“Presto fatte e presto dimenticate: sono le promesse del governo Renzi che prima si impegna a rivedere gli assurdi parametri applicativi dell’Imu sui terreni montani e collinari contenuti nel decreto interministeriale del 28 novembre scorso poi come se nulla fosse, a una manciata di giorni dalla scadenza dei pagamenti fissata per il 26 gennaio, tace e non decide alcunché”. E’ il grido indignato di Confagricoltura Bologna dopo la negata sospensione del decreto IMU sui terreni ex montani da parte del Tar del Lazio e dopo il silenzio assordante del Ministero dell’Economia che di fatto ridà il via libera al nuovo tributo. “Il Governo va avanti senza coperture e per recuperare i 350 milioni di euro utilizzati per il bonus Irpef di 80 euro – rimarca l’organizzazione sindacale bolognese - vessa le aziende agricole già duramente penalizzate dalla grave crisi economica che faticano a sostenere anche il regolare pagamento di stipendi, contributi e forniture”. Conti alla mano, sui terreni agricoli meno redditizi dell’hinterland bolognese - situati nei comuni montani o parzialmente montani come da tabella sotto riportata ed evidenziata in rosso – peserà in media un fardello IMU pari a 45 euro ogni ettaro e a 80 euro per i non coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Da sottolineare, l’incidenza nel comune di Valsamoggia - con casa comunale rispettivamente a 93 metri sul livello del mare ma con i terreni agricoli situati ad una altitudine molto superiore - dove l’IMU costerà all’imprenditore ben 89 euro ad ettaro e se non rientrante nella categoria coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, anche 160 euro. “Occorre pertanto un tempestivo intervento ministeriale orientato alla ridefinizione delle modalità di esenzione dell’Imu agricola. E’ a rischio l’agricoltura del nostro territorio che, peraltro, ha chiuso il 2014 col segno meno nell’occupazione (-1,1%) e nella consistenza delle imprese (-3%). Ci attendiamo - conclude Confagricoltura Bologna - l’esenzione totale per le aree svantaggiate e classificate dall’Istat come “montane o parzialmente montane”; per quelle soggette al dissesto idrogeologico e allo spopolamento o altresì danneggiate dalle avversità climatiche. E per i terreni situati all’interno dei parchi”.
Tabella sul Valore medio dell’IMU in alcuni comuni
montani o parzialmente montani dell’hinterland bolognese
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IMU media per ettaro
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Comune
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CD IAP
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NO CD IAP
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Valsamoggia
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€ 88,79
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€ 159,82
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Borgo Tossignano
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€ 47,93
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€ 86,28
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Monte San Pietro
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€ 41,32
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€ 74,38
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Casalfiumanese
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€ 42,97
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€ 77,34
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Sasso Marconi
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€ 41,78
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€ 75,21
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Marzabotto
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€ 19,97
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€ 35,95
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Fontanelice
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€ 47,03
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€ 84,65
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Dozza
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€ 80,85
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€ 145,54
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Vergato
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€ 14,60
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€ 26,28
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Pianoro
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€ 44,83
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€ 80,69
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Monterenzio
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€ 24,81
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€ 44,67
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Castel del Rio
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€ 40,18
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€ 72,32
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Porretta
Terme
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€ 14,28
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Granaglione
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€ 13,65
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Castel
di Casio
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€ 15,85
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Grizzana
Morandi
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€ 27,64
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