Fonte: Confagricoltura
“L’agricoltura che immaginiamo è un settore che sia posto al centro delle politiche di ripresa del Paese, che si veda pienamente riconosciuto il suo ruolo, in termini occupazionali, produttivi, ambientali e di traino del made in Italy sui mercati esteri”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo a Le Rotonde di Garlasco, al convegno promosso dagli agricoltori di Pavia “L’agricoltura tra immagine e realtà”.
“L’agricoltura che immaginiamo – ha aggiunto Guidi - è un comparto libero di sperimentare, di affidarsi al mondo scientifico per le soluzioni più appropriate di rinnovamento e di adeguamento ai nuovi bisogni dei produttori e della società. Non vogliamo a tutti i costi gli Ogm, vogliamo però che la scienza sia libera di studiare. Perché un Paese che inibisce la ricerca è un Paese che non ha civiltà e futuro”.
Il presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli si è quindi soffermato sul nuovo governo Renzi e sulla nomina del ministro per le Politiche agricole: “Con Maurizio Martina già in veste di sottosegretario – ha ricordato - abbiamo attivamente collaborato sul Collegato all’Agricoltura e sulla preparazione di Expo 2015, per ricordare il ruolo dell’agricoltura mondiale, ma anche italiana, per nutrire il pianeta”.
“Expo 2015 dovrà essere, almeno così la immaginiamo – ha concluso il presidente di Confagricoltura - una importante vetrina del libero confronto (scientifico, non ideologico) su tutte le modalità per accrescere le disponibilità di cibo”.
martedì 25 febbraio 2014
GUIDI (CONFAGRICOLTURA) A LE ROTONDE DI GARLASCO (PV): “L’AGRICOLTURA CHE IMMAGINIAMO NON DEVE INIBIRE LA RICERCA SCIENTIFICA”
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