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lunedì 15 dicembre 2014

OI PERA: ABATE FETEL: RISULTA GIA’ VENDUTO IL 45% DEL PRODOTTO

Fonte: Ufficio Stampa OI Pera

I dati definitivi relativi alla produzione italiana di pere indicano, per quest’anno, circa 736.000 tonnellate a livello nazionale, confermando così per l’Italia un raccolto di pere piuttosto contenuto, nettamente al di sotto del potenziale produttivo. L’offerta si pone su livelli molto simili a quelli dell’anno scorso ed al di sotto del 6% rispetto alla media del quadriennio 2009/2012. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’OI PERA sulla base delle elaborazioni condotte da CSO. Per quanto riguarda le giacenze di pere in Emilia Romagna i dati relativi ad inizio dicembre evidenziano un ritmo di vendita fino ad oggi molto sostenuto: al 1° dicembre 2014 risulta già immesso sui mercati il 53% del totale delle pere immagazzinate, contro il 40% dello scorso anno. Forte la richiesta per tutte le varietà; Per quanto riguarda l’Abate Fetel vede oggi già venduto il 45% del totale prodotto, contro il 27% dello stesso periodo dello scorso anno. Ad inizio dicembre, quindi, a fronte di una produzione di Abate pari al 18% in più rispetto all’anno precedente si è registrata una disponibilità di prodotto pari all’11% in meno grazie alle maggiori vendite di tutto il periodo autunnale. “ Siamo di fronte – dichiara Gianni Amidei , Presidente dell’OI Pera – ad una campagna commerciale che ha mostrato fino ad ora una grande vivacità, come attestato anche dall’alta percentuale di venduto raggiunta già ai primi di dicembre. Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un lieve rallentamento della domanda che va ritenuto fisiologico in questo periodo che vede il mercato più orientato sulle promozioni degli agrumi. Va sottolineata comunque – conclude Gianni Amidei – una buona qualità del prodotto che rappresenta un elemento di garanzia anche nei prossimi mesi.”

venerdì 21 marzo 2014

ESORDIO DI SUCCESSO PER L’OI PERA A FERRARA

Fonte: OI Pera

21 Marzo 2014 - Ferrara: una partenza ufficiale piena di entusiasmo per L’Interprofessione della Pera a Ferrara dove, con una grande partecipazione del settore, si sono tracciate le linee guida per le attività che dovranno essere messe in campo nei prossimi mesi. Il Presidente dell’OI Gianni Amidei sintetizza gli obiettivi chiave e le prospettive del comparto alla luce degli interventi e delle osservazioni messe in evidenza in occasione del Convegno.“In un contesto di crisi economica come quello attuale – dichiara Gianni Amidei – assistiamo costantemente, e su tutti i comparti, ad un calo dei consumi che riguarda innegabilmente anche la pera. Ed è per questo – rimarca Amidei – che la parola d’ordine per il rilancio del settore è fare sistema al fine di condividere le regole e le strategie per rilanciare il comparto. E’ chiaro – conferma Amidei - che l’OI è uno strumento fondamentale per realizzare questi obiettivi. “Le attività dell’OI sono molteplici e, da parte della Regione Emilia Romagna, c’è - come evidenziato dall’Assessore Rabboni – grande sostegno e disponibilità .” La Regione – continua Rabboni – si sta attivando nell’ambito del nuovo PSR con importanti novità a sostegno delle Interprofessioni . Secondo il piano della Regione Emilia Romagna che verrà presentato a Bruxelles, l’OI potrà ricevere finanziamenti direttamente dal PSR e potrà farsi promotrice di gruppi operativi per l’innovazione. Aderendo all’OI anche i singoli produttori avranno un incremento di punteggio nella valutazione dei progetti presentati “ Tra le attività dell’OI si annoverano: il miglioramento della conoscenza della produzione e dei mercati; l’orientamento e la programmazione dei nuovi impianti, per migliorare la qualità della produzione di pere e favorire la coltivazione delle varietà più idonee al consumo ; il monitoraggio delle informazioni relative all'attività normativa e legislativa sia a livello nazionale che comunitario; la promozione di iniziative, anche di sistema, per favorire il superamento delle barriere fitosanitarie; la valorizzazione del prodotto pera anche attraverso la partecipazione a fiere, manifestazioni e convegni, nazionali ed internazionali; il sostegno ad attività di ricerca per orientare la produzione verso la qualità del prodotto e la sostenibilità ambientale; la promozione di metodi atti a ottimizzare l'impiego dei fattori di produzione per una maggiore competitività del settore; la definizione di regole di produzione e di commercializzazione; la raccolta e la diffusione nell'ambito della base sociale delle le informazioni necessarie per attuare strategie comuni. “Conoscere le produzioni, programmare le attività di promozione dei consumi sia sul mercato nazionale che estero e fare pressione in Europa per armonizzare l’uso dei fitofarmaci tra tutti i Paesi produttori sono tre punti chiave su cui l’intero sistema si sta muovendo e l’OI – conclude Amidei – può svolgere un ruolo importante in tale senso perché associa al suo interno tutte le componenti della filiera, dalla produzione alla Grande Distribuzione Organizzata. E non dimentichiamo – continua il Presidente Gianni Amidei - che se l’OI raggiungerà il 60% della rappresentatività potrà dettare regole che dovranno essere attuate da tutto il comparto e questa sarà una grande opportunità per dare competitività all’intero settore.

martedì 18 marzo 2014

PERA, AL VIA L'ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE. RABBONI: UN PASSO IMPORTANTE SULLA STRADA DI UN'AGRICOLTURA COMPETITIVA E CAPACE DI FARE REDDITO. AMIDEI: REGOLE E STRATEGIE PER COORDINARE LE SCELTE. PRESENTAZIONE A FERRARA VENERDÌ 21 MARZO.

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia di Informazione e Comunicazione

Più gioco di squadra per promuovere le pere dell’Emilia-Romagna. Dopo avere superato i passaggi previsti dai regolamenti comunitari e aver ottenuto il riconoscimento della Regione Emilia-Romagna, è operativa l’OI della pera, un organismo che riunisce tutti gli anelli della filiera – dalle imprese agricole, all’industria di trasformazione e commercializzazione - di un prodotto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’agricoltura dell’Emilia-Romagna, con circa il 65% dell’intera produzione nazionale. "La nuova organizzazione interprofessionale - spiega l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – è la terza che viene realizzata in Emilia-Romagna, dopo quella del pomodoro da industria e quella del comparto suinicolo. Si tratta di un altro passo importante sulla strada di un’agricoltura più organizzata, più competitiva sui mercati e capace di fare reddito. Da oggi sarà possibile programmare meglio la produzione di pere e prevenire o comunque tenere sotto controllo eventuali crisi di mercato. Naturalmente la reale efficacia dell'azione dell'organismo interprofessionale dipenderà esclusivamente dalle decisioni operative che i suoi componenti sapranno assumere ”. Secondo il presidente della OI Gianni Amidei “il riconoscimento dell'Interprofessione Pera e' un importante punto di partenza per determinare insieme delle regole e delle strategie con l'obiettivo di migliorare la competitività del prodotto.” La nuova OI, che sarà al centro di un seminario organizzato da Cso Servizi a Ferrara il prossimo 21 marzo, sviluppa la propria attività in Emilia-Romagna e Veneto, “vale” il 39% della produzione nazionale, per una superficie coltivata di 10.400 ettari e una produzione media di 255 mila tonnellate. Per la parte agricola è costituita da 14 organizzazioni di produttori e dalle organizzazioni professionali agricole Cia Emilia Romagna, Federazione regionale Coldiretti e Federazione regionale agricoltori che rappresentano gli agricoltori non organizzati in Op. Per le industrie di trasformazione aderiscono: Conserve Italia, Aiipa, Fruttagel. La parte commerciale è infine rappresentata dalle principali strutture di commercio all’ingrosso delle pere da consumo fresco, che operano in Emilia-Romagna e Veneto: Alegra, Aop Romandiola, Mazzoni, Naturitalia, Fruitimprese Emilia Romagna, Unacoa, Coferasta, oltre che da Conad. Aderiscono all'Oi anche la Camera di commercio di Ferrara, il Consorzio della pera dell'Emilia Romagna Igp, il Centro ricerche per le produzioni vegetali e la Fondazione per l'agricoltura Fratelli Navarra. La nuova organizzazione interprofessionale, se riuscirà a raggiungere la rappresentatività di almeno il 60% della produzione interessata, potrà essere uno strumento fondamentale per promuovere e valorizzare il settore, limitare gli sbalzi di mercato e favorire un'equa remunerazione del prodotto tenuto conto che avrà la possibilità di operare per il prodotto ”pera”, come sezione territoriale dell'Organizzazione interprofessionale nazionale Ortofrutta Italia. Il piano di lavoro prevede iniziative per migliorare la trasparenza del comparto e ricerche per orientare la produzione ai fabbisogni del mercato e dei consumatori. Tra gli obiettivi anche il monitoraggio e l'aggiornamento dei dati relativi ai costi dei fattori produttivi delle pere, in riferimento alla qualità e alle tecniche di produzione, con particolare attenzione a quelle a basso impatto ambientale.