Fonte: Coldiretti Ferrara
Con la nuova circolare ministeriale rivisti aspetti importanti per l’uso dei “buoni lavoro” in agricoltura. Intensa azione di Coldiretti per migliorare uno strumento che assicura sia gli interessi delle imprese che dei lavoratori, in particolare studenti e pensionati.
Via libera al restyling dei voucher che consentirà un utilizzo dei buoni lavoro più in linea con le esigenze delle aziende agricole e delle migliaia di studenti e pensionati interessati a lavorare in campagna per integrare il proprio reddito. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento alla circolare del ministero del Lavoro che ha rivisto alcuni aspetti importanti dei buoni con cui vengono remunerate le prestazioni lavorative accessorie di studenti e pensionati. Le nuove indicazioni rileggono i contenuti della circolare n. 4/2013 relativa alla riformaFornero alla luce della necessità di un governo del sistema compatibile con la specifica realtà agricola e soprattutto per scongiurare il rischio che tutto il lavoro di emersione fino ad oggi svolto potesse venire irrimediabilmente perduto.
In particolare non trova al momento applicazione la limitazione temporale di utilizzo entro 30 giorni dall’acquisto del voucher mentre l’autocertificazione resa dal prestatore d’opera, viene a costituire elemento sufficiente ad evitare in capo al datore di lavoro conseguenze sanzionatorie in caso di false attestazioni. Infine, il valore del voucher fissato a dieci euro non corrisponde più ad un’ora di lavoro, come nel passato. L’istituto del lavoro occasionale accessorio è nato nel 2008esclusivamente per il settore agricolo e solo successivamente è stato esteso ad altri settori.
Una storia di successo tanto che da allora sono stati venduti 4,9 milioni di voucher da 10 euro per 110mila lavoratori, soprattutto nelle regioni del nord Italia, in particolare Veneto ed Emilia-Romagna.
“Anche in provincia di Ferrara – evidenzia il presidente di Coldiretti, Sergio Gulinelli – questo strumento ha consentito di rispondere alle necessità di assunzioni temporanee di lavoratori occasionali, dando modo alle imprese agricole di svolgere le operazioni necessarie, in particolare la raccolta dei prodotti ortofrutticoli, e dall’altra di assicurare ai lavoratori le necessarie coperture previdenziali, con il minimo della burocrazia; il sistema dei voucher ha consentito nel tempo di coniugare gli interessi sia dell’impresa agricola che dei pensionati, studenti e disoccupati, per le opportunità di integrazione al reddito che è in grado di assicurare, in un quadro di legittimità e tutela anche assicurativa senza per questo, soprattutto nelle regioni dove è più utilizzato, generare alterazioni del sistema del mercato del lavoro o interferenze con i contingenti della manodopera dipendente”.
Uno strumento quindi, come voluto dal Legislatore originario, di contrasto al lavoro sommerso per segmenti marginali di occupazione, idoneo nel contempo ad assicurare, soprattutto in un periodo di congiuntura economica, una giusta integrazione al reddito per fasce deboli del mercato del lavoro, ma certamente anche in grado di avvicinare al mondo dell’agricoltura molti giovani/studenti e preservare il patrimonio di esperienza e professionalità di molti anziani/pensionati.
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mercoledì 20 febbraio 2013
mercoledì 23 maggio 2012
COLDIRETTI: RIFORMA LAVORO, INSUFFICIENTE RIFORMULAZIONE NORMA SUI VOUCHER
FONTE: COLDIRETTI
“Se
il Ministro Fornero si degnerà di convocarci, gli spiegheremo perché – dice il
presidente Marini”.
La riformulazione dell’emendamento sui voucher nell’ambito
della riforma sul lavoro così come è scritta è insufficiente. E’ quanto afferma
Sergio Marini, presidente della Coldiretti, che ha manifestato con un migliaio
di agricoltori, studenti e pensionati in piazza davanti al Senato, nel
commentare il prossimo esame da parte della commissione lavoro del Senato di
una versione riformulata dell’emendamento sui voucher in agricoltura, uno
strumento che concilia le esigenze di semplificazione, legalità e
trasparenza con la possibilità di garantire un sostegno alle classi sociali che
più sentono la crisi. In un momento di difficoltà del Paese - sostiene la
Coldiretti - riteniamo sia un atto di responsabilità difendere uno strumento i
cui maggiori utilizzatori sono proprio quelle regioni, Veneto, Emilia Romagna e
Lombardia, colpite dal sisma e che non meritano provvedimenti che potrebbero
compromettere il futuro della propria agricoltura.
Quasi il 25 per cento dei voucher per un totale di
oltre 6 milioni è stato utilizzato in agricoltura dove sono stati introdotti in
occasione della vendemmia 2008 (agosto) per essere poi estesi ad altre figure
come pensionati e casalinghe ed altre attività. Per molti giovani - sottolinea
la Coldiretti - lavorare nei campi ha significato prendere contatto con il
mondo del lavoro e sostenere i propri studi in un momento di difficoltà
economica. La vigente legislazione sui voucher consente infatti alle imprese
agricole di avvalersi, solo per attività stagionali, del contributo di limitate
categorie di soggetti che si trovano fuori dal mercato del lavoro come appunto,
dal primo giugno, per i ragazzi dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti
ad un ciclo di studi.
Ora l’emendamento presentato dai relatori al ddl di
riforma del mercato del lavoro del Ministro Elsa Fornero cancella di fatto i
voucher in agricoltura poiché limita l’uso dei buoni alle sole imprese di
autoconsumo, senza contabilità, sotto i 7000 euro di fatturato. Secondo la
Coldiretti sarebbe profondamente sbagliato e incomprensibile procedere a
modifiche specifiche della normativa lavoristica del settore essendo le
rappresentanze delle imprese agricole le uniche ad essere state escluse dal
tavolo di confronto durante l’iter di definizione del disegno di legge sulla
riforma sul lavoro.
“In questi
anni i voucher hanno contribuito alla trasparenza nel lavoro dei tanti studenti
e pensionati in cerca di un reddito occasionale da percepire in forma corretta,
cosa che la norma cosi scritta non permetterà più, inducendo addirittura ad un
ritorno di forme irregolari di occupazione” denuncia il presidente della
Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “ora questa gente, stabilmente
impegnata in altre attività, non lavorerà più e se lo farà lo dovrà fare in
nero perché non esiste altra forma ragionevole che intercetta questa reciproca
disponibilità di studenti, pensionati ed imprese agricole”.
Se un giorno il Ministro del Lavoro Elsa Fornero considererà
le imprese agricole degne di una convocazione - sottolinea Marini - gli
spiegheremo volentieri come funziona il lavoro nei campi e perché la nuova
formulazione sui voucher la riteniamo molto insufficiente. Le rappresentanze
delle imprese agricole - ricorda infatti Marini - sono state le uniche ad
essere escluse dal tavolo di confronto durante l’iter di definizione del
disegno di legge sulla riforma sul lavoro.
Altrettanto negativo
evidentemente - conclude Marini - sarà il nostro giudizio nei confronti dei
parlamentari che voteranno l’emendamento.
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LAVORO, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): “SUI VOUCHER PASSI AVANTI MA ATTENTI A NON SNATURARLI”
L’emendamento al Ddl Lavoro sui
voucher, all’esame al Senato, non convince del tutto Confagricoltura anche se,
a suo avviso, sono stati fatti passi avanti.
“Si vuole introdurre il buono orario
– osserva, in particolare, il presidente della Confagricoltura Mario Guidi -
che finisce per snaturare la logica dei voucher”.
“Si è sempre sostenuto – sostiene il
presidente di Confagricoltura - che il lavoro da effettuare, dietro erogazione
dei voucher, deve essere meramente occasionale e molto semplice nella sua
gestione. In questo modo si finisce invece per rendere eccessivamente onerosa la
prestazione occasionale e di complessa gestione
amministrativa”.
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lunedì 21 maggio 2012
VOUCHER: IN SEGNO DI LUTTO ANNULLATE INIZIATIVE FLAI, FAI E UILA PREVISTE PER IL 22 MAGGIO
Fonte: Fai, Flai e Uila
Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila, riunite questa mattina a Roma, alla luce dei gravi e recenti eventi luttuosi che si sono verificati nel paese, hanno deciso di annullare lo sciopero generale dei lavoratori agricoli e la manifestazione nazionale convocata a Roma per domani, martedì 22 maggio. Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila, nell’esprimere il loro sostegno alla popolazioni colpite dal violento terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna, condannano il vile attentato che, a Brindisi, ha ucciso e colpito degli adolescenti davanti ad una scuola e che rischia di ingenerare un clima di tensione che ha come unico effetto di distogliere l’attenzione degli italiani dai veri problemi del paese. Per questo Fai, Flai e Uila hanno responsabilmente scelto di annullare le iniziative di lotta pur mantenendo alto il loro impegno a difesa del diritto alla vita e al lavoro nel paese. Riguardo ai temi oggetto dello sciopero annullato, le segreterie nazionali di Fai, Flai, Uila ribadiscono il loro sostegno all’emendamento Treu-Castro sul lavoro accessorio e hanno chiesto di essere nuovamente audite dal ministro del lavoro e dalla commissione lavoro del senato prima delle votazioni, previste per domani.
Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila, riunite questa mattina a Roma, alla luce dei gravi e recenti eventi luttuosi che si sono verificati nel paese, hanno deciso di annullare lo sciopero generale dei lavoratori agricoli e la manifestazione nazionale convocata a Roma per domani, martedì 22 maggio. Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila, nell’esprimere il loro sostegno alla popolazioni colpite dal violento terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna, condannano il vile attentato che, a Brindisi, ha ucciso e colpito degli adolescenti davanti ad una scuola e che rischia di ingenerare un clima di tensione che ha come unico effetto di distogliere l’attenzione degli italiani dai veri problemi del paese. Per questo Fai, Flai e Uila hanno responsabilmente scelto di annullare le iniziative di lotta pur mantenendo alto il loro impegno a difesa del diritto alla vita e al lavoro nel paese. Riguardo ai temi oggetto dello sciopero annullato, le segreterie nazionali di Fai, Flai, Uila ribadiscono il loro sostegno all’emendamento Treu-Castro sul lavoro accessorio e hanno chiesto di essere nuovamente audite dal ministro del lavoro e dalla commissione lavoro del senato prima delle votazioni, previste per domani.
LAVORO, CONFAGRICOLTURA DOPO I TRAGICI EVENTI CAUSATI DAL TERREMOTO E DALL’ATTENTATO DI BRINDISI LIMITERA’ AD UN ATTO SIMBOLICO LA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE PER IL MANTENIMENTO DELLA NORMATIVA SUI VOUCHER
Fonte: Confagricoltura
La Giunta di Confagricoltura in considerazione dei tragici eventi causati dal terremoto in Emilia e dal vile attentato all’Istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi ha deciso di limitare ad un atto simbolico la sua partecipazione alla manifestazione che si terrà domani mattina alle 9,30 in Piazza delle Cinque Lune, in occasione della ripresa della discussione sulla riforma del Lavoro al Senato. “Non sono in discussione le ragioni della manifestazione, che ha come obiettivo il mantenimento dell’attuale normativa sui voucher - puntualizza Confagricoltura – ma, di fronte a fatti tanto drammatici che hanno profondamente segnato il Paese, riteniamo giusto limitarci ad una presenza simbolica che confermi le nostre richieste senza enfatizzarne i toni. Gli imprenditori agricoli proseguiranno comunque con decisione la loro azione di sollecito su Governo e Parlamento, a difesa di uno strumento che ha contribuito alla trasparenza del mercato del lavoro e concilia le esigenze di semplificazione con la possibilità di garantire un sostegno all’occupazione per le fasce sociali maggiormente provate dalla crisi”.
La Giunta di Confagricoltura in considerazione dei tragici eventi causati dal terremoto in Emilia e dal vile attentato all’Istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi ha deciso di limitare ad un atto simbolico la sua partecipazione alla manifestazione che si terrà domani mattina alle 9,30 in Piazza delle Cinque Lune, in occasione della ripresa della discussione sulla riforma del Lavoro al Senato. “Non sono in discussione le ragioni della manifestazione, che ha come obiettivo il mantenimento dell’attuale normativa sui voucher - puntualizza Confagricoltura – ma, di fronte a fatti tanto drammatici che hanno profondamente segnato il Paese, riteniamo giusto limitarci ad una presenza simbolica che confermi le nostre richieste senza enfatizzarne i toni. Gli imprenditori agricoli proseguiranno comunque con decisione la loro azione di sollecito su Governo e Parlamento, a difesa di uno strumento che ha contribuito alla trasparenza del mercato del lavoro e concilia le esigenze di semplificazione con la possibilità di garantire un sostegno all’occupazione per le fasce sociali maggiormente provate dalla crisi”.
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giovedì 17 maggio 2012
CONVOCATA RIUNIONE AL MIPAAF PER VOUCHER
Fonte: Redazione di Agreste
Mario Catania, Ministro delle Politiche Agricole ha convocato per le 18 di oggi una riunione al Ministero con sindacati dei lavoratori agricoli e organizzazioni professionali per cercare di trovare una mediazione sulla questione dei voucher in agricoltura, alla luce della discussione al Senato del disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro e dell'emendamento presentato dai relatori Castro e Treu al testo e relativo proprio ai voucher agricoli.
Mario Catania, Ministro delle Politiche Agricole ha convocato per le 18 di oggi una riunione al Ministero con sindacati dei lavoratori agricoli e organizzazioni professionali per cercare di trovare una mediazione sulla questione dei voucher in agricoltura, alla luce della discussione al Senato del disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro e dell'emendamento presentato dai relatori Castro e Treu al testo e relativo proprio ai voucher agricoli.
PROBABILE SLITTAMENTO A MARTEDI' DEL VOTO IN COMMISSIONE LAVORO SUI VOUCHER
Fonte: Redazione di Agreste
Probabilmente sarà martedi' 22 maggio la data per la votazione in Commissione Lavoro del Senato dell'emendamento al decreto del lavoro realtivo ai voucher in agricoltura. La seduta però è ancora in corso e quindi non si può parlare di decisione definitiva. E' possibile che stia emergendo un'ipotesi di mediazione che consisterebbe in un sostanziale ritorno alla situazione precedente.
Probabilmente sarà martedi' 22 maggio la data per la votazione in Commissione Lavoro del Senato dell'emendamento al decreto del lavoro realtivo ai voucher in agricoltura. La seduta però è ancora in corso e quindi non si può parlare di decisione definitiva. E' possibile che stia emergendo un'ipotesi di mediazione che consisterebbe in un sostanziale ritorno alla situazione precedente.
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LAVORO, CONFAGRICOLTURA: “L’UTILIZZO DEI VOUCHER PER LE VERE AZIENDE AGRICOLE NON E’ UN’ESTENSIONE SELVAGGIA”
Fonte: Confagricoltura
“L’estensione dei voucher alle aziende con volume d’affari superiore ai 7 mila euro non è affatto un’estensione selvaggia. Se si restringe drasticamente l’istituto dei voucher se ne esclude l’utilizzo, per le prestazioni occasionali di tipo accessorio, alle ‘vere’ imprese agricole”. Lo sottolinea Confagricoltura in relazione agli emendamenti al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro al Senato. “Confagricoltura ha sempre mantenuto una posizione responsabile ed equilibrata nei confronti del lavoro occasionale accessorio ed ha sempre sostenuto che il voucher non deve, in alcun caso, costituire un sistema per aggirare le norme in materia di lavoro subordinato”. “Abbiamo chiesto di mantenere inalterata la vigente legislazione sui voucher perché risponde in modo equilibrato e coerente alle attese del settore – conclude Confagricoltura -. Le imprese agricole devono potersi avvalere di limitate categorie di soggetti che si trovano al di fuori del mercato del lavoro e solo per attività stagionali”.
“L’estensione dei voucher alle aziende con volume d’affari superiore ai 7 mila euro non è affatto un’estensione selvaggia. Se si restringe drasticamente l’istituto dei voucher se ne esclude l’utilizzo, per le prestazioni occasionali di tipo accessorio, alle ‘vere’ imprese agricole”. Lo sottolinea Confagricoltura in relazione agli emendamenti al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro al Senato. “Confagricoltura ha sempre mantenuto una posizione responsabile ed equilibrata nei confronti del lavoro occasionale accessorio ed ha sempre sostenuto che il voucher non deve, in alcun caso, costituire un sistema per aggirare le norme in materia di lavoro subordinato”. “Abbiamo chiesto di mantenere inalterata la vigente legislazione sui voucher perché risponde in modo equilibrato e coerente alle attese del settore – conclude Confagricoltura -. Le imprese agricole devono potersi avvalere di limitate categorie di soggetti che si trovano al di fuori del mercato del lavoro e solo per attività stagionali”.
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mercoledì 16 maggio 2012
CATANIA, CONTRARIO A QUALSIASI MODIFICA CHE IMPEDISCA AD AZIENDE DI UTILIZZARE VOUCHER. AL SENATO ULTERIORE RINVIO
Fonte: Redazione di Agreste
La Commissione lavoro del Senato ha ulteriormente rinviato l'esame dell'emendamento dei relatori al disegno di legge sul mercato del lavoro riguardante l'uso dei voucher in agricoltura. Nel pomeriggo è arrivata anche una dichiarazione ufficiale dal Ministro dell'Agricoltura Mario Catania: "Sono contrario a qualsiasi modifica dell'assetto attuale che impedisca alle aziende agricole di usare i voucher, una risorsa utile per rispondere a esigenze circoscritte, ma importante per la vita delle imprese in alcuni brevi periodi di attivita', come ad esempio la raccolta delle olive o la vendemmia. Trovo del tutto incoerente che venga di fatto soppresso un simile strumento in un momento in cui chiediamo alle imprese un impegno per la crescita". Il Ministero del Lavoro ha invece confermato il proprio parere favorevole sull'emendamento.
La Commissione lavoro del Senato ha ulteriormente rinviato l'esame dell'emendamento dei relatori al disegno di legge sul mercato del lavoro riguardante l'uso dei voucher in agricoltura. Nel pomeriggo è arrivata anche una dichiarazione ufficiale dal Ministro dell'Agricoltura Mario Catania: "Sono contrario a qualsiasi modifica dell'assetto attuale che impedisca alle aziende agricole di usare i voucher, una risorsa utile per rispondere a esigenze circoscritte, ma importante per la vita delle imprese in alcuni brevi periodi di attivita', come ad esempio la raccolta delle olive o la vendemmia. Trovo del tutto incoerente che venga di fatto soppresso un simile strumento in un momento in cui chiediamo alle imprese un impegno per la crescita". Il Ministero del Lavoro ha invece confermato il proprio parere favorevole sull'emendamento.
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ACCANTONATO EMENDAMENTO VOUCHER IN AGRICOLTURA
Fonte: Redazione di Agreste
La Commissione lavoro del Senato sta continuando l’esame degli emendamenti al disegno di legge sul mercato del lavoro. L’emendamento dei relatori Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd) riguardante i voucher in agricoltura che aveva già scatenato i commenti di alcune Organizzazioni Professionali (vedi news precedente di questo blog) e’ stato accantonato. Ancora non si sa se sara’ valutato nella seduta pomeridiana della commissione o slittera’ dopo la conclusione dell’esame di tutte le altre proposte di modifica
La Commissione lavoro del Senato sta continuando l’esame degli emendamenti al disegno di legge sul mercato del lavoro. L’emendamento dei relatori Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd) riguardante i voucher in agricoltura che aveva già scatenato i commenti di alcune Organizzazioni Professionali (vedi news precedente di questo blog) e’ stato accantonato. Ancora non si sa se sara’ valutato nella seduta pomeridiana della commissione o slittera’ dopo la conclusione dell’esame di tutte le altre proposte di modifica
COLDIRETTI: NO ALL’ABOLIZIONE DEI VOUCHER IN AGRICOLTURA
Fonte: Coldiretti Ferrara
Coldiretti sottolinea la propria contrarietà all’emendamento al decreto lavoro che di fatto elimina i voucher in agricoltura, ritenendola una grave scorrettezza dopo che il settore agricolo non è stato neppure invitato al tavolo di lavoro dal ministro Fornero
L’emendamento presentato dai relatori Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd) al ddl di riforma del mercato del lavoro cancella di fatto i voucher in agricoltura. E’ l’allarme lanciato dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini, dopo che in Commissione Lavoro del Senato è stato presentato un emendamento al disegno di legge del Ministro Fornero che limita l’uso dei buoni alle sole aziende senza contabilità, ovvero sotto i 7.000 euro di fatturato. Se così fosse - denuncia Marini - saremmo di fronte a una grave scorrettezza del Governo e del Parlamento anche in conseguenza del fatto che l’agricoltura è stato l’unico settore non invitato al tavolo del lavoro dal ministro Fornero. Naturalmente il mondo agricolo – continua il presidente della Coldiretti - reagirà come si deve a questo ennesimo caso di miope disattenzione che penalizza un settore strategico per il Paese. Se il governo e la maggioranza parlamentare – conclude Marini - pensano di avere trovato nell’agricoltura l’agnello sacrificale per fare digerire la riforma del lavoro si sbagliano di grosso.
Coldiretti sottolinea la propria contrarietà all’emendamento al decreto lavoro che di fatto elimina i voucher in agricoltura, ritenendola una grave scorrettezza dopo che il settore agricolo non è stato neppure invitato al tavolo di lavoro dal ministro Fornero
L’emendamento presentato dai relatori Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd) al ddl di riforma del mercato del lavoro cancella di fatto i voucher in agricoltura. E’ l’allarme lanciato dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini, dopo che in Commissione Lavoro del Senato è stato presentato un emendamento al disegno di legge del Ministro Fornero che limita l’uso dei buoni alle sole aziende senza contabilità, ovvero sotto i 7.000 euro di fatturato. Se così fosse - denuncia Marini - saremmo di fronte a una grave scorrettezza del Governo e del Parlamento anche in conseguenza del fatto che l’agricoltura è stato l’unico settore non invitato al tavolo del lavoro dal ministro Fornero. Naturalmente il mondo agricolo – continua il presidente della Coldiretti - reagirà come si deve a questo ennesimo caso di miope disattenzione che penalizza un settore strategico per il Paese. Se il governo e la maggioranza parlamentare – conclude Marini - pensano di avere trovato nell’agricoltura l’agnello sacrificale per fare digerire la riforma del lavoro si sbagliano di grosso.
martedì 15 maggio 2012
LA PROVINCIA METTE A DISPOSIZIONE 350MILA EURO DI VOUCHER FORMATIVI PER LAVORATORI E LAVORATRICI
Fonte: Provincia di Ferrara
L’assessorato Politiche del Lavoro e Formazione professionale ha pubblicato due inviti a presentare richieste per l’assegnazione di voucher, ossia gli assegni che consentono l’accesso a percorsi formativi. Possono essere richiesti da lavoratori e lavoratrici anche con contratti atipici, occupati in imprese private e residenti o domiciliati in provincia di Ferrara. Per la prima volta – sottolinea l’assessore alla Formazione professionale Caterina Ferri –sperimentiamo una modalità individuale di accesso, con l’intento di rendere più personalizzata la formazione e rispondere in modo maggiormente puntuale alle richieste dei lavoratori e delle imprese”. Le risorse complessivamente a disposizione sono 200mila euro finanziati da fondi relativi alla normativa nazionale e 150mila sull’asse Adattabilità del Fondo sociale europeo. I voucher consentono l’accesso ai percorsi formativi presenti nel catalogo provinciale consultabile all’indirizzo: http://bit.ly/MfrNqV , costituito da un elenco di attività formative che si riferiscono alle competenze del Sistema regionale delle qualifiche. La durata complessiva dei percorsi formativi potrà essere personalizzata, a seconda delle esigenze e dei bisogni formativi dei destinatari, ed è compresa tra un minimo di 50 e un massimo di 99 ore. I moduli formativi devono, di norma, essere erogati alla sede dell’ente di formazione inserita a catalogo e, in accordo tra le parti, l’attività potrà essere svolta anche totalmente in una sede occasionale. A seconda della durata e della sede di svolgimento, il valore del voucher potrà variare dai 625 ai 2mila euro . La domanda va presentata su un apposito modulo, scaricabile sempre all’indirizzo web: http://bit.ly/MfrNqV, dopo aver individuato il percorso formativo a qualifica all’interno del catalogo provinciale e l’ente di formazione che ha dato la disponibilità a realizzarlo. Alla scadenza dell’invito, la Provincia stilerà una graduatoria delle richieste di voucher, tenendo conto delle caratteristiche di priorità dei lavoratori previste nell’invito e delle risorse a disposizione. L’assegno formativo sarà riconosciuto e pagato in nome e per conto dei destinatari agli enti di formazione, quale quota di iscrizione ai percorsi individuali. Si matura il diritto all’erogazione del voucher al raggiungimento del 70% della frequenza. Il mancato rispetto causa la revoca con relativa impossibilità di rimborso all’ente di formazione. Ciascun lavoratore potrà presentare una sola domanda di assegno formativo. Per informazioni rivolgersi all’ufficio Programmazione ai seguenti numeri: 0532.299665; 299663; 299666; 299653.
L’assessorato Politiche del Lavoro e Formazione professionale ha pubblicato due inviti a presentare richieste per l’assegnazione di voucher, ossia gli assegni che consentono l’accesso a percorsi formativi. Possono essere richiesti da lavoratori e lavoratrici anche con contratti atipici, occupati in imprese private e residenti o domiciliati in provincia di Ferrara. Per la prima volta – sottolinea l’assessore alla Formazione professionale Caterina Ferri –sperimentiamo una modalità individuale di accesso, con l’intento di rendere più personalizzata la formazione e rispondere in modo maggiormente puntuale alle richieste dei lavoratori e delle imprese”. Le risorse complessivamente a disposizione sono 200mila euro finanziati da fondi relativi alla normativa nazionale e 150mila sull’asse Adattabilità del Fondo sociale europeo. I voucher consentono l’accesso ai percorsi formativi presenti nel catalogo provinciale consultabile all’indirizzo: http://bit.ly/MfrNqV , costituito da un elenco di attività formative che si riferiscono alle competenze del Sistema regionale delle qualifiche. La durata complessiva dei percorsi formativi potrà essere personalizzata, a seconda delle esigenze e dei bisogni formativi dei destinatari, ed è compresa tra un minimo di 50 e un massimo di 99 ore. I moduli formativi devono, di norma, essere erogati alla sede dell’ente di formazione inserita a catalogo e, in accordo tra le parti, l’attività potrà essere svolta anche totalmente in una sede occasionale. A seconda della durata e della sede di svolgimento, il valore del voucher potrà variare dai 625 ai 2mila euro . La domanda va presentata su un apposito modulo, scaricabile sempre all’indirizzo web: http://bit.ly/MfrNqV, dopo aver individuato il percorso formativo a qualifica all’interno del catalogo provinciale e l’ente di formazione che ha dato la disponibilità a realizzarlo. Alla scadenza dell’invito, la Provincia stilerà una graduatoria delle richieste di voucher, tenendo conto delle caratteristiche di priorità dei lavoratori previste nell’invito e delle risorse a disposizione. L’assegno formativo sarà riconosciuto e pagato in nome e per conto dei destinatari agli enti di formazione, quale quota di iscrizione ai percorsi individuali. Si matura il diritto all’erogazione del voucher al raggiungimento del 70% della frequenza. Il mancato rispetto causa la revoca con relativa impossibilità di rimborso all’ente di formazione. Ciascun lavoratore potrà presentare una sola domanda di assegno formativo. Per informazioni rivolgersi all’ufficio Programmazione ai seguenti numeri: 0532.299665; 299663; 299666; 299653.
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