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lunedì 23 dicembre 2013

L. STABILITÀ, AGRINSIEME: “ACCOGLIAMO LA SFIDA COLLABORATIVA LANCIATA DAL MINISTRO DE GIROLAMO, MA LA SI CHIEDA ANCHE AI POLITICI E A CHI VUOLE A TUTTI I COSTI INTERVENTI PER INTERESSI DI PARTE”

Fonte: Agrinsieme

 “Accogliamo, come abbiamo sempre fatto, la ‘sfida collaborativa’ che ci chiede il Ministro De Girolamo e l’accogliamo ovviamente nell’interesse degli associati, anzi di tutto il settore agricolo, e non certo delle nostre associazioni”. E’ questo il commento di Agrinsieme alle dichiarazioni del ministro per le Politiche agricole nell’odierna conferenza stampa sulla Legge di stabilità. “Riteniamo tuttavia sia sbagliato generalizzare quando si parla di collaborazione delle Organizzazioni. I temi della semplificazione sono da sempre infatti una nostra priorità: non a caso Agrinsieme è stata la prima a porre l’attenzione su alcuni emendamenti come quello della reintroduzione dell’obbligo del registro clienti e fornitori che non andavano nella direzione di favorire gli agricoltori, ma avevano lo scopo di alimentare inutili sovrastrutture”. “Rispetto a Federconsorzi, abbiamo apprezzato le parole del Ministro che in conferenza stampa ha affermato che la questione non era una priorità del Ministero e del governo ma che essa andrà affrontata a tempo debito e con la collaborazione di tutti . Abbiamo inoltre gradito la sottolineatura del presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Sani secondo il quale si è trattato di un’iniziativa di singoli deputati che hanno mal posto la questione”. “In merito alla Legge di Stabilità – conclude il coordinamento - va riconosciuto l’impegno del Ministro De Girolamo, del governo, delle commissioni parlamentari Agricoltura e Bilancio e di tutte le forze politiche. Finalmente è stato dato il giusto risalto al comparto agroalimentare con l’introduzione nella legge di Stabilità di misure importanti che danno respiro agli agricoltori e delle quali trarrà vantaggio tutto il sistema agroindustriale, in primis le esenzioni dall’imposta Imu per i fabbricati rurali strumentali, le misure a sostegno dell’internazionalizzazione e il rifinanziamento con 5 milioni di euro del fondo per la razionalizzazione e riconversione della produzione bieticolo-saccarifera”.

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