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martedì 19 agosto 2014

OI POMODORO DA INDUSTRIA NORD ITALIA LA CAMPAGNA 2014 PROCEDE A RILENTO A CAUSA DEL CONTINUO SUSSEGUIRSI DI PIOGGE. NOTEVOLI GLI SFORZI PER GARANTIRE QUALITA’ E QUANTITA’ DEL PRODOTTO

Fonte: Oi Pomodoro da Industria Nord Italia

La campagna 2014 nel territorio dell’Oi Pomodoro da Industria Nord Italia sta procedendo a rilento a causa dell’andamento climatico e, in particolare, a causa delle continue e abbondanti piogge succedutesi per tutto il mese di luglio sino ad oggi. Nonostante fosse iniziata con i migliori auspici - con una contrattazione anticipata e con una programmazione delle superfici in risposta al fabbisogno delle imprese di trasformazione del territorio nonché con un buon clima nel periodo dei trapianti – la campagna 2014 ad oggi è contraddistinta da diverse difficoltà agronomiche che i produttori si trovano a fronteggiare in campo, al fine di garantire la raccolta di un prodotto di qualità nel rispetto della produzione integrata. “Le Organizzazioni dei Produttori – spiega l’Oi - stanno operando in campagna per garantire le consegne alle imprese di trasformazione nei tempi programmati e nel rispetto dei contratti stipulati. Dagli incontri fra Organizzazioni di Produttori e imprese di trasformazione per il continuo monitoraggio dell’andamento di campagna, emerge una contrazione dei giorni di campagna con un probabile crollo delle consegne della seconda metà di settembre”. Dal report settimanale sull’andamento della campagna elaborato dall’OI, spicca il dato del brix medio del territorio del Nord che, al 10 agosto, si attestava ad un valore di un brix di 4,61 a confronto del dato della media triennale nel medesimo periodo di 5,03. “Questo parametro – afferma l’Oi - si traduce in basse rese di trasformazione: a parità di materia prima consegnata si ottiene una minor quantità di prodotti finiti, in base ai dati odierni in calo anche del 10%. Le problematiche della campagna 2014 stanno comportando difficoltà sia al comparto della produzione che della trasformazione. Solo la stabilizzazione delle prossime condizioni meteo permetterebbe di limitare i consistenti danni causati, sin qui, dal generalizzato maltempo”.

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