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giovedì 11 dicembre 2014

L. STABILITA’, FEDERCONSORZI: ENNESIMO BLITZ. AGRINSIEME CHIEDE UN INCONTRO CON IL GOVERNO

Fonte: Agrinsieme

“Siamo esterrefatti di fronte all’ennesimo tentativo di sottrarre i crediti ai consorzi agrari, che ammontano alla cifra notevole di circa 400 milioni di euro, per riservarli ad un ristretto gruppo di soggetti che oggi gestiscono la Federconsorzi in liquidazione, priva di un progetto per la crescita del mondo agricolo”. Così il coordinatore di Agrinsieme Mario Guidi commenta i nuovi emendamenti presentati al Senato al disegno di legge Stabilità che mirano a consegnare alla Federconsorzi l’ammontare complessivo dei crediti derivanti dalle gestioni di ammasso pubblico spettanti ai consorzi agrari. Agrinsieme non condivide questa iniziativa e in ripetute occasioni ha posto l’accento sul fatto che i crediti derivanti dalle gestioni di ammasso obbligatorio e di commercializzazione dei prodotti agricoli nazionali, svolte dai consorzi per conto ed in interesse dello Stato, non possano essere finalizzati alla ricostruzione di Federconsorzi che per legge avrebbe già dovuto essere sciolta e liquidata definitivamente. “Se gli emendamenti fossero accolti – spiega il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - si assisterebbe alla privatizzazione di risorse pubbliche importanti destinate all’agricoltura e al suo sviluppo”. Agrinsieme sottolinea ancora che nell’emendamento si dice che le somme dovrebbero essere destinate “anche a soddisfare le posizioni creditorie dei lavoratori già dipendenti della Federazione italiana dei Consorzi Agrari”. “Un modo – chiarisce il coordinatore di Agrinsieme – solo per rendere apparentemente positiva l’operazione, dal momento che i crediti degli ex lavoratori rappresentano solo una percentuale irrisoria rispetto all’ammontare complessivo dei crediti pretesi dai consorzi” Per questo Agrinsieme chiede la massima attenzione su questo argomento ai rappresentanti della Commissione bilancio del Senato e sollecita il governo ad un incontro con le organizzazioni agricole professionali e della cooperazione per trovare una soluzione.

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