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lunedì 5 maggio 2014

CIA FERRARA: PIOGGE INTENSE E BOMBE D’ACQUA. E LE AZIENDE ASSICURATE SONO POCHE

Fonte: Ufficio Stampa Cia Ferrara  

Cia Ferrara fa il punto dopo le piogge intense, la grandine e la bomba d’acqua che ha colpito il medio e basso ferrarese da Ostellato a Fiscaglia

FERRARA – La Primavera mostra il suo lato peggiore e, ancora una volta, le piogge intense e la grandine hanno colpito provocando danni ingenti alle abitazione e alle colture nei comuni del medio e basso ferrarese. Tra le zone più colpite ci sono sicuramente le zone di Migliaro e Valcesura, dove i millimetri caduti in poco più di 20 minuti sono stati 120 ma anche Copparo, Ostellato, Iolanda di Savoia e l’argentano, dove la grandine non ha lasciato scampo alle frutticole. La Confederazione Italiana Agricoltori di Ferrara sta valutando la situazione ed è in contatto con le aziende agricole per capire l’ammontare dei danni e con l’assessore Stefano Calderoni - che in questi giorni ha monitorato costantemente la situazione e gestito l’emergenza – per avere un quadro completo dei danni. Oltre agli allagamenti che impediranno agli agricoltori di accedere ai terreni per diversi giorni, la grandine ha danneggiato fortemente le orticole ed anche gli impianti anti-grandine a protezione dei frutteti hanno subito danni, sovraccaricati dall’ingente flusso d’acqua caduta in pochi minuti. Una vera e propria emergenza, dunque, non prevedibile ma in qualche modo da mettere in conto, visto l’andamento climatico degli ultimi anni che ha registrato un’anomala alternanza di periodi di siccità calamitosi e, appunto, fortunali, bombe d’acqua ed eccessi di pioggia. Di fronte a questi eventi emerge fortemente il problema delle assicurazioni agricole, già sottolineato nei mesi scorsi da Lorenzo Boldrini, presidente provinciale di Cia Ferrara. La percentuale di aziende che stipulano un’assicurazione multirischio – quella a copertura completa che copre il mancato reddito aziendale – è ancora molto basso. Ad aggravare la situazione c’è l’azzeramento dei risarcimenti diretti per calamità, quasi 120 milioni di euro garantiti, negli anni scorsi, dal Fondo di solidarietà nazionale. Quei fondi dovrebbero ora finanziare la stipula di assicurazioni agevolate per le imprese agricole ma l’unica realtà, al momento, è che i fondi per le calamità non ci sono e la tendenza ad assicurare è ancora davvero bassa. Il risultato è che in queste ore aziende, soprattutto quelle medio - piccole, si trovano ad avere raccolti rovinati, mancato reddito e nessuna copertura. Nei prossimi giorni l’associazione, insieme alla Provincia di Ferrara, valuterà le azioni da compiere per cercare di rimediare all’emergenza di questi giorni che rischia di compromettere la produzione agricola di una vasta zona del territorio.

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