaria delle aziende del comparto.”
Da parte degli imprenditori agricoli è necessario migliorare il dialogo con gli istituti creditizi, che devono a loro volta essere messi nelle condizioni di operare in modo efficace. Su questa linea Confagricoltura sta lavorando, nella considerazione che i maggiori fattori di rischio in agricoltura sono legati non solo all'andamento della domanda interna, ma anche alla disponibilità di risorse, senza le quali non c’è possibilità di sviluppo e di crescita”.
martedì 16 aprile 2013
CRISI,CONFAGRICOLTURA: POSITIVO IL MONITO DI DRAGHI. SENZA CREDITO IMPOSSIBILI GLI INVESTIMENTI PER LA CRESCITA DEL SETTORE
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