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lunedì 20 gennaio 2014

LORENZO BOLDRINI CONFERMATO PRESIDENTE DI CIA FERRARA

Fonte: Ufficio Stampa Cia Ferrara  

Rimarrà alla guida dell’associazione agricola per i prossimi quattro anni. Parola d’ordine del suo programma l’aggregazione a tutti i livelli e poi agricoltura strategica e semplificazione burocratica

Lorenzo Boldrini è stato riconfermato, con un’ampia maggioranza di consensi, presidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori di Ferrara, nel corso della VI Assemblea Elettiva. Imprenditore agricolo di Ferrara, titolare di un’azienda condotta con il metodo biologico è laureato in Scienze Agrarie ed ha alle spalle una lunga carriera di insegnamento. Suo il compito di guidare l’associazione per i prossimi quattro anni in un momento davvero cruciale per il settore e le imprese agricole. Nella sua relazione programmatica il presidente ha fatto il punto sui cambiamenti strutturali dell’agricoltura, sulla necessità di aumentare sia la produzione agricola in generale che le produzioni di qualità per sopperire ai fabbisogni di cibo – il titolo dell’Assemblea era, appunto, “Più agricoltura per nutrire il mondo” – ed ha delineato con chiarezza gli obiettivi che dovrà perseguire la Cia nei prossimi anni. «La nostra agricoltura attraversa uno dei periodi più difficili della sua storia – ha detto Boldrini – per una serie di fattori che sono ben noti a tutti: il forte calo della domanda, i bassi prezzi pagati all’origine, l’aumento dei costi di produzione e il difficile accesso al credito. Questa situazione sta facendo fortemente contrarre, se non addirittura annullare, il reddito d’impresa e di conseguenza dello famigliare. Le nostre aziende agricole – ha continuato Boldrini – non sono certo rimaste a guardare ma hanno reagito, ognuna con le proprie forze, per governare la crisi e il cambiamento. Oggi però lo sforzo del singolo imprenditore non è più sufficiente, ma occorre puntare fortemente sull’aggregazione. Uscire dall’isolazionismo ed abbandonare i particolarismi è la nostra grande opportunità per il futuro. Parlo – ha spiegato Boldrini – di aggregazione a tutti i livelli a partire da quello economico e produttivo con le reti d’impresa e di famiglie che consentono di condividere le esigenze gestionali dell’azienda fino all’aggregazione dell’offerta con tutte le strutture e gli organismi che la esplicano, come le OP e agli Organismi Interprofessionali. Aggregazione anche dal punto di vista politico-sindacale per concentrare gli apparati e implementare le interazione con le istituzioni a tutti i livelli, dalle più vicine fino a quelle apparentemente lontane come lo Stato e l’Unione europea. La nostra associazione sarà in prima linea per favorire forme aggregative e si impegnerà altresì per promuovere reali atti di semplificazione nei procedimenti burocratici perché è la burocrazia un altro fattore di criticità che grava ancora troppo sull’impresa agricola. Perseguiremo, inoltre, il concetto di agricoltura strategica, che punta certamente alla valorizzazione dei nostri prodotti di qualità ma è basata sul fondamentale ruolo del settore primario nel valorizzare il territorio, guarda allo sviluppo e al benessere della società ed è parte integrata ed integrante nel nostro vivere quotidiano.» Tra gli ospiti dell’Assemblea di Cia Ferrara anche la senatrice Maria Teresa Bertuzzi; l’assessore all’Agricoltura della Provincia Stefano Calderoni; Carlo Alberto Roncarati e Mauro Giannattasio, rispettivamente presidente e segretario generale della Camera di Commercio di Ferrara; i rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura, Legacoop e Confcooperative e poi il presidente di Cia Puglia Antonio Barile e il presidente regionale Antonio Dosi, candidato alla vicepresidenza nazionale della Cia.

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