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giovedì 19 dicembre 2013

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 DELLA PROVINCIA

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Con 17 sì, i sette voti contrari di Lega Nord, Per Noi e Forza Italia e tre astensioni di Liberi e Forti e di Paolo Matlì, confluito nel gruppo misto, il Consiglio ha approvato il bilancio di previsione 2014 della Provincia. Un solo emendamento è stato presentato a firma della Giunta. Il motivo lo ha spiegato la presidente Marcella Zappaterra. “La scuola è in grande difficoltà – ha detto – e in particolare abbiamo voluto dare ascolto al tema della mancanza di 62 insegnanti di sostegno”. Il tutto si è tradotto in un aiuto di 100mila euro che saranno devoluti ai Comuni, i cui bilanci sono in sofferenza, per sostenere progetti nell’area della disabilità. Risorse che sono finanziate ricorrendo ad un prelievo dal fondo di riserva. Una modifica approvata con 22 voti favorevoli e cinque astensioni: Lega Nord, escluso il sì di Alan Fabbri, e Forza Italia. Il bilancio preventivo, nonostante sia contabilmente proiettato al 2014, è stato letto da molti come un consuntivo dell’ultimo mandato, a soli sei mesi dallo svuotamento della Provincia, innanzitutto come ente direttamente eletto dai cittadini e ridisegnato per volere del governo con funzioni e compiti ridotti. “Ciononostante – ha detto Marcella Zappaterra nel corso del suo intervento conclusivo del dibattito – i sei mesi che ci restano come istituzione secondo l’attuale assetto, saranno all’insegna di immutati impegno e determinazione”. “Un lavoro – ha specificato – che al di là dei risultati materiali, vedi Idrovia, si è svolto sul piano immateriale per avere dato dignità all’ente di governo di area vasta; per una gestione unitaria del territorio; e per avere adattato il passo alle emergenze che hanno caratterizzato gli anni di questo mandato: la crisi economica, le numerose crisi aziendali e il terremoto su tutte”. Il bilancio 2014 dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense è una manovra da 85 milioni complessivi. Fra i punti salienti, la riduzione del 4 per cento rispetto al 2012 delle spese correnti. In cifra assoluta, significa un taglio da 1,4 milioni di euro. In particolare, calano di 265mila le spese di funzionamento, tra utenze e manutenzioni ordinarie. Diminuisce pure la spesa per gli organi istituzionali, i costi della politica, di 422mila euro e di 600mila quella per il personale, tra pensionamenti, mobilità e blocco assunzioni. A 26 milioni, invece, ammonta il capitolo investimenti. Di questi, 13 milioni sono le risorse messe a disposizione dal commissario per la ricostruzione Vasco Errani, per guarire le ferite provocate dal sisma, fra cui quattro milioni destinati al Castello Estense. Altri 4,3 milioni sono fondi regionali destinati ai settori Agricoltura e caccia e pesca, mentre due milioni saranno destinati al capitolo viabilità e sicurezza stradale. Tutti i risparmi realizzati sulla spesa corrente, poi, saranno destinati ad investimenti per la valorizzazione e manutenzione del patrimonio dell’ente.

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