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mercoledì 28 gennaio 2015

PESCA, MIPAAF: MARTINA E CASTIGLIONE INCONTRANO RAPPRESENTANTI DEI CONSORZI MOLLUSCHI. FIRMATO DECRETO SU NUMERO MASSIMO DI IMBARCAZIONI E ACCELERAZIONE PERCORSO PER DEPENALIZZAZIONE CATTURE SOTTOTAGLIA

Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Ministro Maurizio Martina e il Sottosegretario Giuseppe Castiglione hanno incontrato oggi, presso il Palazzo dell’Agricoltura a Roma, i rappresentanti dei consorzi di gestione dei molluschi. Nel corso dell’incontro si sono analizzati i temi principali relativi al settore, con particolare attenzione alla fase congiunturale, alle prospettive di sviluppo anche alla luce dell’attuazione della nuova programmazione della Politica comune della Pesca, che fino al 2020, prevede circa un miliardo di euro di investimenti per il comparto. In particolare per quanto riguarda la pesca delle vongole, settore da circa 70 milioni di euro di valore, sono state affrontate le richieste fatte nei giorni scorsi dalle organizzazioni. In merito al decreto sul tetto massimo al numero di imbarcazioni per la pesca dei molluschi bivalvi, il Ministro ha confermato di aver già firmato il provvedimento che è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Successivamente sarà possibile avviare il rinnovo dell’autorizzazione ai consorzi abilitati a gestire la pesca dei molluschi bivalvi previa trasmissione da parte dei consorzi stessi dei dati indispensabili alla valutazione scientifica necessaria. “Con il decreto sul numero massimo di imbarcazioni – ha spiegato il Ministro Martina – avviamo un percorso concreto a favore dei lavoratori di questo settore. Allo stesso tempo siamo impegnati per rivedere una parte della normativa europea e mitigarne alcuni effetti sproporzionati. Mi riferisco in particolare alla necessità di depenalizzare il reato di pesca sottotaglia. C’è già all’esame del senato un emendamento al Collegato agricoltura che trasforma l’illecito da penale a amministrativo e che il Governo ha presentato e sostenuto. Allo stesso tempo siamo impegnati a Bruxelles per rivedere tutto il tema della taglia minima del pescato, in particolare delle vongole. A dicembre – ha proseguito Martina – abbiamo avviato uno studio scientifico mirato a sostenere le nostre richieste e proprio ieri abbiamo chiesto in sede di Consiglio europeo di risolvere quanto prima la questione, sfruttando anche i regolamenti di attuazione della nuova Politica comune della Pesca. Serve un lavoro serio con tutti i soggetti interessati, a partire dalle Regioni, che dovranno imparare a spendere bene e in tempo le risorse a disposizione”. “Proprio ieri a Bruxelles – ha aggiunto il sottosegretario Castiglione – ho parlato con il Commissario Vella con l'impegno di portare l'emergenza vongole sul tavolo dei Ministri europei per trovare una rapida soluzione al problema. Tale soluzione si sta individuando, su iniziativa dell'Italia, all'interno del cosiddetto regolamento Ue Omnibus che è una norma proposta dalla Commissione europea per rendere operativo l'obbligo di sbarco del pescato in porto”.

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