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giovedì 8 maggio 2014

AGRUMI DAL SUD AFRICA: SODDISFATTA CONFAGRICOLTURA PER LO STOP ALLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Fonte: Confagricoltura

Il presidente della Federazione nazionale di prodotto agrumicola di Confagricoltura, Giorgio Salimbeni, esprime soddisfazione per l’esito della riunione del comitato fitosanitario permanente sulla salute delle piante, in cui la proposta della Commissione europea riguardo alle misure sulle importazioni di agrumi dal Sud Africa non ha avuto il via libera, grazie alla coesione dei Paesi produttori del Mediterraneo (Italia, Francia e Spagna con l’appoggio di Cipro, Grecia e Portogallo), che hanno ritenuto inadeguati gli interventi previsti. “Si tratta di un primo risultato importante – commenta Salimbeni - in linea con quanto sostenuto da Confagricoltura che, nel corso degli ultimi mesi, aveva più volte sollevato la questione delle importazioni dal Sud Africa, esprimendo preoccupazione e chiedendo interventi mirati sia presso le amministrazioni nazionali, sia quelle comunitarie”. Il problema ora è che questa campagna sta procedendo secondo le vecchie regole, che non hanno consentito un’adeguata difesa delle nostre colture. Quindi, per scongiurare il pericolo di contaminazione della fitopatia, nota con il nome di macchia nera (black spot), occorre definire urgentemente misure per l’importazione di agrumi, che siano stringenti ed incisive e prevederne l’assoluto rispetto. “Auspichiamo pertanto – prosegue il presidente della Federazione nazionale di prodotto agrumicola di Confagricoltura - che il dibattito con gli Stati membri prosegua e che la Commissione, già nel corso del prossimo comitato, presenti una nuova proposta, nella quale vengano stabilite misure estremamente dettagliate, in modo da non lasciare margini di autonomia, rafforzando i controlli non solo per il prodotto destinato al mercato del fresco e definendo chiaramente una soglia oltre la quale far scattare il divieto di importazione per gli agrumi contaminati. Misure assolutamente necessarie se si vuole salvaguardare un comparto così rilevante dell’agricoltura europea”.

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