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mercoledì 31 dicembre 2014

COLDIRETTI: ANNATA AGRARIA 2014 CHIUDE ANCORA CON PRODUZIONE LORDA VENDIBILE NEGATIVA

Fonte: Coldiretti Ferrara

Secondo anno consecutivo di stop per la PLV nei campi ferraresi. Gli aumenti di produzione non compensano il calo dei prezzi e dei consumi; a rischio i redditi.

Non fa eccezione la provincia di Ferrara nelle stime di Coldiretti sul calo della redditività agricola nel 2014. In Emilia-Romagna la PLV (produzione lorda vendibile) secondo le prime proiezioni sui “conti” di fine anno, si attesta ad un risultato medio del meno 3,5%. Particolarmente negativi i risultati delle colture vegetali, in particolare della frutta estiva, a partire dalle fragole, per finire ai meloni e cocomeri, passando per pesche, nettarine, patate e cipolle. “Un risultato con il segno meno – commenta Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara – dovuto in buona parte ad un clima che ha condizionato le attività agricole, sin dall’autunno 2013, e poi anche le colture e la propensione al consumo, condizionata da piogge e temperature al di sotto delle medie stagionali, sia in primavera che in estate, e che ha compresso i volumi di consumo, comprimendo la commercializzazione a livelli non remunerativi per le imprese agricole”. Un crollo dei prezzi che si è amplificato anche per le conseguenze dell’embargo alla Russia, che rappresentava uno dei mercati più attivi per le nostre esportazioni e che ha risentito pesantemente, ancora una volta, di un sistema a valle della produzione che appare inadeguato a reggere il confronto con il sistema commerciale e che ha come conseguenza diretta la riduzione dei prezzi in campo, senza peraltro che i consumatori possano almeno in parte trovare prezzi più accessibili sui banchi della distribuzione, piccola o grande che sia. Anche secondo i dati Eurostat nel 2014 il calo dei redditi reali nel settore agricolo è stato sensibile, attorno all’11% pro capite per addetto, principalmente per effetto del maltempo. “Senza contare – aggiunge Gulinelli – l’aumento dei costi di produzione, dai carburanti ai concimi, e l’aumento dei costi specifici per la difesa delle colture dalle malattie indotte da piogge ed umidità che hanno favorito funghi e muffe”. Riduzione anche nel settore zootecnico, sia per latte che per carne di bovini e suini. “È dunque indispensabile – conclude il presidente di Coldiretti Ferrara – continuare a lavorare per una distribuzione più equa del valore dei prodotti all’interno della filiera, che per Coldiretti deve essere sempre più corta e vicina ai consumatori, valorizzando la distintività e la qualità del prodotto made in Italy, mettendo in campo strumenti per valorizzare servizi che le aziende agricole possono svolgere in settori nuovi come ad esempio quello dei servizi alla collettività, dall’agriturismo alla salvaguardia ambientale, dalle fattorie didattiche all’agricoltura sociale, ma anche nell’organizzare in modo diverso il rapporto tra la fase produttiva e quella commerciale, oggi nettamente squilibrata a svantaggio degli agricoltori. Un fatto, quest’ultimo, che deve farci riflettere e spronare nel fare molto di più rispetto ad oggi per tutto quello che riguarda la commercializzazione e la costruzione di un nuovo modello organizzativo per le nostre imprese nei confronti del mercato”. L’auspicio di un 2015 diverso e meno negativo è quindi non solo un classico augurio di fine anno ma un forte impegno a lavorare per mettere in campo nuova progettualità e volontà di innovazione, continuando quanto fatto finora e finalizzandolo anche al territorio ferrarese.


PRODUZIONI MEDIE COLTURE – PROVINCIA DI FERRARA

COLTURA
HA 2014
RESA Q/HA
NOTE
Grano tenero
32.923
60/65
Produzione nella media
Grano duro
14.631
65/70
Produzione nella media
Orzo
1.860
55/65
Produzione nella media
Soia
16.967
40/50
Produzione superiore alla media
Mais
43.100
115/130
Ottima produzione
Sorgo
5.621
70/80
Produzione nella media
Bietole
7.895
900/1.100
Ottima produzione, problemi per estirpi per maggiore produzione
Medica
20.000
140/150
Ottima produzione, qualche problema per essiccazione
Riso
6.695
55/65
Produzione nella media
Pomodoro industria
5.800
650/750
Produzione inferiore alla media e problemi fitosanitari per maltempo
Patata
1.512
340/360
Produzione nella media, prezzo sotto i costi di produzione
Melone
479
300/330
Produzione nella media, scarsi i prezzi per crollo dei consumi estivi
Cocomero
475
550/600
Produzione nella media, scarsi i prezzi per crollo dei consumi estivi
Carote
915
650/700
Produzione nella media, scarsi i prezzi, sotto i costi di produzione
Aglio
326
40/50
Produzione scarsa, condizionata dal clima umido e non freddo dell’inverno
Pero
8.589
300/330
Produzione nella media, prezzi molto basso (-40% rispetto al 2013)
Melo
2.060
520/550
Produzione nella media, prezzi molto basso (-20% rispetto al 2013)
Pesco
669
250/300
Produzione inferiore alla media, prezzi bassi
Fragole
156
300/320
Produzione nella media, anche se con problemi fitosanitari; prezzi insoddisfacenti


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