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venerdì 21 novembre 2014

CAMERA DI COMMERCIO E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INSIEME PER FAVORIRE, GRAZIE AL WEB, L'EXPORT DELLE IMPRESE FERRARESI

Fonte: Camera di Commercio di Ferrara  

Govoni: “Un’azienda che non è presente in rete o nei social media è un’azienda che comunica la propria assenza” .

www.eccellenzeindigitale.it: nuovi strumenti gratuiti per offrire un’opportunità in più di raggiungere nuovi mercati

 Prosegue l’impegno della Camera di commercio e delle associazioni di categoria per avvicinare le imprese ferraresi al digitale e al crescente potenziale economico derivante dall’utilizzo del web per promuovere la propria attività all’estero. Oggi, nel mondo, gli utenti online sono 2,5 miliardi ed entro la fine del decennio si stima che supereranno i 5 miliardi, connessi a Internet tramite dispositivi e schermi diversi. E recenti ricerche dei più accreditati organismi internazionali mostrano come le imprese che utilizzano il web per promuovere il proprio business crescano a velocità doppia rispetto a quelle che non sono online. Del resto, un’azienda che non è presente in rete o nei social media è un’azienda che comunica la propria assenza. È un’azienda che, probabilmente ingessata da una cultura interna poco ricettiva al cambiamento, non ha colto la reale potenzialità di crescita, non solo economica, ma anche etica e culturale, che le comunicazioni di massa possono offrirle. E' in questo spirito che la Camera di commercio ha attivato, nelle scorse settimane, due borse di studio (6.000 euro ciascuna) a giovani under 35 che, per 6 mesi, affiancheranno le piccole e medie imprese alla scoperta delle opportunità offerte dall’economia digitale. Lucia Romanelli e Daniele Borrelli - questi i nomi dei due giovani digitalizzatori - dopo aver frequentato un percorso formativo realizzato da Google e Unioncamere, stanno aiutando tanti imprenditori della provincia ad integrare le nuove forme di comunicazione e di marketing sociali all’interno di quelle tradizionali, per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal web e far conoscere, nel mercato interno e a livello internazionale, le proprie eccellenze. E, grazie al grande successo sin qui registrato dall'iniziativa (più di venti le imprese coinvolte) la Camera di commercio ha chiesto ed ottenuto da Unioncamere l'autorizzazione ad estenderla all'intero comparto agroalimentare (e non più solo alla Coppia ferrarese e al Pampepato), che, lo ricordiamo, vanta ben 9 prodotti DOP e IGP. “Circa un quarto del fatturato export delle piccole imprese ferraresi digitalmente avanzate - ha spiegato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - deriva ormai dal web, percentuale che sfiora il 40% per imprese di medie dimensioni. Eppure, secondo i dati del nostro Osservatorio dell'economia, solo il 16% delle imprese manifatturiere fa e-commerce. I media digitali offrono alle aziende opportunità impensabili sino a pochi anni fa, configurandosi come canali aperti e a basso costo di comunicazione, relazione e marketing globali. Cogliere tali opportunità – ha concluso il presidente della Camera di commercio - risulta particolarmente strategico per le aziende ferraresi, i cui prodotti di eccellenza competono spesso sui mercati globali, specie in questo momento di faticosa uscita dalla crisi economica che ha visto molte realtà sacrificare proprio gli investimenti in comunicazione e marketing”. A breve, intanto, l'Ente di Largo Castello varerà un piano straordinario per la digitalizzazione delle imprese, con l'obiettivo di aiutarle ad incrementare i propri affari, contenendo i costi, aprendo a nuovi canali di comunicazione con la clientela ed entrando in mercati ancor più interessanti per i propri prodotti. Un pacchetto di misure e di agevolazioni che, una volta realizzato, ci aspettiamo contribuirà a far si che la nostra provincia si metta alla pari con i più avanzati sistemi territoriali italiani.

martedì 15 maggio 2012

DALLA REGIONE 1,6 MILIONI DI EURO PER I VINI A "CHILOMETRO ZERO": FINANZIATI 39 INTERVENTI DI VENDITA DIRETTA E ON-LINE. RABBONI: UN'OPPORTUNITÀ CONCRETA PER VALORIZZARE UN PRODOTTO SEMPRE PIÙ APPREZZATO ED IL SUO TERRITORIO

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia di Informazione e Comunicazione

Bologna - Contributi dalla Regione per la vendita di vini emiliano-romagnoli a chilometro zero. Ammontano a 1,6 milioni di euro le risorse con cui l’Assessorato regionale all’agricoltura finanzierà la realizzazione di 39 interventi per la vendita diretta, anche attraverso negozi fuori regione, e on-line di vini emiliano-romagnoli. E’ il risultato di un bando pubblicato nello scorso mese di gennaio con cui l’Assessorato regionale all’agricoltura metteva a diposizione contributi a fondo perduto per ampliare i tradizionali mercati di sbocco dei vini regionali, puntando in particolare sui canali commerciali diretti produttore-consumatore. L'entità dell'aiuto che viene concesso è pari al 40 per cento della spesa ammissibile e gli investimenti finanziati hanno una dimensione economica compresa tra i 30 mila e i 300 mila euro. Complessivamente, grazie all’intervento regionale verranno promossi investimenti per oltre 4,1 milioni di euro. Dei 39 progetti finanziati 4 sono in provincia di Bologna, 8 a Forlì-Cesena, 5 a Modena, 6 a Piacenza, 2 a Parma, 7 a Ravenna, 6 a Reggio Emilia e 1 a Rimini. Tutte le domande presentate sono state accolte. "Con questo programma - ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - la Regione ha voluto offrire ai produttori una nuova, concreta opportunità di sbocco commerciale puntando in particolare sui vantaggi della vendita diretta. Uno strumento che può rivelarsi molto interessante per prodotti, quali sono appunto i vini tipici dell’Emilia-Romagna, protagonisti ormai da alcuni anni di una forte crescita qualitativa, sempre più apprezzati anche sui mercati internazionali ed espressione di un territorio e delle sue tradizioni”. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro il 15 luglio 2012.