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mercoledì 22 gennaio 2014

COLDIRETTI: ITALIANI DETECTIVE DELLA SPESA, CAMBIA IL CARRELLO DELLA SPESA

Fonte: Coldiretti Ferrara  

Leggera ripresa nel 2014 solo per i consumi alimentari, ma cambia la composizione del carrello ed il modo di fare spesa.

Nel 2014 si attende una leggera ripresa solo per i consumi alimentari che a differenza degli altri beni invertono la tendenza negativa registrata nel 2013. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, in merito alle previsioni diffuse da Confcommercio, dalla quale si evidenzia una ripresa degli acquisti di prodotti alimentari e bevande dello 0,4 per cento nel 2014 dopo il calo del 3,9 per cento fatto segnare nel 2013, secondo elaborazioni su dati Prometeia, Coop, Nielsen ed Ismea. La previsione per l’anno in corso – sottolinea la Coldiretti - non è tuttavia omogenea per tutti i prodotti alimentari e si stima un aumento degli acquisti per frutta (+0,9 per cento) e pane e cereali (+0,6 per cento) mentre calano quelli di carne (-0,4 per cento) e di bevande alcoliche (-1,3 per cento). La crisi ha dunque modificato il carrello ma ha anche cambiato il modo di fare la spesa. Con la crisi si dice infatti addio al negozio di fiducia e quasi la metà degli italiani (47%) si reca in diversi esercizi commerciali per acquistare il prodotto che cerca dove costa meno, magari aiutati da internet e volantini sui quali è guerra nel pubblicizzare offerte speciali e sconti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Con il 71 per cento dei consumatori che dichiara di confrontare con piu’ attenzione rispetto al passato i prezzi, gli italiani - sottolinea la Coldiretti - sono costretti a trasformarsi in veri detective della spesa: il 62 per cento va a caccia delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti e il 42 per cento cerca sempre e comunque i prodotti che costano meno. Mai come nel passato - sottolinea la Coldiretti - fare la spesa è diventata una sfida alla ricerca della maggiore convenienza che richiede fatica e tempo, portando gli italiani a fare la spola tra diversi negozi per risparmiare. Da segnalare - conclude la Coldiretti - la tenuta degli acquisti diretti dal produttore al quale si rivolge regolarmente ben il 14 per cento degli italiani, il 45 per cento qualche volta, il 29 per cento raramente e solo il 12 per cento mai.

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