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mercoledì 13 gennaio 2010

IMPEGNO DI COLDIRETTI PER IL RIPRISTINO DELLE AGEVOLAZIONI ALL’ACQUISTO DEI TERRENI.

FONTE: Coldiretti Ferrara

La mancata proroga di fine anno sarà solo transitoria. Coldiretti ha sollecitato il Governo a reintrodurre le agevolazioni per i Coltivatori Diretti per l’acquisto dei fondi agricoli.

“Abbiamo registrato l’impegno del Governo per far sì che alle imprese agricole, dedite in modo professionale alla coltivazione dei terreni, soprattutto se giovani, venga ancora riconosciuta l’agevolazione fiscale per l’acquisto, così come era previsto dalla norma non prorogata dalla Finanziaria, o in altro modo equivalente”

In riferimento alla mancata proroga della cosiddetta “piccola proprietà contadina”, ovvero delle agevolazioni per i coltivatori diretti in sede di acquisto dei terreni da destinare alla attività agricola e nei quali prestare la propria attività manuale o imprenditoriale, Coldiretti Ferrara tramite il Presidente Tonello, rassicura sull’impegno dell’Organizzazione per il ripristino dell’agevolazione, che entro pochi mesi dovrebbe essere messa nero su bianco in un provvedimento ad hoc.

Non è la prima volta – ricorda Coldiretti - nella storia di questo provvedimento, che è sempre stato in proroga (da oltre 50 anni), che si sia “sforato” il termine di fine anno, ripristinando la norma nei mesi successivi, anche per motivi tecnici nella costruzione delle manovre finanziarie e quindi delle coperture relative.

Nel frattempo ricorda Coldiretti, è possibile comunque usufruire della aliquota ridotta per l’acquisto di terreni da parte degli Imprenditori Agricoli Professionali (DPR 131/86, parte prima, articolo 1, nota I) ovvero 8% del valore di stipula del fondo (e nel caso di giovani in possesso dei richiesti requisiti il 6%), oppure adottare la formula del cosiddetto “compendio unico”, che a fronte della costituzione di una estensione di terreno necessaria al reggimento del livello minino di redditività determinato dai Piani Regionali di Sviluppo Rurale, e con il vincolo indivisibilità e di diretta coltivazione decennale sui beni - terreni e relative pertinenze – prevede l’esonero dal pagamento di ogni genere di imposta (registro, ipotecaria e catastale, bollo), nonché la riduzione ad un sesto degli onorari notarili.

Pur trattandosi di norme emanate ormai da diversi anni sino ad ora sono stati pochissimi gli atti registrati in compendio unico, e forse può essere questa l’occasione per approfondire l’istituto e la sua pratica applicazione.


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