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mercoledì 1 agosto 2012

COLDIRETTI: ANTICIPO DEI PREMI PAC 2012 ALLE AZIENDE DEI COMUNI COLPITI DAL SISMA. ARRIVANO LE PRIME RISORSE PER LE IMPRESE

Fonte: Coldiretti Ferrara  
 
Con decisione della Commissione U.E. approvata l’anticipazione del pagamento per le imprese con sede nei sette comuni interessati dal sisma, compreso Ferrara.

Può rappresentare una prima boccata d’ossigeno l’arrivo entro pochi giorni dell’anticipo dei “premi PAC”, i contributi comunitari spettanti alle imprese agricole che ne abbiano diritto. La buona notizia viene dalla Commissione Europea che ha approvato un provvedimento attraverso il quale sarà corrisposto circa il 44% del premio totale da Domanda Unica di Premio Aziendale per l’anno 2012, che ora l’ente pagatore regionale potrà mettere all’incasso per tutte le imprese aventi sede legale o residenza nei comuni terremotati, ovvero per la nostra provincia Bondeno, Cento, Mirabello, Sant’Agostino, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda e Ferrara. Al momento – sottolina Coldiretti – sono le prime somme che le aziende riceveranno in conseguenza dei problemi provocati dal sisma del 20 e 29 maggio scorsi, mentre tutte le altre possibili fonti finanziarie sono ancora in divenire, confidando nella rapida conversione in legge del decreto 74 con le importanti modifiche introdotte al Senato, tra cui una maggiore dotazione finanziaria.

mercoledì 18 luglio 2012

I SINDACI DEI COMUNI TERREMOTATI IN CASTELLO CONVOCATI DALLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Ferrara

 Tutti presenti tranne Mirabello, perché impegnato in una seduta di Giunta, i Comuni colpiti dal sisma, convocati in Castello Estense dalla presidente della Provincia, Marcella Zappaterra: Ferrara (sindaco Tiziano Tagliani e assessore Aldo Modonesi), Bondeno (vicesindaco Luca Pancaldi), Sant’Agostino (sindaco Fabrizio Toselli), Poggio Renatico (sindaco Paolo Pavani), Vigarano (assessore Giulia Massari) e Cento (assessore Massimo Manderioli). Motivo dell’incontro è stata la condivisione con i singoli territori di una tabella di marcia per la progressiva chiusura delle tre strutture che tuttora danno accoglienza alle persone dopo il terremoto del 20 maggio scorso. I numeri della situazione arrivano dal Centro di coordinamento provinciale. Sono 1.084 le persone tuttora fuori casa, di cui 350 ospitate nella tendopoli di Santa Liberata a Cento, 20 nelle scuole medie di Bondeno e 71 nel campo di San Carlo nel territorio di Sant’Agostino. Il resto sta trovando alloggio negli alberghi. Va aggiunto che i cittadini extracomunitari sono una percentuale decisamente elevata rispetto al totale di coloro che sono attualmente in tenda. La ragione di accelerare i tempi per la chiusura delle strutture è favorire il prima possibile il ritorno delle famiglie nelle loro abitazioni, anche in considerazione del fatto che sono esauriti da settimane i 50 milioni di euro in dotazione alla Protezione civile per far fronte a queste spese. Contestualmente la presidente ha chiesto ai Comuni di innestare la quarta anche per quanto riguarda il numero di schede Aedes, cioè i sopralluoghi tecnici per la definizione dell’agibilità delle abitazioni. Sul primo punto tutti i Comuni si sono impegnati ad una chiusura dei centri di accoglienza entro la fine di luglio e laddove il problema è più complicato, vedi Cento, si può procedere nel frattempo a smontare le tende non occupate e quelle che lo sono solamente in parte, ottimizzandone l’utilizzo. Anche Ferrara si è impegnata a chiudere il prima possibile la Casa senza frontiere che attualmente dà ospitalità a sole quattro persone. Sul secondo tema, 160 sono risultate le schede Aedes ancora da evadere a Bondeno, 74 a Cento, un centinaio a Sant’Agostino e circa 350 a Ferrara. Tutti, tranne la città, hanno dato rassicurazioni che il lavoro sarà portato a termine entro la fine dello stesso mese di luglio. Visto che servirà fino alla prima decina di agosto al Comune capoluogo, come affermato dall’assessore Modonesi, la proposta è di mettere a disposizione degli altri territori le squadre tecniche necessarie per stare dentro i tempi programmati. In sostanza due buone notizie che la presidente Marcella Zappaterra può portare a Bologna, dove la prossima settimana è convocato dal commissario Vasco Errani un vertice proprio su questi temi a livello regionale, in attesa del Piano casa che dovrebbe essere pronto prima dell’autunno. Durante l’incontro c’è stato tempo anche per alcuni numeri. Si tratta delle spese per soli servizi alle persone fatte da Comuni e Provincia nelle prime 72 ore e nei giorni successivi al sisma, per un totale di 3.172.970 euro.

venerdì 13 luglio 2012

COLDIRETTI: NEI COMUNI TERREMOTATI OTTENUTO LO SLITTAMENTO DEL PAGAMENTO DEI MAV DEL CONSORZIO FITOSANITARIO AL 30 SETTEMBRE

Fonte: Coldiretti Ferrara  

Nessuna sanzione per gli agricoltori dei comuni colpiti dal terremoto (compreso Ferrara) che non pagheranno entro la data fissata le quote richieste dal Consorzio di Difesa per le polizze assicurative, che sono state sospese e posticipate al 30 settembre. I nostri uffici a disposizione per verifiche e predisposizione di eventuali supporti finanziari.

E’ stata resa nota oggi la circolare di AGEA (l’agenzia per le erogazioni in agricoltura) con la quale, mentre si indica in senso generale la data del 31 luglio per il pagamento da parte degli agricoltori delle quote di spettanza come rimborso per le anticipazioni dei consorzi di difesa per i premi delle polizze assicurative per i danni da calamità alle colture agricole, lo slittamento del pagamento stesso al 30 settembre, senza alcun onere o penalità, per i soli produttori con sede legale o residenza in uno dei comuni interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, elencati in allegato al decreto legge 74. Tale elenco comprende i sette comuni della nostra provincia colpiti dal terremoto, ovvero Bondeno, Cento, Sant’Agostino, Mirabello, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda e Ferrara. “In questo lasso di tempo, comunque breve per chi ha subito i gravi danni dal terremoto – afferma il direttore di Coldiretti Ferrara, Luigi Zepponi – ci sarà comunque modo di analizzare la situazione rispetto agli impegni finanziari ed eventualmente porre in essere quanto necessario per un supporto sia tecnico che finanziario, ovvero valutare lo strumento creditizio eventualmente da utilizzare per far fronte, alle migliori condizioni, ad esigenze aziendali, ivi compreso il pagamento di questa quota della polizza assicurativa. I nostri uffici territoriali e della sede provinciale, in accordo con CreditAgri Italia, sono a disposizione per le verifiche ed i supporti tecnici ed operativi del caso”.