Fonte: Confagricoltura
Confagricoltura considera giusto l’accoglimento del ricorso presentato al Tribunale europeo contro la decisione 2013/665/UE del 17 luglio 2013 della Commissione, che pretendeva il recupero delle somme, unitamente agli interessi, concesse ai produttori di latte che avevano usufruito della proroga di pagamento al 30 giugno 2011 degli importi della rata con scadenza al 31 dicembre 2010.
“L’Italia - spiega Confagricoltura - ha sostenuto l’irragionevole sproporzione tra l’aiuto concesso con la proroga del pagamento della rata e la richiesta della Commissione di recuperare tutte le somme dovute oggetto della rateizzazione.”
L’aiuto che l’Italia avrebbe dato ai suoi produttori con la proroga di sei mesi è rimasto inferiore a 100 euro per 1.187 dei 1.291 produttori interessati, e inferiore a 12 euro per 559 di essi.
Confagricoltura, quindi, non può che esprimere soddisfazione per la decisione del tribunale ed anche per il lavoro svolto dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Per quanto riguarda le somme ancora dovute da chi continua a non rispettare le regole, Confagricoltura chiede che si agisca quanto prima per recuperare l'indebito e per evitare altre future contestazioni da parte dell'Esecutivo comunitario.
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venerdì 26 giugno 2015
giovedì 11 dicembre 2014
CONFAGRICOLTURA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRO ENERGETICHE CON UN’AZIONE LEGALE CONTRO LO “SPALMA INCENTIVI”
Fonte: Confagricoltura
Con il deposito al TAR del Lazio il 9 dicembre scorso del primo ricorso contro lo Spalma Incentivi, si è avviata l’azione legale di Confagricoltura volta a impugnare le disposizioni introdotte dall’art. 26 del d.l. 91/14 relative alla riduzione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW. Le azioni giudiziarie, alle quali hanno aderito più di 350 imprese agricole socie di Confagricoltura, sono dirette a contestare la costituzionalità della norma e quindi ad ottenerne l’abrogazione. La rimodulazione degli incentivi prevista dalle norme di legge destabilizza profondamente il settore dal punto di vista economico ed ha fatto venir meno la certezza del diritto, dal momento che, il provvedimento, agendo retroattivamente, incide pesantemente su tutte le convenzioni siglate tra i produttori ed il GSE. Confagricoltura evidenzia che sono migliaia le imprese agricole a cui si applicherà, a partire dal 1 gennaio 2015, la riduzione degli incentivi. Nel settore agricolo, infatti, sono stati installati più di 1500 MW, calcolando i soli impianti di potenza superiore a 200 kW, con circa 9 miliardi di investimenti. Nei prossimi giorni sarà conclusa la fase di presentazione dei ricorsi promossi su iniziativa di Confagricoltura ed Assorinnovabili, che vedono complessivamente la partecipazione di più di 1100 operatori.
Con il deposito al TAR del Lazio il 9 dicembre scorso del primo ricorso contro lo Spalma Incentivi, si è avviata l’azione legale di Confagricoltura volta a impugnare le disposizioni introdotte dall’art. 26 del d.l. 91/14 relative alla riduzione delle tariffe incentivanti degli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW. Le azioni giudiziarie, alle quali hanno aderito più di 350 imprese agricole socie di Confagricoltura, sono dirette a contestare la costituzionalità della norma e quindi ad ottenerne l’abrogazione. La rimodulazione degli incentivi prevista dalle norme di legge destabilizza profondamente il settore dal punto di vista economico ed ha fatto venir meno la certezza del diritto, dal momento che, il provvedimento, agendo retroattivamente, incide pesantemente su tutte le convenzioni siglate tra i produttori ed il GSE. Confagricoltura evidenzia che sono migliaia le imprese agricole a cui si applicherà, a partire dal 1 gennaio 2015, la riduzione degli incentivi. Nel settore agricolo, infatti, sono stati installati più di 1500 MW, calcolando i soli impianti di potenza superiore a 200 kW, con circa 9 miliardi di investimenti. Nei prossimi giorni sarà conclusa la fase di presentazione dei ricorsi promossi su iniziativa di Confagricoltura ed Assorinnovabili, che vedono complessivamente la partecipazione di più di 1100 operatori.
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