...in onda su Telestense Ferrara e Lepida Tv [digitale terrestre] >> orari
Visualizzazione post con etichetta Giuseppe Alai. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giuseppe Alai. Mostra tutti i post

martedì 16 ottobre 2012

SOLIDARIETA’ AL PARMIGIANO-REGGIANO: 1 MILIONE DA ACQUISTI SOLIDALI, 9 MILIONI DAI CASEIFICI DEL COMPRENSORIO

Fonte: Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano  

La trasparenza del Consorzio sui dati. Migliaia di controlli a tutela dei consumatori, nessun calo dei consumi

Dopo la conta dei danni (oltre 100 milioni di euro), il Consorzio del Parmigiano Reggiano presenta ora i conti della gara di solidarietà che si è avviata all’indomani delle due scosse di terremoto che il 20 e 29 maggio hanno causato la caduta di oltre 600.000 forme, danneggiato gravemente 37 caseifici di Modena, Reggio Emilia, Mantova e Bologna, colpendo oltre 600 allevamenti. Il bilancio al 10 ottobre è esplicito: grazie alle vendite solidali coordinate dal Consorzio di tutela, a quelle effettuate dalla GDO e a donazioni dirette, quasi 1 milione di euro è giunto nelle casse del “Comitato Gruppo caseifici terremotati del Parmigiano Reggiano” , e a questa cifra già rilevante si aggiungono i quasi 9 milioni di euro derivanti dal contributo straordinario di solidarietà messo in atto dai caseifici del comprensorio di produzione. “Ai consumatori – sottolinea il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – va innanzitutto la nostra gratitudine, che doverosamente si traduce anche in un’assoluta trasparenza sul bilancio della straordinaria solidarietà che ha unito e ancora unisce produttori e caseifici, consumatori, associazioni, imprese, gruppi organizzati e aggregazioni spontanee”. Da qui, dunque, il dettaglio del Consorzio sulle cifre legate alle operazioni solidali: gli acquisti effettuati online tramite il Consorzio e i caseifici che hanno donato un euro per ogni chilogrammo venduto a 13,90 euro/kg, hanno determinato un gettito pari a 396.813 euro; dalle vendite del Parmigiano Reggiano caratterizzato dal bollino “1 euro/kg per rinascere” effettuate nei canali della GDO e Horeca (con l’impegno di catene come Coop Italia, Auchan, Realco-Sigma, Unes e McDonald’s) sono giunti contributi per 486.614 euro, mentre alle stesse operazioni effettuate con altri operatori commerciali si sono legati 25.553 euro, con l’aggiunta di donazioni dirette al Comitato per 28.714 euro. In totale, dunque, si tratta di 937.694 euro, così come risulta dall’estratto conto di tutti i movimenti effettuati sul conto corrente aperto dal Comitato dei caseifici terremotati, cui si aggiungono, come si è detto, quasi 9 milioni di euro legati ai contributi straordinari da parte dei caseifici del comprensorio del Parmigiano Reggiano a favore di quelli danneggiati. Un bilancio trasparente, quello della solidarietà, cui si associano altre grandi cifre legate ai controlli attuati dal Consorzio per evitare che sul mercato giungesse prodotto inidoneo al consumo: “abbiamo effettuato – spiega il condirettore del Consorzio, Riccardo Deserti - 450.000 perizie straordinarie sulle forme cadute e ricollocate integre sulle scalere, associate al controllo di 8.000 bins con oltre 70.000 forme destinate alla fusione perché irrecuperabili, alla classificazione come “rifiuto” di quasi 15.000 forme inutilizzabili per l’alimentazione (compresa quella animale), al controllo di tutti i caseifici danneggiati, degli allevamenti colpiti e di tutto il latte destinato anche ad usi diversi rispetto alla trasformazione in Parmigiano Reggiano”. Dal Consorzio giungono anche i dati relativi ai consumi interni: “nel trimestre giugno-agosto – spiegano Alai e Deserti – le vendite di Parmigiano Reggiano sono state superiori di quasi 65.000 forme a quelle dello stesso periodo 2011; a fronte di un lieve calo nella GDO e nel dettaglio tradizionale (circa 15.000 forme in meno), i canali diretti attivati a seguito del terremoto hanno infatti assicurato il collocamento di oltre 80.000 forme”. I fondi giunti al Comitato dei caseifici terremotati, intanto, saranno destinati alle strutture danneggiate con una ripartizione proporzionale all’entità dei danni subiti e risultanti al netto di rimborsi assicurativi e contributi pubblici.

lunedì 4 giugno 2012

PARMIGIANO-REGGIANO: 6.000 VOLONTARI TRENTINI PRONTI A LIBERARE I MAGAZZINI. I PRIMI GIA’ AL LAVORO

Fonte: Consorzio del Parmigiano Reggiano

Si moltiplicano le iniziative a sostegno dei caseifici del Parmigiano-Reggiano colpiti dal Sisma. Molte altre latterie dell’area del Parmigiano-Reggiano stanno attivando vendite di formaggio, destinando un euro ai colleghi che hanno subito gravi danni legati al terremoto. In accordo con il Consorzio di tutela, al più tardi da lunedì, scatterà anche in tutti i supermercati Realco-Sigma dell’Emilia-Romagna (così come dall’11 giugno avverrà in tutti i supermercati di Coop Italia) la vendita straordinaria di Parmigiano-Reggiano a 13,90 euro al chilogrammo, con un euro destinato ai caseifici terremotati; parte del prodotto in vendita sarà acquisito direttamente dai caseifici danneggiati dal sisma, a favore dei quali il Consorzio di tutela ha attivato uno specifico conto corrente (IT 07 A 07058 12803 000000057000) sul quale è possibile far confluire tutte le offerte. “Così come avevamo preannunciato dopo i primi immediati e proficui incontri con il mondo della distribuzione – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai - scattano dunque queste operazioni solidali, che certamente andranno ad arricchirsi ulteriormente: ai tantissimi consumatori che hanno espresso solidarietà e manifestato tanta generosità, ripetiamo dunque che questa modalità di acquisto è il mezzo più semplice per assicurare un aiuto immediato, evitare di cadere in speculazioni o di intralciare, involontariamente, le operazioni di svuotamento dei magazzini, selezione del prodotto e ricollocazione in strutture idonee; quanti fossero intenzionati ad acquistare il prodotto direttamente dai caseifici danneggiati (possibilmente in quantità compatibili con una gestione non semplicissima in questa fase), possono acquisire informazioni sia sul sito www.parmigiano-reggiano.it, sia sulla pagina Facebook del Consorzio, oppure contattando l’ente (0522-307741; e-mail dedicata: terremoto@parmigiano-reggiano.it) dove da giorni è attivo uno specifico desk con operatori dedicati a fornire tutte le informazioni sull’emergenza terremoto per i nostri caseifici, acquisendo in questi modi anche l’elenco delle strutture interessate e dotate di adeguata esperienza nella vendita diretta, per garantire così anche la qualità del prodotto acquisito ed esercitando una adeguata tutela degli stessi consumatori, la cui generosità non può essere oggetto di operazioni improvvisate e speculative”. E’ poi di oggi l’avvio di una straordinaria iniziativa che vede scendere in campo, proprio a favore dei caseifici, la Protezione civile di Trento. Grazie al ruolo attivo esercitato dall’Assessore alla Protezione civile dell’Emilia Romagna, Paola Gazzoli, dall’assessore all’agricoltura, Tiberio Rabboni, dal direttore della Federazione delle cooperative trentine, Carlo Dallasega, e dal responsabile della protezione civile trentina, ing. Raffaele De Col, la Protezione civile di Trento mette a disposizione fino a 6.000 volontari per aiutare i caseifici nello svuotamento dei magazzini. L’operazione, concordata con il Consorzio di tutela al fine di liberare al più presto le strutture danneggiate, collocando il prodotto in strutture idonee alla stagionatura per le forme non danneggiate, e alla conservazione per quelle che dovranno prendere la via della fusione o del grattugiato, vede già oggi i primi volontari al lavoro nelle aree reggiane e modenesi. “Persone esperte – spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – in grado di gestire situazioni d’emergenza, dotate di tutte le competenze necessarie ad operare in sicurezza, alle quali siamo profondamente grati, così come lo siamo nei confronti di tutti coloro che in questa fase stanno agendo con efficacia e rapidità e, molto spesso, lontani dai riflettori”.

giovedì 31 maggio 2012

PARMIGIANO-REGGIANO: DANNI PER OLTRE 150 MILIONI. PROBLEMA CREDITO E INDICAZIONI AI CONSUMATORI

Fonte: Consorzio del Parmigiano Reggiano

 Le verifiche non si sono ancora concluse, ma è ormai pressoché certo che per il sistema Parmigiano-Reggiano si andranno a superare i 150 milioni per i danni legati al duplice terremoto del 20 e 29 maggio. Nel conto figurano i danni su prodotto, impianti e magazzini, dopo che la scossa di martedì ha causato la caduta di 334.000 forme (più di quelle toccate dalla precedente, con un totale di 633.700 forme) e l’inagibilità di 4 caseifici, che si aggiungono a quello già reso inidoneo alla trasformazione dal sisma del 20 maggio. “I danni legati al prodotto non sono i soli, ma certamente i più ingenti” – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai; “rappresentano i due terzi del totale e si riferiscono alla grave perdita di valore delle forme al di sotto dei due mesi di stagionatura (destinate alla fusione), di quelle con stagionatura fra i 3 e i 12 mesi, e quindi non ancora conformi alla Denominazione di origine protetta (le più numerose, divenute così formaggio generico da grattugia o da fusione con una perdita di valore di circa 6 euro/kg) e a quelle già stagionate e classificate come Dop, di fatto divenute equivalenti a formaggi succedanei, con un calo di valore di due euro/kg”. “Il bilancio non è chiuso - spiega Alai – ma già si presenta drammatico, e da giorni tutto il lavoro del Consorzio è concentrato sia sull’emergenza (e tra queste la ricollocazione delle forme in idonei magazzini e gli accordi con industrie alimentari per la gestione del prodotto non più stagionabile e non veicolabile sui tradizionali canali di consumo a spicchi) che su fattori che potrebbero aggravare ulteriormente la situazione”. “Il riferimento – sottolinea il presidente del Consorzio di tutela – è soprattutto alle ripercussioni finanziarie – e in tal senso sono andati gli incontri con l’ABI dell’Emilia-Romagna - che vanno scongiurate sui caseifici e sui circa 700 allevatori che ad essi fanno capo come soci o conferenti latte, essendosi determinata la perdita di prodotto che in diversi casi è a garanzia di linee di credito”. Proprio di fronte all’emergenza e al bisogno di garantire la prosecuzione dell’attività ad allevatori e caseifici il Consorzio ha già chiesto nei giorni scorsi al ministro Catania e al Governo una moratoria di 12 mesi sui prestiti a breve, l’individuazione urgenti di canali di smaltimento del prodotto danneggiato, l’anticipazione dell’erogazione dei contributi della PAC e la sospensione – già ottenuta – dell’ultima tranche del superprelievo sulle quote latte, che peraltro non hanno superato i limiti assegnati dalla UE. E di fronte a quella che lo stesso Alai definisce “la straordinaria mobilitazione di consumatori, associazioni, enti di varia natura, parrocchie, imprese e singoli cittadini”, dal presidente del Consorzio giunge un’indicazione precisa. “Nei prossimi giorni – chiarisce Alai - scatteranno grandi operazioni solidali da parte della GDO (quella concordata con Coop Italia sarà la prima, al via l’11 giugno) che per ogni pezzo di Parmigiano-Reggiano venduto a prezzi correnti destinerà un contributo (1 euro/kg) ai caseifici colpiti dal terremoto; l’acquisto è dunque il mezzo più semplice per assicurare un aiuto immediato ed evitare di cadere in speculazioni, ma per quanti fossero intenzionati ad acquistare il prodotto direttamente dai caseifici danneggiati (possibilmente in quantità compatibili con una gestione non semplicissima in questa fase), il Consorzio mette a disposizione (sia sul sito internet che mediante contatti diretti con gli uffici dell’Ente) l’elenco delle strutture interessate e dotate di adeguata esperienza nella vendita diretta, garantendo in tal senso anche la qualità del prodotto acquisito ed esercitando una adeguata tutela degli stessi consumatori, la cui generosità non può essere oggetto di operazioni improvvisate e speculative”.