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giovedì 18 febbraio 2010

Prodotti tipici: la Regione a Sapore lancia il Manifesto della buona cucina

FONTE: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa


A Rimini dal 21 al 24 febbraio. Il 23 febbraio alle ore 14,30 l'appuntamento con i ristoratori.

Bologna - Qualità, tipicità, autenticità. Per un'enogastronomia che sia espressione del territorio, dei suoi prodotti e dei suoi produttori.
Sono le parole chiave del “Manifesto della buona cucina dell’Emilia-Romagna”, che la Regione lancerà a Rimini in occasione di “Sapore”, la fiera della ristorazione in programma dal 21 al 24 febbraio.
L’Emilia-Romagna è una regione ricca di prodotti tipici e a qualità certificata: ben 30 tra Dop e Igp, senza contare i vini Doc,Docg e Igt. Prodotti di grande qualità, spesso famosi in tutto il mondo, come il Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, l'Olio extravergine di Brisighella, il Formaggio di Fossa di Sogliano.
Questi prodotti e insieme a loro il territorio di cui sono espressione possono e devono diventare il grande valore aggiunto di un’enogastronomia di qualità. Una proposta e una sollecitazione che la Regione rivolgerà ai ristoratori nel corso del convegno “Un Manifesto per la buona cucina in Emilia-Romagna: l’utilizzo dei prodotti tipici tra distintività e convenienza” in programma il 23 febbraio (ore 14.30, Sala Diotallevi 1). Un appuntamento che vuole segnare anche l’avvio di un grande laboratorio di idee per la valorizzazione della cultura enogastronomica emiliano-romagnola. Con un obiettivo finale: l’adesione volontaria degli operatori della ristorazione al “Manifesto della buona cucina”.
Al convegno interverranno Massimo Bottura, chef del ristorante “La Francescana” di Modena, Massimo Bergami direttore di Alma Graduate School dell’Università di Bologna e Giancarlo Dall’Ara docente di marketing del turismo presso l’Università di Perugia.

Lo stand della Regione
All’insegna dello slogan “Mani di questa terra: in Emilia-Romagna facciamo grandi prodotti poi le nostre persone li rendono indimenticabili esperienze”, lo stand della Regione a Sapore ospiterà un ricco programma di eventi e degustazioni, collegati dal filo rosso della valorizzazione dei prodotti tipici e delle tradizioni enogastronomiche regionali.
Si va da “La pasta ripiena in Romagna “ a cura dell’Associazione delle Mariette di Casa Artusi, in collaborazione con gli allievi della Scuola alberghiera di Serramazzoni (Mo); alla “Cucina delle Osterie: un’occasione di qualità”, un invito a recuperare la tradizione all’insegna della semplicità e della convenienza; passando per “Un libro e.. vino e panino d’autore” perché anche il classico spuntino veloce possa essere all’insegna della qualità.
A Sapore la Regione insieme a Unioncamere regionale organizza anche incontri tra buyer provenienti da diversi Paesi europei e aziende vitivinicole emiliano-romagnole: un appuntamento nell’ambito di “Deliziando”, il programma di promozione all’estero del’sistema agroalimentare regionale, in collaborazione con Ice.

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