Fonte: Camera di Commercio di Ferrara
La pubblica audizione indetta dal Ministero delle Politiche agricole e forestali per portare il pampapato di Ferrara a marchio IGP si svolgerà giovedì 11 dicembre, alle ore 10.00, nella sede della Camera di commercio. C’è molta attesa tra operatori e imprese per l’esito della riunione, passo importante per l'attribuzione del marchio che tutela l'area di produzione del “Pampapato di Ferrara” / “Pampepato di Ferrara”.
Regione Emilia-Romagna e Ministero delle Politiche Agricole hanno, dunque, riconosciuto degni di attenzione i documenti presentati a sostegno del riconoscimento del marchio IGP per il gustoso e noto prodotto tipico ferrarese convocando un'apposita audizione che, così come prevedono le procedure di registrazione delle Indicazioni Geografiche, ha lo scopo di verificare la rispondenza del disciplinare proposto agli usi leali e costanti previsti dallo stesso e sarà presieduta dallo stesso Ministero, quale Autorità competente in materia. A darne notizia la Camera di Commercio, che, assieme alle associazioni di categoria ed agli imprenditori del settore, ha fermamente creduto nel progetto ben sapendo che la differenziazione delle produzioni basata sull’origine territoriale rientra tra le leve cui le imprese guardano per favorire la penetrazione su nuovi mercati e canali commerciali, nonché per mantenere quote di mercato.
Nel XIV secolo – ricorda la Camera di commercio - le monache del Monastero del Corpus Domini di Ferrara, traendo ispirazione da un’antica ricetta del grande cuoco rinascimentale Cristoforo da Messisbugo, crearono un dolce da inviare alle grandi personalità dell’epoca. Il cacao, appena giunto in Europa nelle mani di Cortes, era infatti un bene di lusso, destinato a pochi e veniva aggiunto come fosse un gioiello, polvere preziosa. A forma di zuccotto, il Pampepato/Pampapato è impreziosito da mandorle e nocciole finissime, da gustosi canditi ed è insaporito con spezie profumate; la calotta è ricoperta infine di cioccolato fondente. Così il ricco dolce diventa il Pan del Papa. Facile comprendere a chi era dedicata questa meraviglia! Una lingua antica, poetica e perduta lo trasforma in Pampapato e Pampepato. Da secoli i due nomi convivono e la sostanza non cambia. E’ il dolce del Natale, delle feste, è il dolce che meglio rappresenta la ricchezza e la raffinatezza di Ferrara. E’ il dolce che con il suo gusto intenso e il suo profumo delizioso richiama la tradizione di un territorio dai tanti racconti e sapori.
“La presenza così estesa di produzioni tipiche – ha commentato il presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni - è legata alla particolarità del territorio e della storia ferrarese, che ha permesso la creazione e il mantenimento nel tempo di tradizioni produttive, gastronomiche e culturali molto diversificate. Un patrimonio, quello agroalimentare, che ricopre un ruolo fondamentale non solo a livello economico, ma anche a livello sociale: contribuisce allo sviluppo di settori correlati, come il turismo; è un settore in cui la dimensione locale è estremamente importante, non solo in termini di consumo, ma anche in termini di produzione (la delocalizzazione è più difficile che in altri settori); rappresenta, a livello locale, un importante strumento di integrazione sociale e di coesione territoriale.
Il disciplinare di produzione è scaricabile dal sito della Camera di commercio di Ferrara www.fe.camcom.it
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martedì 9 dicembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
CAMERA DI COMMERCIO E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INSIEME PER FAVORIRE, GRAZIE AL WEB, L'EXPORT DELLE IMPRESE FERRARESI
Fonte: Camera di Commercio di Ferrara
Govoni: “Un’azienda che non è presente in rete o nei social media è un’azienda che comunica la propria assenza” .
www.eccellenzeindigitale.it: nuovi strumenti gratuiti per offrire un’opportunità in più di raggiungere nuovi mercati
Prosegue l’impegno della Camera di commercio e delle associazioni di categoria per avvicinare le imprese ferraresi al digitale e al crescente potenziale economico derivante dall’utilizzo del web per promuovere la propria attività all’estero. Oggi, nel mondo, gli utenti online sono 2,5 miliardi ed entro la fine del decennio si stima che supereranno i 5 miliardi, connessi a Internet tramite dispositivi e schermi diversi. E recenti ricerche dei più accreditati organismi internazionali mostrano come le imprese che utilizzano il web per promuovere il proprio business crescano a velocità doppia rispetto a quelle che non sono online. Del resto, un’azienda che non è presente in rete o nei social media è un’azienda che comunica la propria assenza. È un’azienda che, probabilmente ingessata da una cultura interna poco ricettiva al cambiamento, non ha colto la reale potenzialità di crescita, non solo economica, ma anche etica e culturale, che le comunicazioni di massa possono offrirle. E' in questo spirito che la Camera di commercio ha attivato, nelle scorse settimane, due borse di studio (6.000 euro ciascuna) a giovani under 35 che, per 6 mesi, affiancheranno le piccole e medie imprese alla scoperta delle opportunità offerte dall’economia digitale. Lucia Romanelli e Daniele Borrelli - questi i nomi dei due giovani digitalizzatori - dopo aver frequentato un percorso formativo realizzato da Google e Unioncamere, stanno aiutando tanti imprenditori della provincia ad integrare le nuove forme di comunicazione e di marketing sociali all’interno di quelle tradizionali, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal web e far conoscere, nel mercato interno e a livello internazionale, le proprie eccellenze. E, grazie al grande successo sin qui registrato dall'iniziativa (più di venti le imprese coinvolte) la Camera di commercio ha chiesto ed ottenuto da Unioncamere l'autorizzazione ad estenderla all'intero comparto agroalimentare (e non più solo alla Coppia ferrarese e al Pampepato), che, lo ricordiamo, vanta ben 9 prodotti DOP e IGP. “Circa un quarto del fatturato export delle piccole imprese ferraresi digitalmente avanzate - ha spiegato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - deriva ormai dal web, percentuale che sfiora il 40% per imprese di medie dimensioni. Eppure, secondo i dati del nostro Osservatorio dell'economia, solo il 16% delle imprese manifatturiere fa e-commerce. I media digitali offrono alle aziende opportunità impensabili sino a pochi anni fa, configurandosi come canali aperti e a basso costo di comunicazione, relazione e marketing globali. Cogliere tali opportunità – ha concluso il presidente della Camera di commercio - risulta particolarmente strategico per le aziende ferraresi, i cui prodotti di eccellenza competono spesso sui mercati globali, specie in questo momento di faticosa uscita dalla crisi economica che ha visto molte realtà sacrificare proprio gli investimenti in comunicazione e marketing”. A breve, intanto, l'Ente di Largo Castello varerà un piano straordinario per la digitalizzazione delle imprese, con l'obiettivo di aiutarle ad incrementare i propri affari, contenendo i costi, aprendo a nuovi canali di comunicazione con la clientela ed entrando in mercati ancor più interessanti per i propri prodotti. Un pacchetto di misure e di agevolazioni che, una volta realizzato, ci aspettiamo contribuirà a far si che la nostra provincia si metta alla pari con i più avanzati sistemi territoriali italiani.
Govoni: “Un’azienda che non è presente in rete o nei social media è un’azienda che comunica la propria assenza” .
www.eccellenzeindigitale.it: nuovi strumenti gratuiti per offrire un’opportunità in più di raggiungere nuovi mercati
Prosegue l’impegno della Camera di commercio e delle associazioni di categoria per avvicinare le imprese ferraresi al digitale e al crescente potenziale economico derivante dall’utilizzo del web per promuovere la propria attività all’estero. Oggi, nel mondo, gli utenti online sono 2,5 miliardi ed entro la fine del decennio si stima che supereranno i 5 miliardi, connessi a Internet tramite dispositivi e schermi diversi. E recenti ricerche dei più accreditati organismi internazionali mostrano come le imprese che utilizzano il web per promuovere il proprio business crescano a velocità doppia rispetto a quelle che non sono online. Del resto, un’azienda che non è presente in rete o nei social media è un’azienda che comunica la propria assenza. È un’azienda che, probabilmente ingessata da una cultura interna poco ricettiva al cambiamento, non ha colto la reale potenzialità di crescita, non solo economica, ma anche etica e culturale, che le comunicazioni di massa possono offrirle. E' in questo spirito che la Camera di commercio ha attivato, nelle scorse settimane, due borse di studio (6.000 euro ciascuna) a giovani under 35 che, per 6 mesi, affiancheranno le piccole e medie imprese alla scoperta delle opportunità offerte dall’economia digitale. Lucia Romanelli e Daniele Borrelli - questi i nomi dei due giovani digitalizzatori - dopo aver frequentato un percorso formativo realizzato da Google e Unioncamere, stanno aiutando tanti imprenditori della provincia ad integrare le nuove forme di comunicazione e di marketing sociali all’interno di quelle tradizionali, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal web e far conoscere, nel mercato interno e a livello internazionale, le proprie eccellenze. E, grazie al grande successo sin qui registrato dall'iniziativa (più di venti le imprese coinvolte) la Camera di commercio ha chiesto ed ottenuto da Unioncamere l'autorizzazione ad estenderla all'intero comparto agroalimentare (e non più solo alla Coppia ferrarese e al Pampepato), che, lo ricordiamo, vanta ben 9 prodotti DOP e IGP. “Circa un quarto del fatturato export delle piccole imprese ferraresi digitalmente avanzate - ha spiegato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - deriva ormai dal web, percentuale che sfiora il 40% per imprese di medie dimensioni. Eppure, secondo i dati del nostro Osservatorio dell'economia, solo il 16% delle imprese manifatturiere fa e-commerce. I media digitali offrono alle aziende opportunità impensabili sino a pochi anni fa, configurandosi come canali aperti e a basso costo di comunicazione, relazione e marketing globali. Cogliere tali opportunità – ha concluso il presidente della Camera di commercio - risulta particolarmente strategico per le aziende ferraresi, i cui prodotti di eccellenza competono spesso sui mercati globali, specie in questo momento di faticosa uscita dalla crisi economica che ha visto molte realtà sacrificare proprio gli investimenti in comunicazione e marketing”. A breve, intanto, l'Ente di Largo Castello varerà un piano straordinario per la digitalizzazione delle imprese, con l'obiettivo di aiutarle ad incrementare i propri affari, contenendo i costi, aprendo a nuovi canali di comunicazione con la clientela ed entrando in mercati ancor più interessanti per i propri prodotti. Un pacchetto di misure e di agevolazioni che, una volta realizzato, ci aspettiamo contribuirà a far si che la nostra provincia si metta alla pari con i più avanzati sistemi territoriali italiani.
venerdì 4 aprile 2014
PAOLO GOVONI E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA
Fonte: Camera di Commercio di Ferrara - Ufficio Stampa
Govoni: “Vogliamo dare valore al volto migliore di un tessuto economico, quello ferrarese, ancora sano e vitale”
Pochissimi minuti per avere il nuovo presidente della Camera di Commercio di Ferrara. Con un voto palese e unanime, una vera e propria acclamazione, poco dopo le dieci di del 3 aprile Paolo Govoni è stato eletto alla guida dell’Ente di Largo Castello per i prossimi cinque anni. A presiedere la seduta il consigliere più anziano di età, Marino Fortini, che ha espresso al neo-eletto “le più vive felicitazioni per il risultato conseguito e gli auguri di buon lavoro". Il Consiglio della massima istituzione economica della provincia si riunirà nuovamente il prossimo 18 aprile per l’elezione della Giunta, la quale provvederà successivamente a nominare al proprio interno il vice presidente. “Ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata accordata” - ha dichiarato Paolo Govoni subito dopo l'elezione. “Un ringraziamento particolare – ha aggiunto – lo rivolgo al mio predecessore, Carlo Alberto Roncarati, che ha presieduto la Camera di Commercio con dedizione, passione e grandi capacità. Vogliamo dar valore al volto migliore di un tessuto economico, quello ferrarese, ancora sano e vitale, con uomini e donne che, ogni giorno, cercano di reagire e si impegnano nelle loro imprese per creare lavoro e benessere. Vogliamo ricordare a chiunque viva questo territorio le enormi potenzialità che esso ha a disposizione, per ritornare a crescere e uscire da questa tempesta. Con sette grandi progetti, per promuovere la creazione d'impresa, favorire l'occupazione, rafforzare i sistemi di garanzia del credito, l'internazionalizzazione, il turismo, la semplificazione e l’innovazione, la giustizia alternativa”. L’agenda del neo presidente è già fitta di impegni, a cominciare dalla piena realizzazione degli interventi previsti dal bilancio dell’Ente di Largo Castello che, per il 2014, stanzia oltre 4 milioni e mezzo di euro per il sostegno alle imprese. Paolo Govoni, copparese, 50 anni, potrà contare, insieme agli altri amministratori camerali, su una struttura che ad oggi impiega 63 persone, nei suoi diversi servizi, presso la sede centrale di via Borgoleoni e quella decentrata di Cento. Il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Ferrara:
• Agricoltura: Piva Massimo, Bertolasi Chiara, Gherardi Nicola, Zepponi Luigi
• Artigianato: Govoni Paolo, Paparella Caterina, Zapparoli Maria Grazia, Zuffoli Donatella
• Industria: Bolognesi Sergia, Ferri Gisella, Sivieri Andrea, Zaghi Luca
• Commercio: Bertelli Paola, Felloni Giulio, Osti Alessandro, Salustro Simona, Urban Davide
• Cooperazione: Benini Andrea
• Turismo: Bellotti Roberto, Castagnetti Nicoletta
• Trasporti e spedizioni: Benazzi Fabiano
• Credito e assicurazioni: Giani Andrea
• Servizi alle imprese: Fortini Marino, Pollini Luciano, Tagliani Irene
• Organizzazioni sindacali dei lavoratori: Atti Raffaele
• Associazioni di tutela dei consumatori: Picci Paolo
• Liberi professionisti: Minarelli Gloria
Govoni: “Vogliamo dare valore al volto migliore di un tessuto economico, quello ferrarese, ancora sano e vitale”
Pochissimi minuti per avere il nuovo presidente della Camera di Commercio di Ferrara. Con un voto palese e unanime, una vera e propria acclamazione, poco dopo le dieci di del 3 aprile Paolo Govoni è stato eletto alla guida dell’Ente di Largo Castello per i prossimi cinque anni. A presiedere la seduta il consigliere più anziano di età, Marino Fortini, che ha espresso al neo-eletto “le più vive felicitazioni per il risultato conseguito e gli auguri di buon lavoro". Il Consiglio della massima istituzione economica della provincia si riunirà nuovamente il prossimo 18 aprile per l’elezione della Giunta, la quale provvederà successivamente a nominare al proprio interno il vice presidente. “Ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata accordata” - ha dichiarato Paolo Govoni subito dopo l'elezione. “Un ringraziamento particolare – ha aggiunto – lo rivolgo al mio predecessore, Carlo Alberto Roncarati, che ha presieduto la Camera di Commercio con dedizione, passione e grandi capacità. Vogliamo dar valore al volto migliore di un tessuto economico, quello ferrarese, ancora sano e vitale, con uomini e donne che, ogni giorno, cercano di reagire e si impegnano nelle loro imprese per creare lavoro e benessere. Vogliamo ricordare a chiunque viva questo territorio le enormi potenzialità che esso ha a disposizione, per ritornare a crescere e uscire da questa tempesta. Con sette grandi progetti, per promuovere la creazione d'impresa, favorire l'occupazione, rafforzare i sistemi di garanzia del credito, l'internazionalizzazione, il turismo, la semplificazione e l’innovazione, la giustizia alternativa”. L’agenda del neo presidente è già fitta di impegni, a cominciare dalla piena realizzazione degli interventi previsti dal bilancio dell’Ente di Largo Castello che, per il 2014, stanzia oltre 4 milioni e mezzo di euro per il sostegno alle imprese. Paolo Govoni, copparese, 50 anni, potrà contare, insieme agli altri amministratori camerali, su una struttura che ad oggi impiega 63 persone, nei suoi diversi servizi, presso la sede centrale di via Borgoleoni e quella decentrata di Cento. Il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Ferrara:
• Agricoltura: Piva Massimo, Bertolasi Chiara, Gherardi Nicola, Zepponi Luigi
• Artigianato: Govoni Paolo, Paparella Caterina, Zapparoli Maria Grazia, Zuffoli Donatella
• Industria: Bolognesi Sergia, Ferri Gisella, Sivieri Andrea, Zaghi Luca
• Commercio: Bertelli Paola, Felloni Giulio, Osti Alessandro, Salustro Simona, Urban Davide
• Cooperazione: Benini Andrea
• Turismo: Bellotti Roberto, Castagnetti Nicoletta
• Trasporti e spedizioni: Benazzi Fabiano
• Credito e assicurazioni: Giani Andrea
• Servizi alle imprese: Fortini Marino, Pollini Luciano, Tagliani Irene
• Organizzazioni sindacali dei lavoratori: Atti Raffaele
• Associazioni di tutela dei consumatori: Picci Paolo
• Liberi professionisti: Minarelli Gloria
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