Fonte: Confagricoltura
UN NUOVO SALASSO PER LE IMPRESE AGRICOLE CHE SI SOMMA AI 250 MILIONI DI AUMENTO DEL GASOLIO
“Bolletta salata per gli agricoltori. Si deve ricorrere massicciamente al riscaldamento delle serre e delle stalle (per suini e avicoli), con gli impianti al massimo e costantemente accesi per evitare che gelino le tubature. Con il gasolio a costi record - con un aumento che supera i 250 milioni di euro in un anno - è un ulteriore salasso per le imprese agricole; ed ora i conti in rosso rischiano di aggravarsi ulteriormente”. Lo sottolinea Confagricoltura che sta monitorando costantemente la situazione maltempo.
“L’agricoltura - spiega Confagricoltura - è nella morsa del gelo con le attività in pieno campo bloccate per le produzioni orticole e floricole (cavoli, verdure) ed i raccolti persi. Se le temperature dovessero scendere a livello polare per più giorni, sotto i –15 gradi, ci potrebbero esserci danni anche per i frutteti e i vivai”.
“Non è la neve a preoccupare - avverte l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - anzi, da un certo punto di vista, è positiva perché le medie stagionali stavano ingannando le piante, che ‘sentivano’ già l'arrivo della primavera. Creano problemi le irregolarità dell’andamento climatico, quali gelate improvvise. E soprattutto si aggravano i costi produttivi”.
Ripercussioni si hanno anche sui trasporti con il divieto di circolazione temporaneo dei Tir nel Centro-Nord, autostrade in tilt, strade impraticabili, e comunque con inevitabili rallentamenti nella viabilità.
“Non ci voleva proprio un’altra crisi dei trasporti - conclude Confagricoltura - già lo sciopero dei tir è costato caro all’agricoltura, con danni per centinaia di milioni di euro”.
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mercoledì 1 febbraio 2012
MALTEMPO, CONFAGRICOLTURA: “IL GRANDE FREDDO MANDA ALLE STELLE LA BOLLETTA ENERGETICA"
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lunedì 11 luglio 2011
EX ZUCCHERIFICIO DI OSTELLATO, FIRMATO L'ACCORDO PER LA RICONVERSIONE.
Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa
Bologna - Realizzazione di quattro impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da biogas e mantenimento dell’ attività di stoccaggio dei sottoprodotti legati al ciclo della produzione dello zucchero. E’ quanto prevede l’accordo firmato oggi a Bologna presso la sede della Regione Emilia-Romagna per la riconversione dello zuccherificio di Ostellato nel ferrarese. L’intesa, che è stata sottoscritta, oltre che dalla Regione, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Ostellato, dalla Co.Pro.B, il gruppo proprietario dell’ex zuccherificio, e dalle organizzazioni sindacali garantisce il mantenimento del livello di occupazione attuale e mette in campo un progetto per la produzione di energia da fonti rinnovabili che potrà utilizzare i sottoprodotti della coltivazione della barbabietola. E’ proprio questo, secondo l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni “uno dei punti qualificanti dell’intesa, insieme al fatto che si giunga finalmente a dare uno sbocco professionale a quella parte dei lavoratori ancora privi di occupazione”. Dopo la chiusura di Ostellato infatti nel 2005 una parte dei lavoratori erano già stati impiegati nello stabilimento di Minerbio della stessa proprietà.
L’accordo individua un percorso che fissa al 31 dicembre 2012 la piena operatività degli impianti e che prevede un investimento complessivo da parte della Co.Pro.B di 20 milioni di euro. La Regione Emilia-Romagna si impegna a realizzare un monitoraggio sul fronte della tempistica, della corretta informazione della popolazione, della piena sostenibilità ambientale e sociale dell’intervento.
Cosa prevede l’accordo
I 4 impianti per la produzione di energia elettrica da biogas che sorgeranno nel’area dell’ex zuccherificio avranno una potenza inferiore a 1 MW ciascuno. Entro il novembre 2011 è previsto il rilascio dell’autorizzazione unica e l’immediato avvio dei lavori che dovranno terminare entro la fine del 2012. La Co.Pro.B si impegna ad organizzare corsi di formazione per il futuro personale e a realizzare un percorso didattico rivolto alle scuole d’intesa con il Comune di Ostellato sui temi delle energie rinnovabili. L’accordo prevede anche che nel sito di Ostellato rimanga l’attività di stoccaggio dei sughi e melasso (ovvero i sottoprodotti del ciclo dello zucchero) a supporto delle attività del gruppo.
Bologna - Realizzazione di quattro impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da biogas e mantenimento dell’ attività di stoccaggio dei sottoprodotti legati al ciclo della produzione dello zucchero. E’ quanto prevede l’accordo firmato oggi a Bologna presso la sede della Regione Emilia-Romagna per la riconversione dello zuccherificio di Ostellato nel ferrarese. L’intesa, che è stata sottoscritta, oltre che dalla Regione, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Ostellato, dalla Co.Pro.B, il gruppo proprietario dell’ex zuccherificio, e dalle organizzazioni sindacali garantisce il mantenimento del livello di occupazione attuale e mette in campo un progetto per la produzione di energia da fonti rinnovabili che potrà utilizzare i sottoprodotti della coltivazione della barbabietola. E’ proprio questo, secondo l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni “uno dei punti qualificanti dell’intesa, insieme al fatto che si giunga finalmente a dare uno sbocco professionale a quella parte dei lavoratori ancora privi di occupazione”. Dopo la chiusura di Ostellato infatti nel 2005 una parte dei lavoratori erano già stati impiegati nello stabilimento di Minerbio della stessa proprietà.
L’accordo individua un percorso che fissa al 31 dicembre 2012 la piena operatività degli impianti e che prevede un investimento complessivo da parte della Co.Pro.B di 20 milioni di euro. La Regione Emilia-Romagna si impegna a realizzare un monitoraggio sul fronte della tempistica, della corretta informazione della popolazione, della piena sostenibilità ambientale e sociale dell’intervento.
Cosa prevede l’accordo
I 4 impianti per la produzione di energia elettrica da biogas che sorgeranno nel’area dell’ex zuccherificio avranno una potenza inferiore a 1 MW ciascuno. Entro il novembre 2011 è previsto il rilascio dell’autorizzazione unica e l’immediato avvio dei lavori che dovranno terminare entro la fine del 2012. La Co.Pro.B si impegna ad organizzare corsi di formazione per il futuro personale e a realizzare un percorso didattico rivolto alle scuole d’intesa con il Comune di Ostellato sui temi delle energie rinnovabili. L’accordo prevede anche che nel sito di Ostellato rimanga l’attività di stoccaggio dei sughi e melasso (ovvero i sottoprodotti del ciclo dello zucchero) a supporto delle attività del gruppo.
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