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mercoledì 29 settembre 2010

ATTENZIONE: SITO DI AGRESTE IN MANUTENZIONE

Fonte: Redazione di Agreste

INFORMIAMO TUTTI I FRUITORI DEL SITO CHE PER QUALCHE GIORNO NON VERRA' AGGIORNATO E POTREBBERO ESSERCI DEI PROBLEMI NELLA CONSULTAZIONE, QUESTO PERCHE' SIAMO IN FASE DI MANUTENZIONE. I VIDEO DELLE PUNTATE SONO COMUNQUE VISIBILI SUL NOSTRO CANALE DI YOUTUBE AGRESTETV.

ANCHE LE MAIL info@agrestetv.it; tania.droghetti@agrestetv.it; stefania.andreotti@agrestetv.it e riccardo.loberti@agrestetv.it NON FUNZIONERANNO PER QUALCHE GIORNO QUINDI SE VOLETE COMUNICARE CON NOI SCRIVETE A riccardo.loberti@provincia.fe.it e andrea.urbani@provincia.fe.it

CI SCUSIAMO ANTICIPATAMENTE PER IL DISAGIO ARRECATO MA SPERIAMO DI TORNARE ON LINE A PIENO REGIME IL PRIMA POSSIBILE!


La Redazione di Agreste

DELIBERA REGIONALE SU ESTIRPAZIONI DI DRUPACEE E DI PIANTE DI ACTINIDIA

FATTORIE APERTE 2010

FEDAGRI/CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA: CAUTO OTTIMISMO PER LA CAMPAGNA VITIVINICOLA

Fonte: Fedagri/Confcooperative

Buon livello qualitativo dell’uva, buone prospettive anche grazie alla diminuzione delle giacenze ed all’aumento dell’export

Dalle prime indicazioni della vendemmia, entrata ormai nella fase centrale, arriva una sostanziale conferma delle previsioni sul raccolto 2010: dovrebbe registrare una diminuzione almeno del 5% la produzione dei 19.000 soci del comparto vitivinicolo di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna (circa 1.200 addetti per un volume d’affari di quasi 600 milioni di euro), raggruppati in 31 cantine sociali, che rappresentano oltre il 55% dell’intero raccolto regionale. È quanto dichiara Giovanni Bettini, presidente della Federazione emiliano-romagnola, che sottolinea come questo dato sia in linea con le previsioni sulla produzione complessiva di uva da vino attesa in regione.
“La leggera contrazione del prodotto dei nostri soci – prosegue Bettini – è stata determinata prevalentemente dall’andamento climatico delle ultime settimane caratterizzato, tra l’altro, da fenomeni quali l’intensa grandinata che all’inizio di settembre ha colpito le campagne dell’Imolese, in provincia di Bologna, danneggiando sensibilmente i vigneti”.
“A fronte del lieve calo produttivo – sottolinea Ivo Guerra, responsabile del Settore Vitivinicolo di Fedagri regionale – l’uva presenta quest’anno un livello qualitativo davvero buono. Un elemento, questo, che induce ad un cauto ottimismo per la prossima campagna di commercializzazione del vino anche alla luce del miglioramento del mercato registrato negli ultimi mesi”. “Dopo un anno decisamente negativo per la vendita dei mosti e dei vini – prosegue Guerra – si è infatti riscontrata una discreta ripresa delle quotazioni (soprattutto fino alla primavera), in particolare per i vini emiliani e per i rossissimi (prodotti semilavorati utilizzati per il ‘taglio’ di altri vini)”. Inoltre, lascia ben sperare il fatto che le giacenze della produzione di vino 2009/2010 in Emilia Romagna registrino una sensibile diminuzione e risultino comunque già quasi interamente vendute. Positivi infine i dati sull’export regionale, che nel primo semestre del 2010 ha mostrato un aumento del 6,1% in quantità e dell’8,6% in valore.
“Pur a fronte di un quadro complessivo caratterizzato anche da alcune ombre – concludono Bettini e Guerra – l’annata 2010 presenta quindi elementi che potranno, si spera, consentire almeno la copertura dei costi di produzione sostenuti dalle aziende che conferiscono uva alle cantine socie di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna. Anche se, con molta probabilità, si registreranno notevoli differenze tra le varie aree viticole della regione con problemi sicuramenti maggiori nelle zone collinari della Romagna. Un elemento, questo, che richiama la necessità di un approccio realmente strategico per ripensare al meglio le linee di sviluppo della futura vitivinicoltura regionale”.

ANCHE L'EMILIA ROMAGNA PROTAGONISTA DI AGRITOUR BIMBI: FATTORIE DIDATTICHE ALLEATE DEL TURISMO RURALE

Fonte: Ms Logos

Quello delle fattorie didattiche è un fenomeno in crescita negli ultimi anni che concorre a pieno titolo a definire la moderna azienda agricola multifunzionale. Ad AgrieTour un padiglione sarà completamente dedicato a questo settore, con workshop e incontri tra domanda e offerta, vetrine per le aziende, attività e giochi per i più piccoli per dimostrare il vero senso della didattica in fattoria: l’imparare attraverso esperienze pratiche e significative.

A scuola in fattoria, sempre di più e in tutte le regioni: è questo che emerge dai recenti censimenti sul fenomeno delle Fattorie Didattiche in Italia, oltre 3mila secondo Agriturist l’associazione agrituristica di Confagricoltura. La regione leader del settore resta, come per l’offerta agrituristica, la Toscana con circa 700 strutture adibite alla didattica . Seguono poi, stando sempre alle stime di Agriturist, l’Emilia Romagna (330), il Piemonte (250), la Campania (235) e il Veneto (circa 220). Il fatturato annuale del settore delle Fattorie Didattiche è calcolato intorno ai 12 milioni di euro, mentre il prezzo per visita è pari a 6/10 euro a persona a cui vanno aggiunti altri 6-12 euro per la merenda o il pranzo.

Secondo un’indagine svolta da AgriGiochiAmo©, e riportata nel manuale “Fattoria didattica: come organizzarla, come promuoverla”, la Fattoria Didattica porterebbe ad un incremento del fatturato dell’agriturismo tra l’8 e il 15 per cento per anno e da uno studio della Bergeriè Nationale Francese risulta che ogni azienda in un anno può arrivare a ricevere fino 4-6 mila “piccoli” ospiti.

E’ sulla base di questi importanti numeri che AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, apre le porte a questa componente dell’ospitalità agricola con il padiglione “AgrieTour bimbi - fattorie didattiche per la scuola e la famiglia”, questo il nome dell’area dedicata alla didattica, organizzata in collaborazione con AgriGiochiAmo©. Sarà il primo evento nazionale, rivolto esclusivamente alle Fattorie Didattiche.



Le fattorie didattiche rappresentano una interessante integrazione del reddito agricolo, permettono all’imprenditore agricolo di creare una occasione di qualificazione della propria figura professionale e dei saperi ad essa associati, ma anche di assicurarsi il ritorno da parte delle famiglie degli studenti, per la promozione e la vendita dei prodotti aziendali; inoltre e soprattutto le fattorie didattiche danno un significativo contributo alla valorizzazione del territorio ed alla formazione di consumatori più “consapevoli”.



Gli obiettivi principali di AgrieTour Bimbi saranno quello di dare la possibilità alle fattorie didattiche d’Italia di rivolgersi ad un pubblico molto più vasto, grazie all’incontro con i tour operator specializzati, con le associazioni professionali del mondo della scuola, giornalisti e comunicatori specializzati nel turismo scolastico, ma anche dare la possibilità ai numerosi visitatori di AgrieTour di conoscere i prodotti e le attività proposte dalle fattorie didattiche. Altro aspetto importante sarà rappresentato dallo scambio di informazioni ed esperienze tra le fattorie didattiche italiane tramite l’organizzazione di seminari e conferenze con i massimi esperti del settore a livello nazionale.

AgrieTour Bimbi è una delle tante novità su cui l’organizzazione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, che si svolgerà ad Arezzo dal 12 al 14 novembre 2010 sta puntando. Tra i temi che verranno analizzati e dibattuti in questa edizione: l’andamento del settore in virtù della modifica sostanziale della legislazione in materia di agriturismo. L’evento nazionale, unico in Italia, si prepara a porsi ancora una volta come teatro per le principali novità del settore dell’agriturismo, creando l’opportunità di incontro tra operatori e buyers, ma anche fornendo il know how, attraverso i master e i convegni in programma, a chi nel settore dell’agriturismo opera con passione e professionalità.

TORNA IL TEATRO IN FATTORIA


Fonte: Comune di Copparo

Ritorna il Teatro in Fattoria, con spettacoli per le scuole, appuntamenti in fattoria per le famiglie e incontri con l'autore in cucina.

LA PROVINCIA STABILISCE IL DIVIETO TEMPORANEO DI PESCA DAL 1° OTTOBRE AL 31 GENNAIO 2011 SUL CANALE CIRCONDARIALE

Fonte: Provincia di Ferrara

A seguito dell'apertura generale della caccia, la Provincia di Ferrara (servizio Protezione Flora e Fauna e Produzioni agricole), informa la Cittadinanza di avere istituito il divieto temporaneo di pesca da venerdì uno ottobre 2010 al 31 gennaio 2011, nella fascia oraria dalle ore 5,30 alle ore 13,00, nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
Il provvedimento riguarda la pesca con qualunque attrezzo, quantità e varietà di esche, su entrambe le sponde del Canale Circondariale Bando - Valle Lepri, in Località San Giovanni di Ostellato, nel tratto compreso tra la fine della terza Valletta fino ai sifoni di ingresso del Canale Navigabile, prospiciente i 13 appostamenti di caccia dell'A.T.C. (Ambito Territoriale di Caccia) FE/7.
La decisione è stata adottata come misura precauzionale di sicurezza proprio durante la stagione di caccia, per i numerosi pescatori che frequentano la zona interessata.

AZIONE COMUNE DEI CONSORZI DI TUTELA IN VISTA DELLA NUOVA PAC

Fonte: Consorzio del Prosciutto di Parma; Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano

Fronte comune dei Consorzi di tutela e delle loro associazioni di fronte al Parlamento europeo a sostegno della qualità e del ruolo degli stessi enti di tutela anche nell’ambito del governo della produzione.
Un’azione compatta alla vigilia della nuova Politica Agricola Comunitaria che ha visto il 28 Settembre a Bruxelles, davanti ai parlamentari della UE, al Commissario all’agricoltura Dacian Ciolos e al Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, i consorzi di tutela e le loro associazioni: dall’Aicig (Associazione italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), al Cnaol, (Comitato nazionale denominazioni di origine francesi), all’Efow(Federazioni europea vini), a Origin (Rete internazionale Indicazioni geografiche).
“Oggi - sottolineano il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai, e il presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, Paolo Tanara - non é più sufficiente tutelare e promuovere questi prodotti d’eccellenza e con un forte radicamento territoriale, ma occorre avere strumenti efficaci per valorizzarli, altrimenti ogni disciplinare a tutela della qualità sarebbe vanificato”.
“In vista della nuova PAC – afferma Alai - occorre una evoluzione della legislazione comunitaria che riconosca pienamente il ruolo dei Consorzi di tutela, come già avviene in Italia, ma anche la possibilità di dotarsi di strumenti per gestire più attivamente le quantità prodotte ed immesse sul mercato”.
E l’azione dei Consorzi di tutela ha già segnato un punto a favore: a sostegno di questa tesi sono infatti intervenuti anche relatori tedeschi, polacchi, ungheresi, rumeni: “questo incontro e questa adesione – sottolinea il presidente del consorzio del Parmigiano-Reggiano - dimostra come la materia della gestione delle quantità, affrontata in Italia con la legge del 2005 sui piani produttivi per far fronte alle crisi dei formaggio duri dop a lunga stagionatura, sia condivisa e rappresenti il riconoscimento delle tesi e delle azioni sostenute dal nostro e da altri enti di tutela”.
“Attraverso questo evento – afferma il presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, Paolo Tanara - tutti i soggetti coinvolti e partecipanti hanno voluto sottolineare l’importanza di una riflessione comune e condivisa soprattutto in questo periodo in cui a livello comunitario si stanno impostando gli orientamenti della nuova legislazione in materia di prodotti di qualità”. “Partendo dall’esperienza e dalle problematiche emerse in quest’ultimo decennio - prosegue Tanara - riteniamo necessario avviare un dialogo costruttivo, in primis con la Commissione, per poter sciogliere insieme alcuni nodi di fondamentale importanza per il futuro del nostro settore. Non si tratta di interessi di parte, ma, come dimostra l’ampia partecipazione a questo evento, esigenze vitali di buona parte dei comparti dei prodotti DOP e IGP europei. Abbiamo riscontrato, infatti, che in molti Stati Membri, le problematiche sono le medesime e crediamo, dunque, che sia imprescindibile una risposta unitaria. Tra le molte, la prima esigenza è quella di definire con precisione l’identità e le funzioni delle Associazioni di Produttori, dando così una veste formale ad una realtà che di fatto è presente fin dalla creazione del primo regolamento comunitario nel 1992 e che è stata ampiamente riconosciuta dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia.”
“L’azione coordinata fra le diverse associazioni europee delle Indicazioni Geografiche, vini compresi, e la partecipazione di rappresentanti di Paesi con minora tradizione del nostro – osserva il direttore del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Leo Bertozzi – è una chiara dimostrazione di una forte condivisione di obiettivi, primo fra tutti quello di un governo delle produzioni che ci consenta di assicurare valore ai prodotti stessi e di completare, così, il percorso che ci vede impegnati nella promozione, nella vigilanza e nella tutela”. “La presenza del presidente De Castro e del Commissario Ciolos – conclude Bertozzi – rappresenta dall’altra parte l’attenzione dell’Unione Europea alle azioni che chiediamo di inserire nella nuova PAC”.

AL VIA LE MANOVRE DI SVASO DEI CANALI DEL CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA

Fonte: Consorzio della Bonifica Burana

Volge al termine la campagna irrigua del Consorzio della Bonifica Burana per l’anno 2010: a ottobre inizieranno le manovre per lo svuotamento dei canali del reticolo idraulico artificiale del proprio comprensorio.

Verranno dunque messe in atto tutte le operazioni necessarie per far defluire le acque dalla rete di oltre 2.000 chilometri di canali del Consorzio di Burana: questi, quando non alimentati più artificialmente di acqua utilizzabile per usi plurimi – prevalentemente irrigui – accoglieranno solo acque di pioggiAggiungi un appuntamento per oggia e acque reflue.

Le operazioni si protrarranno per circa un mese, anche in relazione all'andamento stagionale, alle eventuali residue esigenze irrigue delle colture in atto nelle campagne e al fine di ridurre al minimo gli smottamenti arginali e le altre problematiche di tipo ambientale.


“L’acqua di pioggiAggiungi un appuntamento per oggia che i canali ricevono dalla tarda primavera e per tutta l’estate non viene scari­cata nei fiumi, ma trattenuta e utilizzata per l’agricoltura e l’ambiente, al servizio, ad esempio, delle colture agricole di pregio del nostro comprensorio - ricorda il presidente del 'Burana' Mario Girolami. In autunno e inverno, invece, abbiamo necessità di lasciare la rete dei canali svasata per fronteggiare gli importanti carichi d’acqua provenienti dagli eventi meteorologici. Accanto allo svaso dei canali, poi, è l’attività ordinaria di manutenzione di canali e impianti a garantire la funzionalità del reticolo idraulico.”

Il direttore del Consorzio Claudio Negrini aggiunge: “Per rendere l’idea della mole di lavoro che svolgiamo ogni anno in occasione della stagione irrigua basti pensare che nel 2009, per la sola derivazione, sono stati movimentati oltre 400 milioni di metri cubi d’acqua prelevando da Secchia e Panaro, da Po e dal Canale Emiliano Romagnolo. Va precisato però che, oltre ad adottare tutti gli accorgimenti tecnici atti al risparmio idrico, la bonifica non consuma acqua a fini irrigui, ma la utilizza per distribuirla nei campi da cui, per la gran parte, fa ritorno in falda e nei fiumi. A seguito delle manovre di svaso - conclude Negrini - la rete dei nostri canali sarà infine ancora più disponibile, nei prossimi giorni, per consentire il miglior deflusso delle acque piovane.”

giovedì 23 settembre 2010

COLDIRETTI: INDAGINE ANTITRUST SU SPECULAZIONE PREZZI POMODORO

FONTE: COLDIRETTI FERRARA

Coldiretti ha chiesto una indagine conoscitiva sulla speculazioni e sulle distorsioni della filiera del pomodoro che rischiano di mettere in crisi la coltura per i prossimi anni. Pomodori italiani pagati meno di quelli cinesi ma rivenduti a prezzi “italiani”. L’iniziativa fatta insieme ai consumatori.

”Una indagine conoscitiva sulle distorsioni di filiera e sulle speculazioni che stanno mettendo in crisi il futuro del pomodoro Made in Italy è stata chiesta nell’incontro di oggi con l’Antitrust che ha preso atto positivamente delle nostre sollecitazioni”.
Lo rende noto il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel trarre il bilancio della manifestazione di protesta organizzata insieme alle associazioni dei consumatori aderenti a Casper - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori), dopo l’incontro con i vertici dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ai quali è stato evidenziato che nel passaggio da pomodoro a passata il prezzo rincara di quasi venti volte (+1733 per cento) con il prezioso ortaggio che viene pagato fino ad appena 5 centesimi al chilo agli agricoltori che lo coltivano nel Sud Italia per colpa di operatori senza scrupoli che approfittano del proprio potere contrattuale per sottopagare il raccolto, altrimenti destinato a marcire nei campi.

”Abbiamo denunciato all’Antitrust - sottolinea Marini - le anomalie della filiera in questa campagna di raccolta del pomodoro legate alla violazione delle clausole contrattuali ed in particolare ai tempi di consegna e alle valutazioni successive della qualità del prodotto. Ci siamo anche detti disponibili - precisa Marini - a fornire all’Antitrust documenti utili all’indagine sottolineando l’importante ausilio che puo’ dare la Guardia di Finanza per riportare trasparenza nel settore.

La nostra iniziativa a difesa del pomodoro Made in Italy fa seguito - ricorda il presidente della Coldiretti - alla recente audizione alla Commissione agricoltura della Camera dove è stato denunciato dalla Coldiretti che in alcuni casi sono stati pagati dalle industrie ai coltivatori di pomodoro delle regioni del centro sud prezzi inferiori a quelli riconosciuti ai cinesi”.

Sotto attacco delle speculazioni, della concorrenza sleale del pomodoro cinese e delle distorsioni di filiera ci sono - precisa Marini - il reddito e l’occupazione nelle ottomila aziende italiane che su 85mila ettari di terreno coltivano pomodoro da destinare alle 173 industrie nazionali dove trovano lavoro 20mila persone. Ma il problema riguarda anche i consumatori che non beneficiano di nessun risparmio e che invece rischiano di pagare come italiano il concentrato di pomodoro importato dalla Cina i cui arrivi sono praticamente quadruplicati (+272 %) in Italia negli ultimi dieci anni.

L’estensione a tutti i derivati del pomodoro dell’obbligo di indicare l’origine del pomodoro utilizzato nelle conserve, una stretta nei controlli sulle importazioni del pomodoro cinese, penalizzazioni per le industrie e le organizzazioni dei produttori responsabili di comportamenti scorretti, una piu’ stringente definizione dei contratti e un marchio etico per il Made in Italy che li rispetta, sono - conclude Marini - alcune delle proposte formulate dalla Coldiretti.

Progetto Tellus-O

FONTE: PROGETTO TELLUS

Riparte da lunedì 27 settembre la quarta edizione di Progetto TELLUS, attività didattica espressione del mondo rurale conosciuta e consolidata sul territorio provinciale, sia nelle scuola primaria che nella secondaria di primo grado( ex media).Partito nel 2002 dal CEJA ( Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori) ed inizialmente promosso a Ferrara dall'Associazione giovanile di Confagricoltura, Progetto Tellus viene ora portato avanti dall'omonima Associazione di Promozione Sociale, costituitasi alla fine del 2007.
TELLUS-O è un progetto di Orientamento che mantiene gli obiettivi del progetto “madre”, ma con un'offerta limitata e concentrata in sole due giornate in cui si affronteranno le principali tematiche che formano la cultura delle tre A ( agricoltura-ambiente-alimentazione);una visione d'insieme con uno sguardo al futuro proposta da professionisti del settore.

TELLUS-O è rivolto ai ragazzi delle scuole medie, in particolare alle classi terze nella fase della scelta della scuole superiori, per questo sarà concentrato nei prossimi mesi di ottobre e novembre.
Hanno aderito: la scuola Dante Alighieri con otto classi , la scuola DePisis con tre più due della sede distaccata di Porotto, la scuola di Cona e quella di Baura entrambe con due. In tutto 17 classi per un totale di circa 400 ragazzi.
Ciascuna classe avrà due momenti di didattica e attività:
- un' intera mattina di incontro in aula con i professionisti del team Tellus che alternandosi affronteranno le principali tematiche legate al mondo dell'agricoltura , del territorio, dell'ambiente, dell'alimentazione, della sostenibilità.
-un intera giornata di stage all'interno dell'Istituto Tecnico Agrario F.lli Navarra di Malborghetto di Boara. Accompagnati da docenti, ricercatori e professionisti dei vari rami di specializzazione, i ragazzi visiteranno la scuola, gli spazi esterni, i campi sperimentali e faranno esperienze in laboratorio e in serra , attività manuali e pratiche con l'ausilio dei migliori studenti dell'Istituto.
Gli obiettivi principali di Tellus-O sono : promuovere la cultura rurale intesa come patrimonio umano, sociale ed economico del territorio; creare un contatto diretto tra scuola e mondo imprenditoriale e professionale;orientare i ragazzi nelle proprie scelte future attraverso la conoscenza di temi di grande importanza e attualità. Non ultimo far conoscere in maniera approfondita l'Istituto Tecnico Agrario F.lli Navarra che ha una lunga tradizione di formazione agraria sul territorio per il suo forte legame col mondo agricolo ferrarese e che oggi è in grado di preparare le nuove figure di cui il settore ha bisogno, in tutte le sue numerose specializzazioni( agricoltura sostenibile, biotecnologia, agroindustria, offerta turistica, architettura del verde,cosmesi, ecc).
TELLUS-O sarà interamente finanziato dalla Fondazione F.lli Navarra e godrà della collaborazione
di vari enti attraverso le figure professionali qualificate.
Oltre all'Istituto Tecnico Agrario F.lli Navarra di Malborghetto che metterà a disposizione spazi, laboratori , personale docente e tecnici, collaboreranno : Confagricoltura- Ferrara a cui appartengono la maggior parte degli operatori Tellus, fattoria Didattica La Rotta ( il titolare Enrico Paolini) il Consorzio Bonifica Pianura di Ferrara, il Consorzio dell'Aglio di Voghiera, il settore Agricoltura e Sviluppo economico delle Provincia di Ferrara, L'Università di Ferrara e la stessa Fondazione F.lli Navarra con i propri spazie e i campi sperimentali.

FACCIAMO SPICCARE IL "VOLO" ALL'AGRICOLTURA ITALIANA

FONTE: CIA FERRARA

La CIA ha partecipato al balloon festival di Ferrara per richiamare l’attenzione dell’intera società sulla delicata situazione dell’agricoltura.
Riforma PAC, prezzi insufficienti per il grano duro ed ortofrutta, taglio delle risorse al settore con la manovra anticrisi, calamità e redditi aziendali sempre più falcidiati, sono questi alcuni dei temi che la confederazione promuove, all’attenzione di istituzioni e cittadini, lanciando la mobilitazione su tutto il territorio nazionale.
“La nostra mobilitazione ripartirà nelle prossime settimane. Vogliamo subito risposte concrete. Dal governo continuiamo a registrare un silenzio assordante. E intanto le imprese vivono una drammatica crisi. I prezzi sui campi si mantengono su livelli non certo remunerativi, i costi registrano un’ulteriore impennata. Senza interventi incisivi si rischia il tracollo”.
A rinnovare questo appello per richiamare l’attenzione sul settore, è il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi
“Da mesi chiediamo al governo che sul futuro della Pac – prosegue Politi - si avvii una vasta concertazione con tutti i soggetti della rappresentanza interessati, con l’obiettivo di costruire una posizione unitaria, utile per la nostra agricoltura e per gli agricoltori italiani. Un’esigenza ancora più forte davanti all’accordo raggiunto tra Francia e Germania. Intesa che non contestiamo, anzi alcuni aspetti li condividiamo, ma vogliamo che il nostro Paese si presenti alle prossime decise trattative comunitarie, soprattutto prima che la Commissione di Bruxelles presenti le sue proposte, con una strategia condivisa che permetta di far valere le esigenze dei produttori. Per questo CIA e Confagricoltura hanno preparato un documento unitario e molto propositivo su questi temi così delicati.”.
“Per la Cia -ha evidenziato Dosi, presidente regionale CIA Emilia Romagna - la Pac post 2013 dovrà porre al centro l’agricoltura e le imprese agricole. Come è scritto nel documento per l’Assemblea: il sostegno pubblico dovrà essere destinato agli agricoltori professionali ed alle imprese agricole che operano nel mercato dei prodotti e del lavoro. Vogliamo sostenere gli imprenditori agricoli, non i percettori di rendita fondiaria. Dobbiamo superare l’anomalia della Pac che concentra l’80 per cento del sostegno sul 20 per cento delle aziende e riserva il regime di aiuti ai beneficiari storici”.
“D’altra parte, - ha spiegato Dosi - l’attuale architettura della Pac basata sui tradizionali pilastri (politiche di mercato, aiuti diretti e sviluppo rurale) è inadeguata. Per ipotizzare una nuova architettura, dobbiamo partire dagli obiettivi che ci proponiamo e dalla visione unitaria delle politiche di sostegno.”
“Sono mesi - ha proseguito Ferrari, presidente provinciale CIA - che chiediamo un cambiamento di rotta nei confronti del mondo agricolo, ma l’atteggiamento del governo è sempre lo stesso: sordo a qualsiasi richiesta. I fatti lo confermano. Nel 2010 al settore sono state sottratte risorse per oltre un miliardo di euro. In tutti i provvedimenti varati dallo scorso gennaio ad oggi (dal “milleproroghe” alla manovra anti-crisi) non si trova traccia della parola agricoltura, se non nel vergognoso decreto sulle quote latte.”
“Per questa ragione - ha concluso Ferrari – abbiamo ripreso le iniziative di piazza, cominciando a sensibilizzare l’opinione pubblica con questa presenza al Balloon Festival, qui a Ferrara. Poi andremo avanti ancora con altre manifestazioni in difesa dei redditi dei produttori agricoli italiani, che continuano a diminuire in maniera drammatica, e per far sì che il governo finalmente predisponga, come del resto ha già fatto con altri settori produttivi, misure efficaci a sostegno delle aziende che non possono continuare ad operare tra difficoltà e grandi incertezze”.

mercoledì 22 settembre 2010

PATATA: DOMENICA 26 SETTEMBRE E’ FESTA A POMPOSA: DEGUSTAZIONI, DIVERTIMENTO E SOLIDARIETA’

Fonte: Coldiretti Ferrara

E’ giunta alla quarta edizione la Sagra dedicata alla patata che si terrà domenica prossima presso l’Abbazia di Pomposa con un ricco programma di attività ed iniziative. Coldiretti presente con le aziende di Agrimercato al Mercato di Campagna Amica e con prodotti che saranno in vendita per raccogliere fondi da destinare ad A.D.O.

La patata è coltura versatile, presente in moltissime preparazioni gastronomiche e nel basso ferrarese trova condizioni ottimali per produzioni di qualità, tanto da meritare una Sagra che si tiene già da quattro anni presso l’Abbazia di Pomposa.
A questo tubero si legano quindi una serie di iniziative ed eventi che prevedono il coinvolgimento di produttori, di ristoratori con menù a tema, area giochi per i bambini, mostra di attrezzi agricoli, animazioni e spettacoli musicali.
Coldiretti sarà presente alla giornata, che si aprirà domenica 26 settembre con l’inaugurazione alle 10, con le aziende associate che animeranno il mercato di Campagna Amica per tutto il giorno, offrendo i prodotti di stagione del nostro territorio, ma anche con la distribuzione a prezzo speciale di patate e zucche (messe a disposizione dall’Azienda Benazzi) il cui ricavato sarà donato alla Associazione A.D.O. di Codigoro (Assistenza Domiciliare Oncologica).

SETTEMBRE COPPARESE

Fonte: Comune di Copparo

Appuntamento con la tradizionale Fiera di Copparo: eventi culturali e gatronomici, mostre, teatro, luna park e altro ancora.
Il programma completo è consultabile al sito: www.comune.copparo.fe.it

ACQUA TRA CIELO E TERRA: UN PERCORSO A TANTE VIE

Fonte: Consorzio della Bonifica Burana

Domenica 26 settembre 2010 – La Bonifica di Burana apre le porte di Palazzo Borsari per una giornata di eventi completamente gratuiti aperti a tutti. Dalle ore 16.00 spettacolo per bambini, presentazione del DVD realizzato da UISP Modena “Sulla rotta del Duca” e spettacolo teatrale in serata

Domenica 26 settembre alle ore 16.00 il Consorzio della Bonifica Burana apre le porte della sede di Modena per l’evento ‘ACQUA TRA CIELO E TERRA: UN PERCORSO A TANTE VIE’.
La splendida cornice di Palazzo Borsari a Modena, sarà teatro di un’iniziativa senza precedenti per l’Ente, che aprirà la storica sede di Corso Vittorio Emanuele II, 107 per ospitare un evento gratuito aperto a tutti sul tema dell’acqua.

Si comincerà con uno spazio tutto dedicato ai bambini, dalle 16.00 alle 17.30 e lo spettacolo di Lorenzo Bonazzi “Racconti di ponti e storielle d’ombrelli” ovvero “Per l'acqua che scende o che sale c'è sempre un canale". Un bizzarro custode trascina un pesante baule: il museo dell’acqua e della bonifica; aneddoti, curiosità e notizie storiche che coinvolgono tutti i bambini in un bellissimo viaggio di scoperta dell’opera della bonifica nelle nostre terre. A seguire sarà offerta una merenda per tutti i bambini presenti.

Alle 18.30 è il momento istituzionale: dopo i saluti delle autorità, il Consorzio della Bonifica Burana e UISP Modena presentano il DVD “Sulla rotta del Duca”: un viaggio in bicicletta sugli argini alla riscoperta di un percorso affrontato in passato da nobili, commercianti e viaggiatori.
“Sulla rotta del Duca" è una produzione Uisp - Comitato provinciale di Modena, realizzata con il patrocinio e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena, Comuni di Modena, Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia.
Partendo dal cuore di Modena, il Palazzo Ducale, per la realizzazione del DVD la troupe è scesa da Albareto, Bastiglia, Bomporto, passando dalla “riviera del Panaro”, con le sue antiche ville, per proseguire per Camposanto, Finale Emilia attraverso i corsi d’acqua dell’antica navigazione fluviale. Si è poi giunti a Bondeno, crocevia d’acque antichissimo, alla confluenza con il Grande Fiume Po e sede dei più importanti impianti della Bonifica di Burana, per proseguire lungo il destra Po sino a Pontelagoscuro, alle porte di Ferrara, con arrivo al Castello estense, nel centro della città. Dopo la presentazione del DVD segue buffet.

Alle 20.30 è invece l’ora della Compagnia Peso Specifico Teatro, che sorprenderà gli spettatori con il progetto-performance sull’acqua “Tra-boccando” in un’interazione di musica, teatro e arti visive in cui l’uso dello spazio diventa alleato nella creazione di suggestioni e immagini.

Si potranno inoltre visitare le mostre fotografiche storico-naturalistiche allestite dal Burana in occasione dell’apertura delle porte della bonifica al pubblico.

Ore 16.00: spettacolo per bambini
Ore 18.30: presentazione del DVD di UISP Modena ‘Sulla rotta del Duca’
Ore 20.30: progetto-performance sull’acqua “Tra-boccando”
Corso Vittorio Emanuele II, 107 a Modena.

martedì 21 settembre 2010

POMODORO: STATO DI CRISI, AUDIZIONE PARLAMENTARE PER METTERE MANO ALLA SITUAZIONE

Fonte: Coldiretti Ferrara

In alcuni casi sono stati pagati dalle industrie ai coltivatori di pomodoro delle regioni del centro sud prezzi inferiori a quelli riconosciuti ai cinesi. E’ quanto ha denunciato Il Vicepresidente di Coldiretti Mauro Tonello che ha partecipato, insieme al vice presidente di Unci-Coldiretti Marco Crotti, all’audizione alla Commissione agricoltura della Camera sulle criticità della campagna del pomodoro da industria. Nelle campagne del centro-sud si sono verificati per la produzione del pomodoro ritardi o mancati invii dei mezzi di trasporto da parte di molti industriali che - ha sottolineato Tonello - hanno causato una eccessiva permanenza del prodotto sulle piante, con fenomeni di sovra maturazione che hanno poi determinato problemi a livello di qualità del prodotto, con aumento degli scarti, taglio dei prezzi, rifiuto di scaricare il prodotto. A fronte di questa situazione - ha precisato il vicepresidente della Coldiretti - alcuni industriali del sud hanno minacciato di non ritirare il prodotto, se non a fronte di prezzi più bassi del contrattato, facendo leva sul fatto che il regime parzialmente accoppiato comporta l’obbligo, per il produttore, di consegnare una resa minima, per poter ottenere la parte accoppiata del premio. Sono stati anche evidenziati i problemi per il mancato rispetto delle rese minime previste per l’erogazione della parte accoppiata del premio (rese minime pari al 70% della resa media storica di quella regione), in alcuni casi a causa di calamità naturali (precipitazioni o temperature troppo elevate), in altri a causa del mancato o rallentato ritiro da parte dell’industria. Il risultato - ha detto Tonello - è una assurda situazione di un mercato a due velocità, dove gli industriali e le cooperative corrette, che pagano i prezzi pattuiti, devono sopportare la concorrenza sleale, non solo di chi trasforma il prodotto cinese in Made in Italy, ma anche di chi pretende di produrre in Italia, a prezzi cinesi, per poi andare sullo scaffale con i prezzi italiani. Per la Coldiretti – ha concluso Tonello – serve:
- una forte iniziativa governativa a livello comunitario per l’approvazione di un sistema europeo di etichettatura obbligatoria dell’origine del pomodoro utilizzato in tutti i derivati e maggiori controlli sulle importazioni di concentrato di origine cinese;
- una soluzione al problema delle rese minime per evitare che le imprese agricole, oltre ai danni derivanti dai comportamenti, quanto meno scorretti, dell’industria, perdano anche la parte accoppiata del premio;
- la verifica, da parte ministeriale e regionale, dei comportamenti di industrie e organizzazioni dei produttori e il blocco delle eventuali agevolazioni/incentivi (Ocm, Psr, tariffe energetiche) per i soggetti che fossero risultati inadempienti rispetto agli obblighi contrattuali;
- la definizione di un tavolo ministeriale per definire alcune regole per la campagna 2011, tra cui la fissazione di una data di riferimento per la stipula dei contratti anticipata a fine anno, per permettere una corretta e serena programmazione degli investimenti agricoli e delle attività industriali e di una forma contrattuale di riferimento a livello nazionale, vincolando le agevolazioni/incentivi, al rispetto di tali regole;
- la definizione di un marchio etico per il Made in Italy, legato al rispetto dei contratti e dei lavoratori.

CONSORZI DI BONIFICA, AL VIA LE ELEZIONI PER I NUOVI CDA

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Entro l'1 ottobre verrà stabilita la data delle consultazioni che segnano la conclusione del processo di riforma regionale. Rabboni: mi auguro una significativa e motivata partecipazione da parte dei proprietari di immobili agricoli e urbani.

Al via le elezioni per i nuovi Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna, la cui data dovrà essere decisa dagli attuali consigli di amministrazione provvisori entro il prossimo 1 ottobre. Le consultazioni, da cui usciranno i nuovi cda ordinari, dovranno svolgersi entro la fine del 2010 e interessano in tutta la regione una platea di circa 1 milione e 400 mila contribuenti.

La scadenza elettorale rappresenta il primo importante adempimento previsto dagli Statuti degli otto Consorzi di bonifica approvati ieri dalla Giunta regionale, ma anche la conclusione del processo di riforma con cui la Regione tra il 2009 e il 2010 ha ridotto da 16 a 8 il numero dei Consorzi, ridefinito i confini territoriali, razionalizzato i costi.

In Emilia-Romagna i Consorzi di bonifica assicurano il funzionamento di 20mila chilometri di canali, 450 idrovore e la sicurezza idraulica di oltre un milione di ettari di territorio.

“Con la riorganizzazione regionale – ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – abbiamo aumentato l’efficacia operativa di questi organismi che svolgono un ruolo insostituibile a tutela dell’intero territorio regionale, della popolazione e delle attività economiche. Il superamento della fase di gestione provvisoria rappresenta un ulteriore passaggio per rendere più incisivo il ruolo delle Istituzioni locali e dei cittadini organizzati nella gestione dei Consorzi medesimi e più trasparente l’operato degli amministratori. Proprio per questo sottolineo l’importanza delle prossime elezioni per il rinnovo degli organi amministrativi ed auspico una significativa e motivata partecipazione di tutti gli aventi diritto al voto, in particolare dei proprietari di immobili urbani. In sostanza si realizza l’autogoverno dei contribuenti”.

In base alla legge regionale i nuovi consigli di amministrazione saranno eletti secondo un criterio di proporzionalità, eliminando in particolare il tetto massimo del 10% precedentemente previsto per i rappresentanti dei contribuenti extragricoli.

Ma le novità in arrivo sono diverse. Per rafforzare il legame con il territorio è stata infatti prevista la presenza, nel cda di ogni consorzio, anche di tre sindaci in rappresentanza degli enti locali, di cui uno di un comune montano. Inoltre i Consorzi, entro due anni, dovranno indicare, negli avvisi di pagamento inviati ai contribuenti, l’opera di bonifica e il relativo beneficio per cui è richiesto il pagamento del tributo, mentre dovranno impegnarsi a sviluppare la più ampia partecipazione al voto, anche attraverso Internet e il voto elettronico.

I nuovi Organi di amministrazione degli 8 Consorzi si potranno insediare fin dai primi mesi del 2011.

BRUNI (COGECA) CHIEDE AL CONSIGLIO INFORMALE AGRICOLO UNA PAC PIU' FORTE E CORAGGIOSA PER PREMIARE AGRICOLTORI E COOPERATIVE VIRTUOSE

Fonte: Segreteria Paolo Bruni

In occasione dell’odierna riunione informale dei ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea in corso a La Hulpe, il Copa e la Cogeca sono stati invitati ad apportare il loro contributo al dibattito sul tema “Scegliere oggi per una PAC più forte domani”

Di fronte ai 27 ministri e alla presenza del Commissario all’agricoltura Dacian Ciolos e del presidente della commissione agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, il presidente della Cogeca Paolo Bruni ha affermato che vi sono 2 ragioni principali per assicurare anche in futuro il mantenimento di un settore agroalimentare forte nell’Unione Europea

In primo luogo il dato occupazionale: “sommando gli addetti impiegati direttamente nelle aziende agricole, a quelli che operano nel resto della filiera - ha evidenziato Bruni – constatiamo che un posto di lavoro su sei nell’UE dipende dalla produzione agricola, un contributo di assoluto rilievo da valorizzare anche nella strategia 2020”

Il secondo elemento, ha aggiunto Bruni, riguarda gli elevati standard in materia di qualità, sicurezza alimentare, rispetto dell’ambiente e del benessere animale garantiti oggi ai 500 milioni di consumatori: si tratta di benefici pubblici d’importanza straordinaria che dobbiamo impegnarci a mantenere e a rafforzare.

Per mantenere tali presupposti – ha proseguito Bruni – occorre tuttavia conciliare prezzi ragionevoli per i consumatori e redditi equi per gli agricoltori, redditi purtroppo in costante calo dal 2003 e spesso neppure in grado di coprire i costi di produzione.

Secondo il presidente della Cogeca occorre pertanto lavorare su 3 direttrici principali: 1: migliorare il funzionamento dei mercati - come evidenziato anche dalla recente risoluzione del Parlamento europeo – 2:rafforzare la posizione degli agricoltori tramite il consolidamento delle cooperative e delle organizzazioni di produttori – in linea con le conclusioni della presidenza spagnola – 3: mettere a punto un pacchetto di misure di accompagnamento della competitività del settore, in particolare in materia di ricerca, innovazione tecnologica e incentivi all’integrazione”

Chiediamo insomma alle istituzioni comunitarie – ha concluso Bruni –una PAC più forte e coraggiosa che sappia premiare i comportamenti virtuosi dei produttori e delle loro cooperative

lunedì 20 settembre 2010

DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI AL CONGRESSO

FONTE: Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Ferrara

I DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI FERRARA PARTECIPERANNO AL XIII CONGRESSO NAZIONALE CHE SI TIENE IN EMILIA ROMAGNA DAL 22 AL 25 SETTEMBRE

Quattro giorni di lavori sui temi della biodiversità, sicurezza agroalimentare, futuro della professione, prevenzione nella gestione del territorio e sviluppo rurale

‘Tradizione rurale e innovazione: la via Emilia una storia italiana’.
E’ questo il titolo del XIII Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali che si terrà in Emilia Romagna dal 22 al 25 settembre, organizzato dal Consiglio Nazionale deiDottori Agronomi e Forestali in collaborazione con gli Ordini provinciali e con la Federazione regionale dell’Emilia Romagna.
Sarà un’occasione di confronto con la società civile per tracciare un aggiornamento puntuale e dettagliato su numerosi temi
L’Ordine di Ferrara, sarà rappresentato dal suo Presidente Dottore Agronomo Gloria Minarelli, che ha già partecipato attivamente alla realizzazione del Congresso, con la realizzazione del workshop “Governo del territorio: dalla gestione dell’emergenza alla prevenzione” tenutosi il 15 giugno scorso presso la Camera di Commercio. di Ferrara.
Il Congresso infatti coinvolge tutte le sedi provinciali, in considerazione che la regione è gli ordini hanno caratteristiche differenti e peculiarità tali da rappresentare, nel complesso, un interessante finestra di tradizione ed innovazione nei principali temi di potenzialità economiche e problematiche della realtà agricola e rurale italiana come ad esempio il settore agroalimentare
Partecipano come relatori ai lavori congressuali i colleghi appartenenti all’Ordine di Ferrara il Dottore Agronomo Riccardo Deserti Dirigente presso il ministero dell’agricoltura e il Dottore Agronomo Gianni Guizzardi Consigliere Nazionale.
E’ la prima volta nella storia della nostra categoria che il Congresso si tiene in Emilia Romagna, anche l’Ordine di Ferrara può quindi esprimere le peculiarità del proprio territorio dei valori ambientali, delle ricchezze e potenzialità dell’agricoltura e delle sue eccellenti produzioni agricole.

La competenze e il lavoro dei Dottori Agronomi e Forestali sono di grande importanza per la comunità, per la salute e la qualità dell’alimentazione, come per la tutela dell’ambiente, la corretta pianificazione del territorio e naturalmente per l’agricoltura, settore economico di forte tradizione e protagonista di scelte innovative.
Durante il congresso saranno approfonditi temi di estrema attualità come la riforma delle professioni; della qualità e sicurezza agroalimentare e dei cambiamenti della politica comunitaria oltre il 2013. Inoltre quattro sessioni di lavoro saranno dedicate ai processi di valutazione ambientale e biodiversità; dell’uso sostenibile degli agrofarmaci; del governo del territorio e delle prospettive dello sviluppo rurale dopo il 2013.
Materie di grande importanza che esigono formazione, aggiornamento a livello europeo e soprattutto raffigurano materie d’interesse per le giovani generazioni che si avvicinano alla professione e al mondo del lavoro, temi per i quali vi sono ancora ampi spazi disponibili perché estremamente innovativi pur basati sulla insostituibile tradizione.

Non mancheranno eventi con ospiti nazionali ed istituzionali, è previsto l’intervento del Ministro della Giustizia On Alfano e del Ministro dell’Agricoltura On Galan, alla cerimonia di apertura che si svolgerà nella sala del tricolore di Reggio Emilia presenzierà il Dott.Luca Cordero di Montezemolo che consegnerà il premio “Montezemolo” in ricordo del padre Massimo Corsero di Montezemolo già Presidente Nazionale della categoria ed Agronomo di grande fama.

mercoledì 15 settembre 2010

BOVINI: DALLA REGIONE CONTRIBUTI AGLI ALLEVATORI PER L'ACQUISTO DI TORI DI RAZZA ROMAGNOLA E MARCHIGIANA

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Rabboni: uno strumento per sostenere un settore di rilevante importanza economica, sociale e ambientale.

Bologna - Nei prossimi giorni gli allevatori emiliano-romagnoli potranno presentare domanda per l’accesso ai contributi per l’acquisto di tori di elevata qualità genetica di razza Romagnola e Marchigiana, selezionati nel Centro genetico dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC). E’ quanto prevede un programma di intervento, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura Tiberio Rabboni, che rientra tra le azioni promosse dalla Regione per la tutela e il potenziamento del patrimonio genetico delle principali razze zootecniche allevate sul territorio. I contributi sono rivolti a tutte le aziende zootecniche presenti in Emilia-Romagna comprese quelle dei Comuni della Valmarecchia, con priorità alle aziende ricadenti in zone svantaggiate e condotte da giovani agricoltori.

Oltre che alla salvaguardia delle razze autoctone, il provvedimento regionale punta a sostenere la redditività delle imprese agricole emiliano - romagnole del settore bovino da carne. L’Emilia-Romagna infatti è caratterizzata da un numero molto elevato di piccoli allevamenti distribuiti in zone collinari e montane, dunque più vulnerabili agli effetti negativi del forte incremento dei costi di produzione che si registra da diversi anni e che ha ridotto in misura considerevole la possibilità di effettuare gli investimenti necessari per il fisiologico rinnovo del parco aziendale dei riproduttori.

“Dobbiamo contrastare, con tutti i mezzi a disposizione, le difficoltà che sta attraversando il comparto – ha spiegato l’assessore Rabboni - l’allevamento bovino da carne, infatti, oltre a rivestire una rilevante importanza in termini socio–economici e produttivi, garantisce la tutela ambientale di zone in via di spopolamento e costituisce un elemento di eccellenza a livello nazionale che contribuisce a promuovere l’immagine della nostra Regione.

Sul sito internet della Regione ErmesAgricoltura (www.ermesagricoltura.it) sono riportati i criteri di ammissibilità per l’accesso al contributo e gli estremi per la presentazione della domanda.

martedì 14 settembre 2010

"Acqua tra cielo e terra... un percorso a tante vie"

FONTE: Consorzio della Bonifica Burana

Domenica 26 settembre 2010 nella splendida cornice di Palazzo Borsari il Consorzio della Bonifica Burana e UISP Modena sono lieti di invitarLa all’evento “Acqua tra cielo e terra... un percorso a tante vie”

DOVE: Corso Vittorio Emanuele II, 107 - Modena

PROGRAMMA:

ORE 18.30 Saluto delle Autorità

- La Bonifica di Burana si presenta: intervento di Mario Girolami, Presidente Consorzio della Bonifica Burana

-"Sulla Rotta del Duca": proiezione del DVD, intervento di Andrea Covi, Presidente UISp Modena

ORE 19.30 Buffet

ORE 20.30 "Traboccando" spettacolo-performance sul tema 'acqua' a cura della Compagnia Peso Specifico Teatro.

PRIMA PERO'... SPAZIO AI BIMBI!

Dalle ore 16.00 alle 17.30 vi aspettiamo allo spettacolo per bambini: “Racconti di ponti e storielle di ombrelli”. A seguire merenda.

Eventi gratuiti aperti a tutti.

La Renana inaugura il nuovo impianto irriguo di Medicina

FONTE: BONIFICA RENANA



Altri 2 mila ettari irrigati dalla rete in pressione connessa al Cer, attraverso la stazione di rilancio Morella. I pozzetti di prelievo aziendale consentono la massima resa irrigua ed un effettivo risparmio delle quantilità idriche utilizzate.

Con l'inaugurazione Venerdì 17 Settembre ore 16,30 dell'impianto e della vasca di rilancio Morella, venerdì prossimo, la Bonifica Renana completa la rete di distribuzione primaria della acque del Canale Emiliano Romagnolo anche nei comuni di Medicina e Castel Guelfo. Saranno così altri 2000 gli ettari di pianura che potranno usufruire di acqua irrigua di superficie, proveniente dal Po, tramite le condotte in pressione sotterranee che giungono fino ai confini di 200 aziende agricole, in una delle zone più fertili e vocate alle produzioni di qualità del territorio bolognese.
Si tratta di un'opera idraulica imponente che, oltre ad abbinare efficienza irrigua e massimo risparmio della risorsa idrica, garantisce un futuro alle produzioni Dop-Igp della zona (basti solo pensare alla Cipolla di Medicina, oltre che alla ricca produzione ortofrutticola locale). L'inaugurazione dell'impianto Morella sarà preceduto da un momento di riflessione comune (alle 16.30, nella sala Consigliare del Comune di Medicina) dedicato alle prospettive irrigue dell'agricoltura bolognese cui parteciperanno Giuseppe Blasi, direttore generale dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Massimiliano Pederzoli, presidente del CER e gli assessori agricoli Tiberio Rabboni per la Regione e Gabriella Montera per la Provincia.
"Si tratta di un'occasione fondamentale per fare il punto sul futuro agricolo del nostro territorio - sottolinea Giovanni Tamburini - e per presentare alle organizzazioni agricole e alle aziende del territorio i progetti già cantierabili che la Bonifica Renana ha pronti da realizzare nell'ambito delle risorse stanziate dal Piano Irriguo Nazionale".
Alla tavola rotonda, seguirà il trasferimento all'impianto Morella (che si trova ad un chilometro dal centro di Medicina, lungo la via Sillaro) per il taglio del nastro e l'aperitivo inaugurale.

lunedì 13 settembre 2010

REGIONE EMILIA ROMAGNA: VENDEMMIA 2010: IN ARRIVO NUOVI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Vendemmia 2010 - Cresce la qualità dei vini emiliano-romagnoli. In arrivo nuovi disciplinari di produzione per Pignoletto, Gutturnio, Ortrugo e vini della Romagna. Rabboni: stiamo raccogliendo i frutti di un forte rinnovamento nelle vigne, nelle cantine e nell'organizzazione commerciale.

Cresce la qualità dei vini emiliano-romgnoli e a sostenerla ulteriormente arrivano ora nuovi disciplinari di produzione Doc e Docg. Tra le novità in particolare la nuova Docg “Colli Bolognesi Classico Pignoletto” la seconda denominazione d’origine controllata e garantita in regione dopo l’Albana; le due nuove Doc piacentine “Ortrugo” e “Gutturnio”; ma anche la proposta di un’ unica Doc “Romagna” con cui caratterizzare tutti i vini del territorio romagnolo, rafforzando in questo modo il rapporto con l’area geografica di provenienza. Una novità quest’ultima che dovrebbe affiancarsi alla proposta di introdurre per il Sangiovese Romagna 12 nuove menzioni geografiche ( “Bertinoro”, “Brisighella”, ”Longiano”, Castrocaro-Terra del Sole”, “Cesena”, “Marzeno”, “Meldola”, “Modigliana”, “Oriolo, “Predappio”, San Vicinio”, “Serra”) per valorizzare anche le singole produzioni locali

A pochi giorni dall’avvio della vendemmia 2010 l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni ha fatto oggi il punto sull’andamento della produzione vitivinicola regionale, visitando i vigneti dell’azienda Cesari sulle colline di Castel San Pietro in provincia di Bologna. Le previsioni sono di un calo del 5% della quantità rispetto al’anno precedente, ma per quanto riguarda la qualità il 2010 si va profilando come un’annata ottima.

“Siamo la regione emergente per la qualità dei suoi vini – ha detto Rabboni - lo confermano i numerosi premi ottenuti nel 2010 da importanti guide nazionali e internazionali e allo stesso Vinitaly dove i nostri vini hanno ottenuto 3 Gran Medaglie d’Oro, tra cui quella assegnata a un Pignoletto che ha superato nel concorso dei vini frizzanti i più blasonati Prosecco e Franciacorta”. Ma importanti conferme arrivano anche dall’andamento dell’export, con un vino quale il Lambrusco che nei prime sei mesi di quest’anno ha messo a segno un + 5%, grazie alla forte distintività , alla capacità orgnizzativa dei produttori, all'ottimo rapporto qualità-prezzo.

“Stiamo raccogliendo i frutti - ha sottolineato Rabboni - di un forte rinnovamento nelle vigne, nelle cantine e nell’organizzazione commerciale sostenuto anche da finanziamenti comunitari e regionali”. In particolare nel 2011 l’Europa con l’OCM vino destinerà all’Emilia-Romagna circa 27 milioni di euro, di cui ben 3 andranno alla promozione sui mercati esteri, mentre nel 2010 la Regione con il Piano di Sviluppo Rurale ha finanziato con 9,5 milioni di euro 8 progetti di filiera in capo vitivinicolo, che hanno coinvolto complessivamente 3.115 aziende. Tale contributo ha permesso di movimentare complessivamente 23,5 milioni di euro.

Le previsioni della vendemmia 2010

Nel 2009 erano stati prodotti 6.952.000 ettolitri; nel 2010 la produzione è stimata in circa 6.610.000 ettolitri, dato che colloca l’Emilia-Romagna al secondo posto a livello nazionale dopo il Veneto

L’inizio della raccolta in tutta la regione è ritardata di circa 10 giorni rispetto lo scorso anno e di 4-5 giorni rispetto alla media pluriennale.

In Romagna la vendemmia è iniziata il 23 agosto, con la raccolta delle varietà precoci; prosegue nella seconda settimana di settembre con l’Albana mentre nell'ultima decade del mese in corso sarà la volta di Sangiovese e Trebbiano. Per quanto attiene alla qualità decisive sono le prossime due settimane.

La quantità in Romagna risulta inferiore rispetto allo scorso anno, In Emilia invece si prevede una quantità più o meno pari a quella del 2009.

Ferrara Balloons Festival 2010

FONTE: Ferrara Balloons Festival 2010

Dal 17 al 26 settembre, presso il Parco urbano “G. Bassani”, ritorna il tradizionale appuntamento con il Festival internazionale delle mongolfiere. Tra le forme speciali di quest’anno Action Man e una simpatica famiglia di canguri.
E ogni sera, spettacoli sportivi, musicali e di cabaret.

Manca meno di un mese allo spettacolo più emozionante del cielo il: Ferrara Balloons Festival, l’evento dedicato alle mongolfiere che lo scorso anno ha contato più di 300.000 presenze!
Il Festival, giunto alla sua sesta edizione, è organizzato da Comune e Provincia di Ferrara con il Partner Organizzativo Mongolfiera (ATI composta da Ferrara Fiere e Congressi, Multimedia Tre srl e Prosport sas).

Oltre alle ormai tradizionali mongolfiere “a lampadina”, si alzeranno in volo anche 9 Special Shapes guidate da piloti provenienti da tutto il mondo e che permetteranno ai visitatori di volare nei cieli ferraresi.
Tra le forme speciali di quest’anno, una simpatica famiglia di canguri proveniente dal Brasile e Action Man, un imponente e suggestivo pallone aerostatico tedesco lungo 45 metri (il triplo di una mongolfiera normale) che riproduce il famoso supereroe.

Le mongolfiere prendono lentamente forma nell'aria quieta del primo mattino o nella luce dorata del tramonto, quando le condizioni meteorologiche sono ottimali e in grado di garantire un volo sicuro.
Assistere al gonfiaggio dei giganti dell'aria, osservare le manovre dei piloti, sentire il rumore e il calore dei bruciatori e vedere infine gli affascinanti mezzi alzarsi in volo è uno spettacolo indimenticabile.

Tra i momenti più suggestivi il Night Glow, lo spettacolo di mongolfiere illuminate a suon di musica che accenderà l’emozione del sabato notte.
Il programma del Festival prevede ogni sera uno spettacolo diverso: venerdì 17 la Contromano Band in tributo a Nek, sabato 18 il Cotton Club, e domenica 19 la Compagnia del Mosaico dedicherà uno spettacolo a The Wall dei Pink Floyd.
La settimana ricomincia poi martedì 21 con Duilio Pizzocchi direttamente da Zelig, mercoledì la Dusk E-band interpreterà i Genesis, e giovedì 23 calcheranno il palco i Londoncafe con le canzoni dei mitici Dire Straits.
Le serate del Festival si concluderanno in allegria venerdì 24 con Maurizio Lastrico e Matteo Manforte da Zelig e sabato 25 con la travolgente musica di The Big Solidal Band.

Ancora una volta lo sport si pone come uno dei cuori pulsanti del Ferrara Balloons Festival 2010.
Il Villaggio dello sport sarà pronto ad accogliere tutti i visitatori che vorranno partecipare a lezioni dimostrative oppure semplicemente godersi lo spettacolo delle esibizioni di oltre 20 discipline sportive.
Le strutture dedicate saranno numerose: dalla pedana per le esibizioni ai campi da beach, dal campetto di calcio a 5 all'area golf. Altrettanto numerosi saranno gli appuntamenti. Vale la pena di ricordare i tornei quotidiani di calcetto, di beach tennis, di beach volley e di tchoukball, le esibizioni dei più famosi maestri di danza sportiva nei pomeriggi di domenica 19 e domenica 26, il divertente giocagin nel pomeriggio di domenica 19, la maratona di spinning di sabato 26 e i tornei nazionali federali di beach volley e beach tennis nelle giornate di domenica 19 e 26.
Punta di diamante del programma sportivo sarà il Galà di Ginnastica Ritmica con le atlete juniores individuali di Italia, Austria e Bulgaria. Il prestigioso appuntamento sarà alle 18.30 di sabato 18 presso la pedana esibizioni del Villaggio dello Sport. Nella stessa giornata, alle ore 11, le ginnaste saranno impegnate nel 1° Torneo internazionale Ferrara Balloons Festival che si terrà al Palasegest.

Particolare l’attenzione verso i bambini che potranno dedicarsi a laboratori ludici e a percorsi didattici organizzati da diverse associazioni culturali del territorio. Anche quest'anno i più piccini potranno usufruire del Pala Baby Balloons, un’area riservata alle esigenze dei più piccoli e arricchita da gonfiabili, giochi e animazione.
Ogni giorno inoltre la Città Magica, il villaggio rinascimentale allestito dal Rione Santo Spirito del Palio di Ferrara, che divertirà e intratterrà il pubblico con duelli di spade, competizioni tra sbandieratori, giullarate, e stand che illustrano gli antichi mestieri.

Al Ferrara Balloons Festival non mancherà poi la possibilità di fare shopping: saranno oltre 100 gli stand all’interno del parco che proporranno prodotti enogastronomici, artigianali e per il tempo libero.

Non ultima per importanza l’esibizione delle Frecce Tricolori: sabato 25 settembre alle ore 16 i migliori piloti del nostro Paese voleranno sopra l'Aeroporto di Ferrara con le loro manovre acrobatiche.

Il Festival, il cui indotto per l'economia ferrarese è stato valutato intorno ai 3 milioni di euro, vanta oggi una forte collaborazione con il mondo imprenditoriale locale. Si sono infatti consolidate partnership di vecchia data e altre se ne sono create, tutte nate dalla volontà di incidere positivamente nel tessuto socio economico della città in un momento di crisi diffusa durante il quale “fare sistema” diventa un modo per rafforzare l'economia del territorio. Non mancano naturalmente sponsor di respiro nazionale che nel Ferrara Balloons Festival identificano una vetrina di prestigio per promuovere le proprie attività. È il caso di Eni, la più importante azienda italiana del settore energetico, che ha sposato il Festival andando oltre la semplice sponsorizzazione, optando cioè per la formula della collaborazione.
La Fondazione Carife e il suo gruppo Bancario, hanno scelto di sostenere sia l'”accessibilità” del Festival, consentendone la fruibilità da parte dei visitatori con bisogni speciali, sia lo sport in tutte le sue declinazioni, lanciando l’iniziativa Incontra il Campione, così come Coca Cola HbC Italia si è dimostrata pronta a dissetare i tanti visitatori.
Hanno confermato la propria fiducia nella manifestazione la Camera di Commercio di Ferrara, Renault Italia, Vetroresina, Mercatone Uno, Dopla e Emilbanca. Sono numerosi anche i partner e i fornitori che, a vario titolo e con modalità differenti, sostengono il Festival con forte convinzione.

I voli in mongolfiera, liberi o vincolati, sono aperti a tutti.
I voli liberi si terranno tutti i giorni dalle 7.30 alle 9.00 e dalle 16.00 alle 18.00, quelli vincolati dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 19.00, quando le condizioni meteorologiche sono ottimali e in grado di garantire un volo sicuro (gli esperti della stazione mobile meteo dell'Aeronautica Militare valuteranno di volta in volta la fattibilità dei voli).
Per informazioni www.ferrarafestival.it. Per costi e prenotazioni Ferrara Link 0532.201365.

L’ingresso al Parco urbano è gratuito e l’orario di svolgimento delle attività è previsto dalle 7.30 alle 22.30.

Trasloco Direzione Agricoltura

FONTE: REGIONE EMILIA - ROMAGNA

Nella settimana dal 13 al 17 Settembre 2010 gli uffici e i servizi della Direzione Agricoltura si sposteranno nella nuova sede del Fiera District all’indirizzo Viale della Fiera, 8. I numeri di telefono resteranno invariati.

Ci scusiamo per i prevedibili disagi ed avvisiamo l’utenza che sarà nostra cura ridurli al minimo. Segue la distribuzione dei servizi ai piani della nuova sede.

* Assessore - Direzione - Servizio Affari generali giuridici e programmazione: piano 19°
* Servizio Sviluppo del sistema Agroalimentare: piani 18° e 17°
* Servizio Aiuti alle imprese: piani 16° e 15°
* Servizio Programmi, monitoraggio e valutazione: piano 15°
* Servizio Produzioni animali: piano 14°
* Servizio Valorizzazione delle produzioni: piani 14° e 13°
* Servizio Produzioni vegetali: piano 12°
* Servizio Informativo-Informatico agricolo regionale (SIIAR): piano 11°
* Servizio Territorio rurale: piano 10°

Fattorie Aperte edizione 2010: prime anticipazioni

FONTE: Regione Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna promuove anche quest’anno l’iniziativa "Fattorie aperte", giunta ormai alla dodicesima edizione. Cresce l’attesa dei tanti visitatori ed in anteprima ecco alcune anticipazioni dell’iniziativa.

Le principali novità del 2010 sono lo spostamento della manifestazione che per la prima volta avviene nel periodo autunnale e la possibilità di visitare le fattorie su un arco temporale maggiore rispetto alle precedenti edizioni.

Infatti per quattro domeniche del mese di ottobre (3 – 10 – 17 e 24 ottobre), con orario indicativo dalle 10:00 alle 17:00, si potranno visitare le 133 aziende che hanno fino ad ora aderito all’iniziativa.

Quattro diverse occasioni per un tragitto che ci porta,insieme ai parchi ed ai musei del cibo, alla scoperta dell’agricoltura emiliano-romagnola, in una stagione come l’autunno, ricca di colori, profumi e sapori.

Ancora una volta le aziende agricole apriranno le porte ai visitatori, veri protagonisti dell’intera manifestazione, che vivranno così, in modo interessante e fuori dall’ordinario, un’opportunità di contatto diretto con l’ambiente ed il territorio rurale.

Tutte le informazioni per effettuare la visita in fattoria e partecipare a "Fattorie Aperte 2010" oltre che in successivi comunicati, saranno contenute nella guida che la Regione Emilia-Romagna realizza ogni anno e che sarà disponibile dall’ultima settimana di settembre presso:

* l´URP della Regione Emilia-Romagna (Numero Verde 800662200),
* la sede dell´Assessorato regionale Agricoltura
* le sedi degli assessorati Provinciali all’agricoltura

e anche scaricabile dal sito www.fattorieaperte-er.it

venerdì 10 settembre 2010

ZUCCHERIFICIO DI SAN PIETRO IN CASALE: RABBONI SCRIVE A LETTA E A GALAN PER SBLOCCARE IL PROGETTO DI RICONVERSIONE

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

“Il Governo convochi urgentemente un tavolo per affrontare la grave situazione di stallo che si registra nel progetto di riconversione dell’ex zuccherificio di San Pietro in Casale da parte dell’impresa saccarifera Sfir”. Lo chiede l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni in una nuova lettera inviata questa mattina al sottosegretario alla Presidenza del consiglio Gianni Letta, al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan e alla Presidenza del Comitato interministeriale per la ristrutturazione e riconversione del settore bieticolo-saccarifero. La missiva segue la prima lettera spedita dall’assessore il 26 giugno scorso “alla quale – sottolinea Rabboni – ha fatto seguito solo un silenzio assordante”.
L’assessore chiede anche che il Comitato interministeriale valuti l’opportunità che l’azienda formuli un progetto alternativo a quello previsto nell’Accordo di riconversione produttiva, approvato già nel luglio del 2007 e mai partito, anche a causa della crisi economica e delle mutate condizioni di mercato. Il progetto prevedeva la costruzione di un impianto per la fabbricazione di contenitori biodegradabili per alimenti e, inoltre, il mantenimento in funzione dell’attività di stoccaggio e logistica dello zucchero.
Nella lettera, infine, l’assessore richiama “la necessità di una attenta valutazione del programma di ristrutturazione nazionale nonché del piano aziendale e del piano sociale, presentati a suo tempo al ministero” e chiede che siano “mantenute in essere le cauzioni per l’aiuto alla ristrutturazione concesso all’impresa saccarifera e in possibile scadenza il 30 settembre”.

giovedì 9 settembre 2010

IL CONSORZIO DI BURANA VI ASPETTA A BAMBINOPOLI

Fonte: Consorzio della Bonifica Burana

Sabato 11 e domenica 12 settembre in Via Mazzini a Vignola il Consorzio della Bonifica Burana allestirà un laboratorio interattivo che avrà come tema conduttore l’acqua quale elemento fondamentale della vita, la comprensione dei meccanismi che regolano gli ecosistemi acquatici, nonché la identificazione di alcune forme di vita legate a questo elemento. Un microscopio collegato ad un monitor permetterà a tutti i ragazzi dai 5 ai 12 anni di osservare microrganismi di piccolissime dimensioni e le loro principali caratteristiche, nonchè gli adattamenti alla vita acquatica. Per il riconoscimento degli animali e la comprensione dei meccanismi biologici verrà ricostruito un piccolo ecosistema acquatico.
Domenica 12, dalle 10 di mattina fino a sera i bambini potranno giocare con il Gioco dell'oca gigante della bonifica, vincendo tanti premi.

CONCORSO "ACQUA E TERRITORIO"

Fonte: Urber - Unione Regionale delle Bonifiche Emilia Romagna

Entra nel vivo il concorso Scuole-Bonifiche organizzato da Urber aperto alle scuole primarie e secondarie della regione
Il 15 ottobre scade il termine per l’invio di foto e video


Sul sito di URBER - Unione Regionale delle Bonifiche Emilia Romagna www.urber.it è possibile scaricare il bando del concorso a premi indetto da Urber e Consorzi associati riservato alle scuole primarie e secondarie di I grado della Regione Emilia-Romagna dal titolo “Acqua e territorio”.
La scadenza per inviare gli elaborati da parte degli Istituti scolastici al Consorzio di bonifica competente per territorio è il prossimo 15 ottobre.
Il Concorso - giunto alla terza edizione – patrocinato dalla regione Emilia Romagna e dall’Ufficio scolastico regionale si inserisce nel quadro delle iniziative di comunicazione di URBER e propone agli alunni un approfondimento delle tematiche legate ai Consorzi: l’acqua, le opere e le attività di bonifica in città, nelle aree produttive, in pianura e in montagna. Il tema specifico prescelto per la terza edizione del concorso è ”Anche d’estate per l’acqua che scende o che sale c’è sempre un canale”.
Il concorso, che si propone di raccogliere produzioni fotografiche e video realizzate dagli alunni durante il periodo estivo, è rivolto alle classi ed ai singoli alunni e si divide in 2 sezioni: 1) Produzioni fotografiche, riservato alle scuole primarie, 2) Produzioni video riservato alle scuole secondarie di I grado. Saranno effettuate due selezioni: la prima, per comprensorio, a cura del Consorzio di bonifica competente per territorio, e la seconda su scala regionale a cura di URBER.
Le 2 classi vincitrici della selezione regionale riceveranno un premio di € 800 ciascuna, mentre i 2 alunni vincitori della selezione regionale saranno premiati con una fotocamera digitale ciascuno. Inoltre ai vincitori verrà messo a disposizione un mezzo di trasporto per raggiungere la sede della premiazione, che si terrà il giorno 15 dicembre 2010, presso una sede consortile.

FIORI: RIAPRE SABATO 11 SETTEMBRE IL MERCATINO DEI FIORI DI PIAZZETTA S.ANNA

Fonte: Coldiretti Ferrara

Da sabato per tutta la giornata ritornano i colori dei fiori e delle piante ferraresi nel centro di Ferrara. Dai ciclamini ai girasoli, dalle rose alle zucchette decorative tanti prodotti per tutti

Dopo la pausa nei mesi più caldi ritornano in piazzetta S. Anna a Ferrara le piante ed i fiori della filiera agricola, proposti e consigliati direttamente dai floricoltori.
Dalle 8 alle 18 nella restaurata piazzetta del centro cittadino sarà possibile dunque acquistare fiori sgargianti sia in vaso che recisi, piante verdi e fiorite ed anche un prodotto di stagione, particolarmente apprezzato ed ormai “tipico” della nostra provincia, come le zucchette decorative dai mille colori e dalle mille forme.

mercoledì 8 settembre 2010

TUTTI I POSSESSORI DI EQUIDI DEVONO ESSERE REGISTRATI PRESSO LA BANCA DATI NAZIONALE DELL'ANAGRAFE

BANDO PER L'AZIONE 1 DELLA MISURA 216 DEL PSR 2007 - 2013

CONFAGRICOLTURA FERRARA: ULTIMI GIORNI PER IL CONCORSO FOTOGRAFICO

Fonte: Confagricoltura Ferrara

Confagricoltura Ferrara ricorda che scade la prossima settimana il termine per la presentazione delle opere partecipanti al concorso Fotografico inserito nell’ambito delle manifestazioni promosse in occasione della XXVII Settimana Estense.
Il concorso, a titolo gratuito, è aperto a tutti ed ogni autore può partecipare con un numero massimo di cinque opere a colori e cinque in bianco e nero.
Le stampe dovranno essere di formato massimo 20x30, inserite in un cartoncino con formato massimo di 30x40 e dovranno essere inviate o consegnate a mano alla sede dell’Organizzazione agricola ferrarese, Via Bologna n. 637/b Chiesuol del Fosso.
Il primo premio è di euro 260 più la coppa, al secondo classificato euro 155 più la targa ed al terzo euro 105.

martedì 7 settembre 2010

MAIL ART E CANZONE DIALETTALE AL MAF

FONTE: MAF - Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese

DOMENICA 12 SETTEMBRE, ore 16.00

MAIL ART E CANZONE
DIALETTALE AL MAF

Inaugurazione della Mostra di Mail Art sul tema
LA CIVILTÀ CONTADINA…
NEL PAESAGGIO CHE CAMBIA

A seguire:
Incontro con il Cantautore
e Cantastorie bolognese
Fausto Carpani

In conclusione:
Buffet riservato a tutti i partecipanti

MAF - Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
Via Imperiale, 263 – 44100 San Bartolomeo in Bosco (Fe) 0532 725294
www.mondoagricoloferrarese.it-info@mondoagricoloferrarese.it

SAPORIDAMARE SALUTA: A PORTO GARIBALDI DALL’8 AL 10 SETTEMBRE

FONTE: SaporiDaMare

LA NONA ED ULTIMA TAPPA DEL TOUR DELLE 17 PERLE DEL FERRARESE

SaporiDaMare saluta. Con la nona tappa – in programma a Porto Garibaldi fra mercoledì 8 e venerdi 10 settembre – si conclude il tour di valorizzazione delle 17 Perle del Ferrarese promosso con il patrocinio e contributo di Amministrazione Comunale lagunare, Provincia e Camera di Commercio. “Ad aprire la ‘tre giorni’, che avrà come protagonisti gastronomici Pera Igp dell’Emilia Romagna, Cappellaccio di Zucca e Pampapato – sottolineano Mauro Spadoni, il promotore della rassegna insieme a Lorena Carli, presidente dell’associazione di promozione sociale L’Alba – l’escursione in motonave con cena a tema abbinata ai vini dell’azienda Cà Nova di San Giuseppe proposta, mercoledì 8 a bordo della Dalì, dallo chef Moreno Giusti del Ristorante Gola Gioconda di Gallumara di Migliarino” (costo: adulti 32 euro; bambini da 5 a 12 anni: 16 euro - info&prenotazioni, fino ad esaurimento dei posti disponibili al 345 5684017). Da giovedì 9 nel Villaggio dei Sapori allestito in viale Ugo Bassi (lato PortoCanale) si susseguiranno dalle 17,30 SaporiDaPedalare, cicloescursione guidata fino alle Saline e Valli di Comacchio, conclusa al Bettolino di Stazione Foce con spuntino a base di prodotti tipici locali (costo a persona, con bici propria: 10 euro – info&Prenotazioni al 347 7282750), alle 19 SaporiDaperitivo, degustazione guidata con il sommelier Renzo Cervi, della delegazione Ais Ferrara, ai Vini del Bosco Eliceo dell’azienda Corte Madonnina di Pomposa, ed apertura del Mercatino dei Sapori Tipici con i produttori agricoli aderenti a Campagna Amica Coldiretti, ed alle 21, la Lezione di Cucina con lo chef Mauro Spadoni dedicata a Pera dell’Emilia Romagna Igp, Cappellaccio di zucca e Pampapato. Venerdì 10 invece, dopo gli appuntamenti per i più piccoli dalle 17,30 con SaporiDaBabydance, l’animazione in ballo con il gruppo Villaggi Turistici Club del Sole conclusa da merenda di frutta e SaporiDaManinpasta, il Minicorso e Laboratorio di educazione alimentare, appuntamento straordinario – con l’assaggiatore Anag, Renzo Cervi – per una degustazione guidata a grappe e distillati dei produttori aderenti al Consorzio Tutela Vini Bosco Eliceo e, alle 21, gran finale con la Must&Food fra prodotti ‘made in Fe’ ed eccellenze alimentari del resto della regione, in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara, che vedrà abbinare il Pampapato della Fis – Pastificio Ricci di Ferrara al Savor di Romagna. Anche in occasione di quest’ultima tappa, per tutto il periodo di apertura del Villaggio dei Sapori saranno in distribuzione i ‘sacchetti delle emozioni’ della campagna promozionale provinciale Etg – Emozioni Tipiche Garantite, così come le cartoline, da compilare ed imbucare nell’apposita urna, per partecipare all’estrazione gratuita di dieci maxiceste di prodotti tipici.

venerdì 3 settembre 2010

PATATE: AL VIA IL NUOVO CONTRATTO QUADRO 2010 - 2012


Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Rabboni: uno strumento per rafforzare l'Emilia-Romagna come polo produttivo d'eccellenza e per dare ai consumatori un prodotto di qualità e di sicura provenienza regionale.

Bologna - Promuovere il consumo di patate dell’Emilia-Romagna, garantendo ai consumatori un prodotto di sicura provenienza, certificato e di elevata qualità e ai produttori un adeguato ritorno economico.
E’ questo l’obiettivo del nuovo “Contratto quadro di filiera per la patata da consumo fresco 2010-2012” che è stato firmato oggi a Bologna presso la sede della Regione tra le organizzazioni dei produttori Appe, Assopa, le principali cooperative del settore e, per i commercianti, Fruitimprese e Ascom. “Si tratta di un’iniziativa importante non solo sul piano regionale, ma anche nazionale – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – perché propone un modello di relazione tra i protagonisti della filiera che dovrà essere la bussola dei prossimi anni. La nostra agricoltura ha bisogno di accordi preventivi, per contrastare la volatilità dei prezzi, per valorizzare il prodotto nazionale, per ottimizzare l’offerta sul mercati, per garantire qualità ai consumatori, rendendo disponibili sul mercato locale patate con caratteristiche di alto livello, completamente tracciate e certificate, prodotte con metodi di coltivazione integrata.”
L’Emilia-Romagna con circa 6 mila 500 ettari coltivati e una produzione 2009 di circa 225 mila tonnellate, concentrata per oltre la metà in provincia di Bologna, è uno dei principali produttori di patate a livello nazionale. Un polo di eccellenza dunque non solo sul piano quantitativo, ma anche qualitativo, come confermano anche la presenza sempre a Bologna della Borsa Patate, del Consorzio delle Buone Idee detentore del marchio “Selenella” e del Consorzio per la patata di Bologna DOP. Per questo il contratto firmato oggi è destinato ad estendere i suoi effetti su tutta la produzione di patate del centro-nord.

Cosa prevede il contratto
L’accordo per la patata 2010-2012 , che fa seguito a quello relativo al triennio 2007-2009 ed è promosso dalla Regione, prevede la sottoscrizione di un vero e proprio contratto tra produttori e commercianti acquirenti per la cessione di circa 100 mila tonnellate di prodotto, pari a circa il 45% della produzione regionale, ad un prezzo fissato dalla Borsa Patate di Bologna.
L’accordo fissa le caratteristiche qualitative del prodotto che dovranno essere conformi a quanto previsto dal disciplinare regionale di produzione integrata “Qualità controllata”, le modalità di definizione del prezzo, di cessione del prodotto, sia in natura sia confezionato, e di pagamento, oltre alla costituzione di un fondo di esercizio privato interprofessionale che dovrà promuovere azioni di promozione e diffusione anche sui mercati esteri della patata emiliano-romagnola. Attraverso la programmazione degli stoccaggi, della conservazione, della lavorazione, del confezionamento e delle successive vendite, il contratto permette anche di limitare al massimo eventuali squilibri di prezzo.

Il consumo di patate in Italia
Il consumo di patate in Italia si attesta sui 39 Kg/pro capite all’anno con un andamento abbastanza costante, che si traduce nella commercializzazione (per un 70% circa verso la distribuzione organizzata e per un 30% circa verso i canali di vendita tradizionali) di circa 2,2 milioni di tonnellate. La produzione nazionale si aggira su 1,7 – 1,8 milioni di tonnellate e dunque parte del prodotto viene acquistato da paesi comunitari o del bacino del Mediterraneo. Anche se la quota di autosufficienza è abbastanza elevata (circa 80%) si sono verificate tensioni di mercato e fenomeni di “imitazione” rispetto alle patate prodotte nel nostro territorio.

Nella foto: da sinistra Urbano Fuitem ditta Fuiten & Orsini, Giulio Romagnoli ditta Romagnoli f.lli spa, Lorenzo Grazia presidente A.P.P.E. Coop, Alberto Zambon presidente Assopa)

CONTINUA IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE DELL 'OP CHIARA DI FERRARA: “IO MANGIO SANO CON LA FRUTTA DI CHIARA”

Fonte: Op Chiara

L'Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli O.P. Chiara di Ferrara - 35 soci, circa 4.500.000 di Euro di fatturato – ha da tempo iniziato il secondo anno del progetto di comunicazione ed educazione alimentare “Io mangio sano con la frutta di Chiara”. Il percorso progettuale continuerà dal 10 al 19 settembre prossimi all’interno della 4° edizione della PERA IN TAVOLA, a Vigarano Pieve (Fe).
L’OP Chiara visiterà il 17 la scuola materna e la scuola elementare della cittadina ferrarese illustrando a bambini, genitori, insegnanti e studenti il progetto, che sarà illustrato anche domenica 19 all’interno dell’incontro aperto al pubblico ”Benessere ed allegria mangiando le pere di Ferrara”, con interventi del Sindaco del capoluogo Daniele Palombo, del Presidente della Procivitate Mauro Zanella, del Presidente della O.P. Chiara Raffaele Chiossi, della dietologa e nutrizionista della Società Frutta & Company srl Sandra Matteucci, e conclusione allegra con l’intervento dell’acclamato comico regionale Giuseppe Giacobazzi, reduce dai grandi successi di Zelig.

Ultimo fine settimana per Le Giornate de Riso di Jolanda

FONTE: COMUNE DI JOLANDA DI SAVOIA



Si apre domani alle 10.00 con i Convegno
“Marchio IGP e Riso del Delta del Po”

Ultimo fine settimana per la XV edizione de LE GIORNATE DEL RISO di Jolanda di Savoia.
Al via, domani alle 10.00, presso il Teatro Comunale con un importante convegno dal titolo “Marchio IGP e Riso del Delta del Po: contribuiti per un progetto di valorizzazione”. A far gli onori di casa Elisa Trombin il Sindaco di Jolanda. Presente Marcella Zappaterra, Presidente Provincia di Ferrara, Carlo Alberto Roncarati, Presidente Camera di Commercio di Ferrara, Lorenzo Belloni Presidente Camera di Commercio di Rovigo. Le conclusioni sono affidate all’On. Paolo De Castro, Presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.

Ricco il programma dei due giorni:
Sabato 4 settembre 2010
Ore 12.30 Apertura stand espositivi e mercato agricolo
Ore 13.00 Apertura RistoRiso (diretto dallo Chef Riccardo Vecchi) con menù a base di riso del Delta del Po ideato per questo fine settimana da Mauro Spadoni.
Ore 15.30 Proiezione del filmanto “Sorriso Amaro” del regista Matteo Bellizzi ed a seguire canzoni dal vivo delle Mondine dell’UDI Ferrara presso il Teatro Comunale.
Ore 18.30 Tutto al Ristoriso per la cena
Ore 21.00 Gruppo MALF intrattenimento musicale in Piazza Giovanni Paolo II

Domenica 5 settembre 2010
Ore 8.00 I° Raduno Interregionale del Riso IGP “Il Riso in Vespa” – Piazza Unità d’Italia
Ore 12.30 Il Riso di Jolanda di Savoia “sposa” il radicchio di Bosco Mesola - risotto al radicchio gratis per tutti! E apertura di RistoRiso!
Ore 12.30 apertura stand espositivi e mercato agricolo
Ore 16.00 Intrattenimento per bambini al Parco Urbano
Ore 18.30 risotto al radicchio gratis per tutti e apertura di RistoRiso!
Ore 21.00 Originale spettacolo con il gruppo MS Danza Enio Drovandi ed Elecrta - P.zza G. Paolo II

L’evento è organizzato dal Comune di Jolanda di Savoia in collaborazione con le Associazioni locali di Volontariato, di promozione sociale, Gruppo Contoterzisti, le Associazioni Agricole di categoria, le attività commerciali, il Club Fiat 500 Italia e il Vespa Club. In occasione delle Giornate del Riso e nelle due settimane successive, i ristoranti del territorio Jolandino proporranno ai clienti un menù a base di riso del Delta del Po. Le Giornate del Riso hanno il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ferrara, delle Camere di Commercio di Ferrara e Rovigo, dell’Ente Nazionale Risi e dell’Associazione Risicoltori del Delta del Po. Il programma delle Giornate del Riso si può scaricare dal sito www.comune.jolandadisavoia.fe.it.

Sagra dell’Anguilla XII Edizione

FONTE: www.comune.comacchio.fe.it

Nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 ottobre e di sabato 9 e domenica 10 ottobre avrà luogo a Comacchio l’annuale sagra paesana dedicata all’anguilla.

Durante i primi due week end di ottobre, la cittadina renderà omaggio alla regina indiscussa delle sue valli, l’anguilla, con una manifestazione che quest’anno giunge alla dodicesima edizione e ha come obiettivo quello di evocare le tradizioni e i saperi locali che da sempre ruotano attorno a questo misterioso pesce. Nei secoli, l’anguilla e le valli in cui essa trova rifugio hanno modellato e riempito di significati l’abitato di Comacchio, fatto di canali, di ponti monumentali color mattone e pietra d’Istria, e di inconfondibili rioni.

Durante la Sagra dell’Anguilla sarà dato spazio alla riproposizione storica di ambientazioni vallive quasi a rinsaldare la stretta connessione tra l’uomo e il delicato equilibro della valle, fatto di acqua salmastra, di mare e di fiume.

Diverse saranno le attività culturali e ricreative come, ad esempio, mostre d’arte e fotografiche, intrattenimento musicale e spettacoli per bambini, visite guidate alla città ed escursioni negli ambienti naturali del Parco del Delta del Po.

Ampio spazio avrà il mercatino che, occupando le vie principali della città, accoglierà artigiani, hobbisti, antiquari e collezionisti, senza dimenticare i prodotti tipici del territorio.

Non potrà mancare il rinomato stand gastronomico che proporrà l’anguilla preparata nei piatti più tradizionali e il tipico fritto di valle.

DOMENICA 5 SETTEMBRE IL MERCATO CONTADINO A FERRARA IN PIAZZA MUNICIPIO

FONTE: CONFAGRICOLTURA FERRARA

I sapori del territorio dalla terra alla tavola

Confagricoltura Ferrara ricorda che grazie all’impegno del Comune di Ferrara e delle Organizzazione Agricole ferraresi, Confagricoltura, Coldiretti e CIA, che hanno reso possibile per un buon numero di imprese agricole essere protagonisti del rapporto con i consumatori, promuovendo la qualità, la salubrità e la bontà dei prodotti agroalimentari freschi e trasformati, domenica 5 settembre prossimo, dalle ore 10 alle ore 18, in Piazza Municipio a Ferrara, si terrà il consueto Mercato Contadino.
Largo quindi a pere Abate, Conference e Decana, mele Gala e Ozark Gold, susine, uva, fagiolini fagioli, pomodori, insalate, rucola, cocomeri, meloni, cetrioli, peperoni, melanzane, sedano, carote, bietole, cicorie, aglio di Voghiera, conserve, confetture, miele, vino, riso, salumi, formaggi, piante e fiori, mozzarelle, parmigiano reggiano….
Una ghiotta occasione per fare acquisti di qualità e scoprire gusti forse dimenticati ma autentici e di valore garantito.

giovedì 2 settembre 2010

EMILIA ROMAGNA: UNA VENDEMMIA RICCA DI PROFUMI

FONTE: ENOTECA REGIONALE EMILIA ROMAGNA



Ritardo nella raccolta, lieve calo quantitativo, buona qualità
sono gli elementi caratterizzanti della vendemmia 2010

Si cominciano a concretizzare con una migliore approssimazione le stime circa l’annata vinicola 2010, iniziata con un ritardo di 10-15 giorni a seconda delle zone a causa del persistere di temperature basse fino a primavera inoltrata. Dal punto di vista quantitativo si stima un leggero calo imputabile soprattutto a grandinate in alcune zone della Romagna e agli espianti. Le caratteristiche di maturazione e la sanità dei grappoli lasciano invece prevedere una qualità elevata soprattutto per i vini bianchi e per i Lambruschi. Da questo punto di vista saranno determinanti per i diversi vitigni le condizioni metereologiche delle settimane immediatamente precedenti alla raccolta. Si auspica, di conseguenza, che continuino le giornate soleggiate e l’attuale escursione termica tra giorno e notte.

La vendemmia delle uve precoci è iniziata il 23 agosto in Romagna, mentre in questi giorni sta cominciando la raccolta anche per i vigneti dell’area emiliana. In tutta la regione si registra un ritardo sull’annata 2009 che va dai 10 ai 15 giorni, legato principalmente al perdurare di temperature inferiori alla media nei mesi primaverili, dopo un inverno tra i più ricchi di precipitazioni degli ultimi anni.

In Romagna si stanno ora vendemmiando le uve Chardonnay e il Pinot Bianco, nella seconda settimana di settembre si comincia a raccogliere l’Albana per chiudere poi nell’ultima decade di settembre con Trebbiano e Sangiovese. Nel modenese e nel reggiano è iniziata la raccolta dell’Ancellotta, mentre bisognerà attendere ancora un paio di settimane perché il più precoce tra i Lambruschi, il Salamino, abbia raggiunto la giusta maturazione. Si continuerà poi con il Lambrusco di Sorbara per concludere, ai primi di Ottobre, con il Lambrusco Grasparossa. Spostandosi verso Ovest, nella collina parmense e piacentina, in questi giorni si è cominciata la vendemmia delle uve per base spumante, cui seguiranno i bianchi e infine i vitigni a bacca rossa.

Nell’insieme della regione, Assoenologi prevede un calo in quantità intorno al 5%, da imputarsi principalmente alle grandinate che lo scorso giugno hanno interessato alcune zone della Romagna e in parte agli espianti che sono stati effettuati utilizzando i contributi dell’OCM vino. In Emilia si stimano quantitativi complessivi costanti, che si dovrebbero attestare intorno ai 3.150.000 ettolitri di vino.

Nell’area modenese si prevedono quantitativi stabili, con un calo del 10-15% per le uve Ancellotta compensato da un aumento previsto del 5% per il Lambrusco Salamino e Grasparossa e del 10-15% per il Sorbara, mentre il Presidente del Consorzio Vini Reggiani Giorgio Gianotti stima per il 2010 un lieve aumento nelle quantità di vino prodotte nella provincia. Per quanto riguarda gli altri vitigni emiliani, dalla Malvasia parmense e piacentina alla Bonarda al Pignoletto dei Colli Bolognesi, i quantitativi si prevedono pressoché stabili rispetto allo scorso anno.

Nell’insieme la sanità delle uve è ottima sia in Emilia che in Romagna, caratterizzata da una gradazione media leggermente più bassa rispetto anni precedenti ed elevati livelli di acidità. Gli attacchi di Botrytis e altre malattie sono stati decisamente contenuti. Alla luce dell’andamento climatico attuale e delle previsioni per le prossime settimane, decisive per la concentrazione degli zuccheri nelle uve, il 2010 si prefigura, in tutta la regione, come una grande annata soprattutto per i vini bianchi e per i Lambruschi, che saranno freschi, eleganti, dotati di ottima acidità, aromaticità e fragranza anche grazie all’escursione termica tra il giorno e la notte registrata negli ultimi giorni. Il grado alcolico e la concentrazione dei vini non sarà quest’anno eccessiva.

Per passare dalle stime ai fatti, sarà cruciale il mese di settembre. Se sarà soleggiato, ventilato e privo di piogge persistenti la qualità si confermerà molto buona, permettendo di giudicare il 2010 un’ottima annata.

LIDO DEGLI ESTENSI: “TERRA E MARE” PRESENTA I PRODOTTI DELLA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA - COLDIRETTI

FONTE: COLDIRETTI FERRARA



Ormai consueto appuntamento nel centro di Lido degli Estensi con un week end dedicato ai sapori dei prodotti agricoli presentati direttamente dall’azienda al banco di vendita.
Animazioni, degustazioni e tante occasioni per un souvenir “gustoso”.

Oltre trenta aziende agricole provenienti dalla provincia di Ferrara ma anche da altre zone con i loro prodotti più sfiziosi: ritorna sabato 4 e domenica 5 settembre in viale Carducci a Lido degli Estensi l’appuntamento con i prodotti di stagione, garantiti “made in Italy” e di filiera agricola da Coldiretti.
Grazie alla collaborazione con il Consorzio degli operatori commerciali di Lido degli Estensi ed al comune di Comacchio, nelle due giornate presentate sotto il titolo di “Terra E Mare”, i turisti potranno dunque conoscere ed apprezzare le produzioni del nostro territorio, a partire dalla frutta fresca (mele, pere, susine, pesche, meloni) dalla verdura di stagione, per continuare con riso, formaggi, salumi, miele, confetture, piante e fiori, vino.
Ma non mancheranno alcune “chicche”: dall’autentico Parmigiano Reggiano, alle mozzarelle di bufala “made in Fe”, all’Aglio di Voghiera DOP, al vino di visciole, ai liquori a base di frutta, ai formaggi pecorini aromatizzati, all’olio di oliva biologico, al formaggio ed ai cosmetici a base di latte di capra, al condimento a base di miele, all’agrigelato, alle zucche dipinte a mano, alle torte e crostate, ai salami all’aglio tipici della nostra provincia.
Sabato 4 settembre alle 18 è prevista l’inaugurazione alla presenza delle autorità e del presidente di Coldiretti Ferrara, Mauro Tonello.
Il mercato sarà attivo sino alle 22, per poi riprendere domenica 5 settembre dalle 10 alle 20.
Non mancheranno le occasioni per giocare e vincere gustosi “premi” offerti dalle aziende: sabato dalle 18 alle 20 con “fagiolando” e domenica pomeriggio con una gara di sfogline e sfoglini scelti tra i turisti del Lido.
Naturalmente assaggi e degustazione dei prodotti presenti verranno offerti a cura dei produttori di Coldiretti all’insegna della “Campagna Amica” nel corso delle due giornate.

FESTA DELL’AGRICOLTURA

FONTE: COMUNE DI FINALE EMILIA

dal 4 al 6 Settembre
nel Centro Sportivo, in via Monte Grappa 8
Finale Emilia


GUARDA IL PROGRAMMA

mercoledì 1 settembre 2010

LE GIORNATE DEL RISO A JOLANDA DI SAVOIA

XV edizione de Le giornate del riso a Jolanda di Savoia con un convegno sul marchio Igp ottenuto dal Riso del Delta del Po

FONTE: Comune di Jolanda di Savoia

Giunge con successo alla sua XV edizione la manifestazione “Le giornate del riso” di Jolanda di Savoia, con un programma ricco di appuntamenti durante il fine settimana del 4 e 5 settembre, dopo il fortunato esordio dell’ultimo week end di agosto.
Fra gli eventi principali di questa seconda parte del cartellone, il convegno intitolato: “Marchio Igp e Riso del Delta del Po: contributi per un progetto di valorizzazione (è possibile siglare un accordo di filiera tra gli attori interessati?)”, sabato 4 settembre dalle 10 (teatro comunale Cazzanti).
Dopo il riconoscimento nel 2009 del marchio Igp (indicazione geografica protetta) il Riso del Delta del Po, questa è infatti la sua specifica denominazione, è definitivamente entrato nel novero dei prodotti che si propongono all’insegna della qualità.
Un’iscrizione importante nel registro delle denominazioni di origine protette in base ad un Regolamento dell’Unione europea e che ora fa di questo prodotto, la cui coltivazione rappresenta la più importante coltura agraria del Delta del Po, un forte fattore di promozione territoriale, oltre ad essere un’occasione di sviluppo economico per il territorio.
Occasione economica che significa sviluppo di una cultura imprenditoriale, nuove imprese, occupazione e crescita economica per un settore, quello agricolo, da sempre nevralgico per l’intera economia locale.
Ora tutto questo si propone nell’ambito di una specifica e certificata qualità, a garanzia dell’elevata professionalità e specializzazione di chi produce il Riso del Delta del Po e degli stessi consumatori, che con questo riconoscimento sono altrettanto garantiti sotto l’aspetto della tracciabilità e genuinità del prodotto.
La promozione del territorio passa anche di qua e su questa strada vogliamo insieme continuare per rafforzare ulteriormente tutte le risorse che si propongono come un importante volano per uno sviluppo economico non qualunque, ma stabilmente basato su forti caratteristiche di innovazione di processo e organizzative, nonché di sostenibilità ambientale.
Il Riso del delta del Po certificato Igp rientra a pieno titolo in questo impegno comune.