giovedì 19 agosto 2010
COLDIRETTI FERRARA: CON MALTEMPO GIÙ I PREZZI DELLA FRUTTA ESTIVA, TIMORI PER IL POMODORO
FONTE: COLDIRETTI FERRARA
Meno consumi di meloni e cocomeri, mentre si verificano speculazioni sulle pesche. Rischia di fermarsi la raccolta del pomodoro che ha già visto un crollo produttivo del 20%.
Insieme con le temperatore vanno giù anche i prezzi all’origine delle produzioni agricole. E’ quanto afferma Coldiretti, sottolineando che il maltempo, che ha colpito il ferrarese e le altre province emiliano romagnole a cavallo di Ferragosto, ha provocato un generale abbassamento delle temperature, con forti ripercussioni sul mercato della frutta.
Prodotti estivi per eccellenza come cocomeri e meloni, sono stati primi a subirne le conseguenze: a causa del calo della domanda i prezzi sono crollati anche del 50%. In particolare i cocomeri, che nella prima fase dell’estate spuntavano prezzi attorno a 30 centesimi di euro al chilogrammo, sono diminuiti al di sotto del dei 15 centesimi. “Un prezzo – commenta il presidente di Coldiretti Ferrara, Mauro Tonello – insufficiente a coprire i costi di produzione. Se non ci sarà una ripresa di mercato, per i produttori c’è il forte rischio di una perdita del reddito che può vanificare tutta la campagne estiva di questi prodotti”.
Prezzi alla produzione in ribasso anche per le pesche, ma in questo caso la causa va ricercata più in fenomeni speculativi che in reali fattori di mercato. “Quest’anno ci sono poche pesche e di ottima qualità – continua Tonello – il prezzo all’origine ha viaggiato fino ad ora attorno ai 50 centesimi al chilo. Con il calo delle temperature c’è stata una leggera contrazione della domanda ma non tale da giustificare il calo dei prezzi attorno ai 30 centesimi, che è invece frutto di fenomeni speculativi. Bisogna che le strutture organizzate collaborino di più per fronteggiare una crisi che ci auguriamo possa passare con la ripresa della bella stagione”:
Oltre alle difficoltà di mercato, il maltempo sta creando problemi alle attività agricole. Le abbondanti piogge stanno in particolare complicando le operazioni di raccolta del pomodoro da industria. Il calo del 20% delle produzioni, già rilevato ad inizio campagna, sembra destinato ad aumentare. Oltre ad una minore resa produttiva, gli imprenditori agricoli rischiano di dover far fronte ad un incremento dei costi di produzione proprio a causa delle difficoltà di raccolta e alla perdita di prodotto dovute alle abbondanti piogge.
La campagna di raccolta già iniziata anche per le bietole non dovrebbe subire ulteriori danni, mentre il forte vento e le grandinate che hanno flagellato ancora una volta una porzione rilevante del territorio ferrarese, potrebbero provocare danni seri al mais ed al sorgo. Nonostante le reti di protezione per la grandine (peraltro in diverse aziende divelte dalla furia del temporale) il forte vento potrebbe aver ulteriormente decimato le pere, in particolare le Abate, già in crisi produttiva a causa dell’anomalo andamento climatico di questo 2010.
Le aziende interessate da fenomeni atmosferici calamitosi oltre alla denuncia alla propria compagnia di assicurazione possono contattare gli uffici Coldiretti Ferrara per richiedere anche lo sgravio dalle imposte sui redditi se il danno stimato, in aggiunta alle piogge eccezionali dei mesi di maggio e giugno scorsi, è maggiore del 30% della PLV aziendale ordinaria. La domanda deve essere presentata entro il 20 settembre 2010.
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