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mercoledì 1 aprile 2015

ETICHETTATURA CARNI: DA OGGI OBBLIGATORIA L’INDICAZIONE DELL’ORIGINE PER QUELLE SUINE, AVICOLE E OVINE. CONFAGRICOLTURA: “LA TRASPARENZA È STIMOLO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLE NOSTRE PRODUZIONI DA TUTELARE E VALORIZZARE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE”.

Fonte: Confagricoltura

I consumatori di carne di suino, ovino e volatile da oggi possono leggere in etichetta le informazioni relative al luogo in cui l’animale è stato allevato e macellato. In più potranno avere la certezza di acquistare un prodotto interamente italiano se sul prodotto compare la scritta relativa all’origine. Da oggi, infatti, entra in vigore il Regolamento europeo 1337/2013, uno degli atti delegati previsti dal Regolamento 1169/11 sulle informazioni da comunicare al consumatore. L’etichettatura è valida solo per le carni suine, avicole e ovine, e non per i prodotti da essi derivati (prosciutti, salumi, etc.). In particolare, sull’etichetta delle carni verranno riportate le seguenti diciture: “Allevato in…” seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo; “Macellato in…” seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo. E’ possibile anche inserire il termine “Origine…” seguito dal nome dello Stato membro o del Paese terzo ma solo se l’animale è nato, allevato e macellato in un unico Stato membro o Paese terzo. In pratica soltanto se sarà riportato in etichetta la dicitura “Origine” il consumatore avrà la certezza di acquistare un prodotto interamente italiano. “La trasparenza delle etichette è un nuovo stimolo per il miglioramento della qualità – afferma Confagricoltura –. L’entrata in vigore del Regolamento è un provvedimento importante che accogliamo con favore, poiché va nell’interesse dei produttori e dei consumatori. Ora occorre continuare a lavorare con impegno per favorire la tutela delle nostre produzioni anche a livello internazionale, facendo sì che vi sia omogeneità nelle normative e negli standard qualitativi a garanzia dei diritti dei consumatori e dei produttori. “In Italia – aggiunge Confagricoltura - i protocolli di allevamento, macellazione e commercializzazione sono rigorosi, i controlli sono accurati e il costo del lavoro è oneroso: è necessario che queste specificità vengano conosciute e valorizzate dal mercato, per assicurare un futuro dignitoso alla filiera zootecnica”.


CHE COSA INDICANO LE VARIE DICITURE IN ETICHETTA

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