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sabato 22 febbraio 2014

COLDIRETTI: IL GOVERNO PIU’ GIOVANE E CON PIU’ DONNE ATTESO ALLA PROVA DEI FATTI. BUON LAVORO AL NUOVO MINISTRO

Fonte: Coldiretti Ferrara

Il Governo più giovane della storia italiana atteso alla prova dei provvedimenti concreti dopo la "promozione” del sottosegretario Martina alla guida delle Politiche Agricole. Agricoltura e cibo tra i settori prioritari del “job act” del neo premier Renzi.

Il Governo di Matteo Renzi che puo’ contare sul premier piu’ giovane dell’Unione Europea (39 anni) nasce con una età’ media di 48 anni, inferiore di 5 a quello del Governo Letta nel quale l’età anagrafica media al momento della nomina era di 53 anni rispetto ai 64 del Governo Monti che lo aveva preceduto. E’ quanto emerge da una analisi dei giovani della Coldiretti dal quale si evidenzia che il Governo che è nato è piu’ giovane e con la maggiore presenza di donne che alla guida dei Dicasteri rappresentano il 50 per cento. Il nuovo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi (nato l’11 gennaio 1975) è di circa 9 anni più giovane del suo predecessore Enrico Letta (nato il 20 agosto 1966) ed ha - informa la Coldiretti - trentadue anni in meno di Mario Monti (19 marzo 1943) e trentanove anni in meno di Silvio Berlusconi (29 settembre 1936) che lo hanno preceduto alla guida del Governo, ma soprattutto – rileva la Coldiretti - è l’unico degli attuali leader dei 27 Paesi dell’Unione europea a non aver ancora compiuto i 40 anni. Il nuovo Governo è in sintonia - continua la Coldiretti - con il Parlamento piu’ giovane della storia repubblicana con una età media dei parlamentari di 48 anni al momento del suo insediamento, con una differenza tra deputati (45 anni) e senatori (53 anni). Nel Governo Renzi il Ministro più giovane - conclude la Coldiretti - è il ministro delle Riforme: Maria Elena Boschi che ha compiuto 33 anni lo scorso 24 gennaio mentre il più anziano è il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan di 65 anni.  

BUON LAVORO A MARTINA ED INTERO ESECUTIVO: AGRICOLTURA IN JOB ACT E' BUONA PREMESSA

I migliori auguri di buon lavoro all’intero esecutivo guidato da Matteo Renzi ed in particolare al neoministro delle Politiche Agricole Martina di cui abbiamo avuto già modo di apprezzare passione, capacità ed impegno nel suo ruolo di sottosegretario. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “una buona premessa è stata la scelta di individuare anchel’agricoltura e il cibo tra i sette settori prioritari di intervento del Job Act elaborato dal premier Matteo Renzi”. Un importante riconoscimento del fatto che l’agricoltura e l’alimentazione italiana possiedono quegli elementi di distintività e di valore aggiunto per far tornare a crescere l’Italia nella competizione globale. Su questo obiettivo siamo disponibili - ha concluso Moncalvo - ad offrire tutto il nostro contributo di idee ed esperienze in un momento di cambiamento epocale.

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