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venerdì 23 gennaio 2015

CAOS IMU TERRENI MONTANI, CONFAGRICOLTURA BOLOGNA: “PRESTO FATTE E PRESTO DIMENTICATE: SONO LE PROMESSE DI RENZI. URGENTE L’INTERVENTO MINISTERIALE, SUBITO LA RIDEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI ESENZIONE DELL’IMU AGRICOLA. I COMUNI BOLOGNESI DOVE L’AGRICOLTURA È A RISCHIO”

Fonte: Confagricoltura Bologna

“Presto fatte e presto dimenticate: sono le promesse del governo Renzi che prima si impegna a rivedere gli assurdi parametri applicativi dell’Imu sui terreni montani e collinari contenuti nel decreto interministeriale del 28 novembre scorso poi come se nulla fosse, a una manciata di giorni dalla scadenza dei pagamenti fissata per il 26 gennaio, tace e non decide alcunché”. E’ il grido indignato di Confagricoltura Bologna dopo la negata sospensione del decreto IMU sui terreni ex montani da parte del Tar del Lazio e dopo il silenzio assordante del Ministero dell’Economia che di fatto ridà il via libera al nuovo tributo. “Il Governo va avanti senza coperture e per recuperare i 350 milioni di euro utilizzati per il bonus Irpef di 80 euro – rimarca l’organizzazione sindacale bolognese - vessa le aziende agricole già duramente penalizzate dalla grave crisi economica che faticano a sostenere anche il regolare pagamento di stipendi, contributi e forniture”. Conti alla mano, sui terreni agricoli meno redditizi dell’hinterland bolognese - situati nei comuni montani o parzialmente montani come da tabella sotto riportata ed evidenziata in rosso – peserà in media un fardello IMU pari a 45 euro ogni ettaro e a 80 euro per i non coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Da sottolineare, l’incidenza nel comune di Valsamoggia - con casa comunale rispettivamente a 93 metri sul livello del mare ma con i terreni agricoli situati ad una altitudine molto superiore - dove l’IMU costerà all’imprenditore ben 89 euro ad ettaro e se non rientrante nella categoria coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, anche 160 euro. “Occorre pertanto un tempestivo intervento ministeriale orientato alla ridefinizione delle modalità di esenzione dell’Imu agricola. E’ a rischio l’agricoltura del nostro territorio che, peraltro, ha chiuso il 2014 col segno meno nell’occupazione (-1,1%) e nella consistenza delle imprese (-3%). Ci attendiamo - conclude Confagricoltura Bologna - l’esenzione totale per le aree svantaggiate e classificate dall’Istat come “montane o parzialmente montane”; per quelle soggette al dissesto idrogeologico e allo spopolamento o altresì danneggiate dalle avversità climatiche. E per i terreni situati all’interno dei parchi”.




Tabella sul Valore medio dell’IMU in alcuni comuni montani o parzialmente montani dell’hinterland bolognese


IMU media per ettaro
Comune
CD IAP
NO CD IAP
Valsamoggia
€  88,79
 €  159,82
Borgo Tossignano
€  47,93
 €    86,28
Monte San Pietro
€  41,32
 €    74,38
Casalfiumanese
€  42,97
 €    77,34
Sasso Marconi
€  41,78
 €    75,21
Marzabotto
€  19,97
 €    35,95
Fontanelice
€  47,03
 €    84,65
Dozza
€  80,85
 €  145,54
Vergato
€  14,60
 €    26,28
Pianoro
€  44,83
 €    80,69
Monterenzio
€  24,81
 €    44,67
Castel del Rio
€  40,18
 €    72,32
Porretta Terme

€    14,28
Granaglione

€    13,65
Castel di Casio

€    15,85
Grizzana Morandi

€    27,64

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