Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara
Le guardie ecologiche volontarie (Gev), coordinate dalla Polizia provinciale, durante quattro interventi hanno rinvenuto complessivamente 35 cogolli collocati in alcuni canali adduttori delle valli di Comacchio.
Gli attrezzi di pesca, posti abusivamente lungo i corsi d’acqua, sono stati sequestrati ed il pesce rinvenuto ancora vivo, oltre 40 chili, è stato immediatamente liberato.
“Si tratta di attività abusiva – ricorda il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli - perché fino al 30 giugno vige il divieto di pesca nei canali adduttori delle Valli Comacchio con attrezzature diverse dalla canna, proprio per la tutela della rimonta del novellame, così prezioso sia per il ripopolamento delle valli che dei canali stessi. Un ripopolamento naturale – prosegue - spesso ridotto o vanificato dai pescatori di frodo, che collocano i micidiali cogolli lungo i corsi d’acqua nei quali finiscono intrappolati tantissimi pesci autoctoni ed il novellame”.
Le tre guardie volontarie impegnate nell’operazione, hanno operato per circa trenta ore a bordo di un’imbarcazione, recuperando reti e liberando il pesce.
“Ringrazio questi volontari – conclude Castagnoli – per il proficuo e prezioso lavoro che svolgono a tutela della fauna ittica, in questo caso, e per il servizio che garantiscono complessivamente al nostro contesto ambientale”.
martedì 6 maggio 2014
PROVINCIA DI FERRARA: RITROVAMENTO DI ATTREZZI VIETATI PER LA PESCA NEI CANALI ADDUTTORI
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