Tra le sfide più urgenti dell’imprenditoria giovanile la sostenibilità economica dell’agricoltura e la capacità di fare reddito per investire e differenziarsi
Berardino Gallotta, 39 anni, imprenditore agricolo titolare di un’azienda a Boara, è stato confermato alla guida di Agia, Associazione dei giovani agricoltori di Cia Ferrara. Una decisione presa all’unanimità dall’assemblea che ha espresso la piena fiducia nel lavoro svolto da Gallotta ed ha altresì ribadito la volontà di formare un gruppo di giovani agricoltori forte e propositivo, sia internamente all’associazione che verso l’esterno, nei confronti delle istituzioni e delle altre associazioni agricole. Una sfida importante per il futuro dell’imprenditoria agricola del territorio che Gallotta ha lanciato aderendo al documento programmatico di Agia nazionale - una bozza contenente le linee guida della politica agricola dei giovani agricoltori – che sarà integrato con le istanze raccolte in tutte le province e approvato. «Nel corso di questa assemblea – ha spiegato Gallotta – abbiamo il compito di definire insieme le esigenze dei giovani agricoltori ferraresi e proporle come prioritarie sia a livello regionale e nazionale. Sono davvero molti i provvedimenti urgenti per il rilancio del settore e gli obiettivi di sviluppo da perseguire. Credo però che tutto debba partire da un punto fondamentale: la sostenibilità economica dell’agricoltura che deve essere fonte di reddito, non di rendita. Agia deve dunque partire dal reddito, lottando con più forza perché le imprese agricole siano finalmente considerate imprese a pieno titolo, produttive, remunerative e capaci di investire e differenziarsi. Penso inoltre sarà importante nei prossimi mesi aprire tavoli di confronto con le istituzioni a ogni livello ed anche un sereno dialogo con i giovani delle altre associazioni con i quali abbiamo in comune criticità e voglia di cambiamento. Occorrerà lavorare molto – ha concluso il presidente – per rilanciare l’agricoltura e promuovere il benessere e la crescita del nostro territorio ma credo saranno proprio i giovani agricoltori il motore di un’evoluzione concreta e profonda.» In seguito all’intervento di Gallotta si è aperto un dibattito acceso e costruttivo, nel corso del quale i partecipanti hanno voluto sottolineare e ribadire alcune esigenze del settore: la necessità di rivedere la tassazione, inserendo agevolazioni fiscali ed esenzioni per le imprese giovani; l’urgenza di stabilire nuove regole per consentire ai giovani di accedere più facilmente alla terra; la valorizzazione dell’economia agricola ma anche la volontà di rinnovarsi, differenziando le produzioni in base alle esigenze dei mercati italiani ed esteri e garantendo qualità e salubrità dei prodotti. Il percorso di rinnovamento degli organi elettivi di Cia Ferrara si concluderà lunedì 20 gennaio con la 6ª Assemblea elettiva provinciale nel corso della quale verrà eletto, tra gli altri, il presidente provinciale dell’associazione agricola. Ricandidato il presidente uscente Lorenzo Boldrini che, se dovesse essere rieletto, avrà il compito di guidarla per altri quattro anni.
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