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giovedì 11 dicembre 2014

BLOCCO PAGAMENTI IN AGREA, AGRINSIEME EMILIA ROMAGNA: “E’ VERGOGNOSO E INTOLLERABILE: AGREA NON PUO’ EROGARE 44 MILIONI AGLI AGRICOLTORI EMILIANO ROMAGNOLI PER IL MANCATO TRASFERIMENTO DEI FONDI DAL MINISTERO DELLE FINANZE. CHIEDIAMO INTERVENTO VELOCE E RISOLUTIVO”

Fonte: Agrinsieme Emilia - Romagna

 “E’ vergognoso e intollerabile ciò che sta succedendo in un momento così delicato per le aziende agricole, penalizzate da crisi, mancanza di liquidità e difficoltà di accesso al credito: 44 milioni di euro non possono essere erogati dall'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Agrea) per il mancato trasferimento dei fondi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Invitiamo pertanto le autorità ministeriali ad attivarsi subito per permettere ad Agrea di avviare in tempi stretti l’esecuzione dei bonifici agli agricoltori emiliano romagnoli – osserva indignato Guglielmo Garagnani, coordinatore di Agrinsieme Emilia Romagna, raggruppamento che riunisce Confagricoltura, Cia, Fedagri-Confcooperative, Agci-Agrital e Legacoop Agroalimentari e conta oltre 40mila imprese associate. “In più, come già sottolineato dall’Assessore Rabboni in una nota alla stampa – continua amareggiato Garagnani – saranno così rinviate anche le procedure di pagamento per il saldo delle domande uniche 2014 per oltre 210 milioni di euro, nonostante siano già pronte le autorizzazioni alla liquidazione”. “Auspichiamo l’intervento rapido e risolutivo del Ministero dell’Economia e delle Finanze - conclude il coordinatore di Agrinsieme Emilia Romagna - per evitare un’altra insostenibile mazzata al settore agricolo dell’Emilia Romagna alle prese con la conta dei danni di un’annata agraria disastrosa”.

venerdì 23 marzo 2012

IMU: AGRICOLTORI CONTESTANO CIFRE DEL MINISTERO FINANZE

Fonte: COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CIA, COPAGRI

Le cifre dello studio del ministero delle Finanze sull’impatto dell’Imu nel settore agricolo sono fuorvianti e lo abbiamo dimostrato con calcoli dettagliati. E’ quanto affermano Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri che intervengono per contestare la stima dell’ extragettito di 224 milioni di euro (di cui 135 milioni per gli immobili strumentali), che la Pubblica Amministrazione calcola per l’Imu agricola.

Il ministero delle Finanze - affermano Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri - basa le proprie stime di gettito su dati parziali relativi al numero di case e fabbricati adibiti a funzioni produttive connesse all’attività agricola. Non risultano incluse nelle entrate - precisano - quelle derivanti da 965 mila abitazioni rurali e da più di 1 milione di fabbricati, sia ad uso strumentale sia abitativo, che sono iscritti al catasto terreni (senza attribuzione di autonoma rendita e per i quali il decreto ‘Salva Italia’ ha previsto l’obbligo di accatastamento entro il 30 novembre).

Per quanto riguarda i terreni il calcolo fornito dal Ministero – precisano Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri - è stato fatto sulla stessa base imponibile della Ici terreni che conteneva franchigie che non sono state ancora riportate nella nuova norma.

I numeri corretti - continuano Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri - sono stati portati al tavolo sull’Imu agricola presieduto dal sottosegretario all’Economia e ci auguriamo che il Governo e le commissioni Bilancio e Finanze dei due rami del Parlamento che stanno esaminando il Dl fiscale ne tengano conto.

Se lo Stato conta di incassare 224 milioni di euro come extragettito dalle aziende agricole faccia in modo - concludono Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri - che questa cifra – già un vero salasso per il settore – non venga superata rivedendo adeguatamente la norma.